GP Russia: da Sochi ad Igora Drive, una gara che non si farà

GP Russia: da Sochi ad Igora Drive, una gara che non si farà© Getty Images

A partire dal 2023 il GP di Russia avrebbe dovuto spostarsi ad Igora Drive, complesso inaugurato nel 2019 e modificato per accogliere MotoGP ed F1, ma la guerra con l'Ucraina di fatto renderà impossibile vedere il Circus correre sul circuito che sorge a 50 km da San Pietroburgo

01.03.2022 ( Aggiornata il 01.03.2022 09:47 )

Avrebbe dovuto rappresentare il futuro del GP di Russia, ma adesso è altamente probabile che non ci sarà un futuro per l'Igora Drive. Il complesso che sorge a circa 50 chilometri da San Pietroburgo avrebbe dovuto prendere il testimone di Sochi a partire dal 2023, ma ormai pare scontato dire che non vedremo mai sfrecciare le F1 a Sosnovo.

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Non c'è più posto per l'Igora Drive

Gli effetti dell'attacco all'Ucraina da parte della Russia si stanno facendo sentire in ogni ambito, e mentre i piloti russi sono tutti quanti a rischio in ogni categoria della Fia, per i circuiti russi si stanno chiudendo le porte dei calendari mondiali. E così l'idea di avere ad Igora non solo la F1 ma anche la MotoGP si è di fatto vanificata, perché ad oggi non si intravedono margini per mantenere il piano originario.

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Firma di Tilke

La MotoGP nel 2021 aveva Igora come possibile gara di riserva, mentre la F1 aveva già pattuito su questo tracciato lo spostamento del GP di Russia che sarebbe dovuto rimanere a Sochi fino al 2022 compreso prima di cambiare sede. Nel frattempo ad Igora, che aveva ottenuto l'omologazione, ci si era messi al lavoro: la pista, lunga poco più di 4 chilometri, prevedeva dei lavori per salire a 5180 metri, con una completa riprogettazione del terzo settore, e divenire più consona alle esigenze delle due e quattro ruote. Progettato da Hermann Tilke ed inaugurato nel 2019, per l'Igora Drive solo in un secondo momento si è pensato alla F1, da qui la serie di correttivi per arrivare ad ottenere la licenza.

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Igora finanziato da un uomo di Putin

Il complesso che era nato per ospitare gare di kart, drifting, motocross e rallycross, cui si erano aggiunte le possibilità per avere DTM, Motomondiale ed F1, di fatto è vicino alla cessazione di qualunque attività. La struttura, secondo alcune stime, fino ad oggi è costata quasi 200 milioni di dollari per arrivare all'omologazione di grado 1 da parte della Federazione Internazionale, ed è stata in larga parte finanziata dal miliardario Yury Kovalchuk, il principale proprietario della Rossiya Bank e stretto alleato di Vladimir Putin. La Formula 1 ad Igora dunque resterà, a meno di clamorosi colpi di scena, solo un'idea e niente più. E visto come stanno andando le cose, non potrebbe essere altrimenti.

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