Mercedes W13, Russell debutta nella tempesta a Silverstone

Mercedes W13, Russell debutta nella tempesta a Silverstone

L'uragano Eunice soffia forte sull'Inghilterra e si è fatto sentire nei chilometri affrontati da George Russell al mattino, su una Mercedes W13 nella specifica vista durante la presentazione. Altre soluzioni più raffinate potrebbero arrivare dalla macchina "in studio"

Fabiano Polimeni

18.02.2022 17:26

George Russell fa i primi giri a Silverstone, al volante della Mercedes W13 nella configurazione oggetto della presentazione. Molti dettagli restano ancora su piani differenti tra le immagini diffuse da Mercedes con la monoposto "in studio" e la W13 portata in pista.

L'impressione è che il progetto il più vicino possibile alla realtà, al netto di tutti gli sviluppi in arrivo prima del debutto in Bahrain, vada composto dalle scelte più estreme viste sulle due W13.

Pance e fondo, in pista la soluzione avanzata

Così, Russell in pista con un musetto in punta piuttosto squadrato e al limite del piano principale dell'ala. In studio forme più tondeggianti e ampie. 

Le pance, soprattutto, segnano una radicale differenza e la macchina in pista propone una filosofia più aggressiva. Lo è per l'altezza dei canali Venturi e l'ondulazione che segue subito al di sotto delle prese squadrate. È un'area completamente diversa da quanto visto su altri progetti 2022 lanciati finora. Pance appiattite nei volumi superiori per direzionare i flussi verso il basso.

Carrozzeria da snellire dietro

Dove la macchina guidata da Russell convince poco nell'aderenza alla specifica finale, rispetto alla W13 finita nello shooting fotografico e risultata essere più estrema, è nel trattamento  della carrozzeria verso la coda. Molto più aderenti le forme procedendo verso le sospensioni posteriori (pull-rod) rispetto a quelle più voluminose apparse sulla macchina protagonista dello shakedown.

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Russell, in pista le sensazioni del simulatore

Mercedes in azione nel bel mezzo dell'uragano Eunice, che ha prodotto i propri effetti in pista, come ha raccontato Russell al termine del proprio run: "E' stata la giornata più ventosa che abbia mai vissuto in tutta la mia carriera. È stato assolutamente folle, però siamo riusciti a tenere la macchina in pista e, a essere sincero, abbiamo affrontato il programma di farla semplicemente girare e assicurandoci che fossi a mio agio, come sono stato".

Quanto alle sensazioni, tutto è relativo. I progetti 2022 sono destinati a un tasso di evoluzione clamoroso nei prossimi mesi e l'utilità di uno shakedown con venti a 100 km/h è marginale. Tuttavia, Russell ha spiegato come sia stato un feeling "molto in linea con quanto visto al simulatore, dove tornerò a girare oggi pomeriggio. Sarà un costante percorso di apprendimento e tutti prenderemo la giornata odierna con le pinze".


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