Alonso: "Per il 2022 Alpine non ha più scuse". E loda Russell e Verstappen

Alonso: "Per il 2022 Alpine non ha più scuse". E loda Russell e Verstappen© Getty Images

Lo spagnolo, che a gennaio subirà un intervento per rimuovere la placche inserite in seguito all'incidente del febbraio 2021, ha ammesso di aver seguito la F1 nei due anni sabbatici solo per Russell e Verstappen, aggiungendo che non ci sono più alibi per il suo team

13.01.2022 ( Aggiornata il 13.01.2022 16:12 )

Nelle stagioni 2019 e 2020 Fernando Alonso ha fatto altro, tra Endurance, IndyCar e Dakar, ma non ha mai smesso di buttare un occhio sulla Formula 1. Principalmente per godersi due piloti, vale a dire George Russell e Max Verstappen.

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George, Max e Daniel

Lo spagnolo in questo primo anno di ritorno concluso da poche settimane non ha mai nascosto la sua ammirazione per l'inglese della Williams, in Mercedes nel 2022, e per il nuovo campione del mondo. "L'ho detto anche ad inizio stagione - ha ammesso Alonso -, i piloti che più mi hanno impressionato quando ero a casa davanti alla TV sono stati George, con le sue prestazioni sulla Williams, e Max. Era per loro che accendevo la tv". Poi, per motivi personali, ha seguito con particolare attenzione anche Daniel Ricciardo sulla Renault, la vettura che proprio dall'australiano avrebbe ereditato: "Ovviamente ho seguito anche Daniel, era sulla Renault ed io a quell'auto era particolarmente interessato. Sono stati loro a darmi un interesse in più per seguire le gare".

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Non ci sono più scuse

Il 2021 per lo spagnolo era un anno di adattamento, mentre per il 2022 le ambizioni sono ben maggiori. Per farsi trovare ancora più ponto, il due volte campione del mondo si preparerà ancora più duramente: "Devo prepararmi un po' meglio dell'anno scorso; dodici mesi fa l'incidente in bicicletta di febbraio non ha aiutato. In questo gennaio poi rimuoverò le placche dal viso, per cui avrò bisogno di due settimane di riposo. Dopodiché dovremo presentarci ai test invernali con un buon programma per la macchina e nelle migliori condizioni fisiche. E se la vettura sarà competitiva, sono sicuro che sarò coinvolto al 100 per cento. Sta a noi costruire una buona macchina, non ci sono più scuse del tipo 'Abbiamo meno budget o meno risorse oppure gli altri usano due gallerie del vento'. Tutte queste cose non esistono più, quindi tocca a noi".

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