Ecclestone: "Putin diretto e onorevole. GP Russia? Non sono piloti a decidere"

Ecclestone: "Putin diretto e onorevole. GP Russia? Non sono piloti a decidere"

L'ex patron della Formula 1 ha speso parole di stima nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, anche in seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina

Lorenzo Lucidi

01.03.2022 15:20

Nella sua lunga carriera ai vertici della Formula 1, Bernie Ecclestone è stato spesso al centro di polemiche causate dalle sue dichiarazioni. E, anche ora che non ricopre più ruoli ufficiali nel Circus, il 91enne imprenditore britannico continua a fomentare discussioni. Pochi giorni dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, Ecclestone ha infatti rilasciato alcune dichiarazioni in favore di Vladimir Putin, proprio mentre il GP di Russia veniva sospeso e numerosi piloti ed esponenti del Circus condannavano il ricorso alle armi da parte di Mosca.

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Quello tra Ecclestone e il presidente russo è sempre stato un rapporto amichevole, rinsaldato dallo sbarco della Formula 1 a Sochi, dal 2014 tappa del Mondiale. Anni fa, Bernie affermò che Putin sarebbe stato un grande leader l'Europa, e che, se qualcuno avrebbe provato a sparargli con una mitragliatrice, lui si sarebbe messo in mezzo per proteggerlo. Anche dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, l'imprenditore britannico ha ribadito la sua stima nei confronti del presidente russo: "Come persona, l'ho trovato molto diretto e onorevole – ha spiegato Ecclestone all'emittente radiofonica inglese Times Radio - Ha fatto esattamente quello che diceva che avrebbe fatto senza alcuna discussione". E, in merito alla situazione attuale e all'attacco all'Ucraina, Bernie ha commentato che “le circostanze cambiano”.

Ecclestone ha poi chiarito la propria posizione riguardo l'edizione 2022 del GP di Sochi, che al momento è stato sospeso dal calendario. “Penso che dipenderà da come sarà la situazione tra Russia e Ucraina – ha detto il 91enne britannico - Non credo farà alcuna differenza correre o no in Russia con quello che accade nel mondo. La decisione riguardo al fare o meno l’evento spetta all’intero gruppo FIA e Formula 1, valuteranno loro se è corretto o no. Non penso che correre lì danneggerebbe l’immagine della F1, e non vedo perché la F1 dovrebbe per forza prendere le stesse decisioni che sono state prese in altri sport come il calcio” ha concluso Ecclestone.

Sebastian Vettel era stato il primo tra i piloti a prendere una posizione netta subito dopo l'apertura delle ostilità, affermando che, se anche il GP di Russia non fosse stato cancellato, lui non avrebbe preso parte alla gara. Una dichiarazione che non è piaciuta a Ecclestone: “Sono le scuderie e i promotori che devono prendere una decisione, non i piloti ha detto Bernie.

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