Dimissioni Binotto: la stima di Leclerc, un riferimento per Giovinazzi

Dimissioni Binotto: la stima di Leclerc, un riferimento per Giovinazzi© Ferrari

L'ufficializzazione delle dimissioni di Mattia Binotto è accompagnata dalle parole di Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi, ad aver condiviso gli ultimi 4 anni con il team principal

Fabiano Polimeni

30.11.2022 ( Aggiornata il 30.11.2022 09:53 )

Con le dimissioni di Mattia Binotto dal ruolo di team principal e responsabile della Gestione Sportiva Ferrari si chiude una fase. Quattro anni al timone della Scuderia - senza dimenticare i 24 precedenti a Maranello -, buona parte dei quali spesi nel costruire una squadra che fosse in grado di tornare a lottare per la vittoria del mondiale, dopo le opportunità (mai limpidissime peraltro) avute tra 2017 e 2018. 

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Una fase, quella del Binotto team principal, coincisa con l'arrivo in Ferrari di Charles Leclerc. Dal talento puro della FDA a un pilota che è maturato anno dopo anno nei suoi punti deboli, su tutti la gestione della gara.

Quattro anni intensi

Non sono mancati episodi "caldi" nella stagione iniziata con grandissime speranze e conclusa senza più riuscire a graffiare e sfidare Red Bull per la vittoria. Scelte strategiche indigeste a Charles - come quella in gara a Silverstone - errori gravi del pilota indigesti al team, come Imola e Paul Ricard. 

Consegna ai social, Leclerc, un pensiero al team principal dimissionario. "Grazie di tutto, Mattia. Abbiamo trascorso insieme quattro anni molto intensi, di grandi soddisfazioni e anche, inevitabilmente, di momenti che ci hanno messo alla prova. La mia stima e il mio rispetto nei tuoi confronti non sono mai venuti meno, e abbiamo sempre lavorato con tutta le dedizione per raggiungere gli stessi obiettivi. In bocca al lupo per tutto".

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Un Leclerc al quale, recentemente, veniva chiesto se non gli mancasse in Ferrari quell'essere "coccolato", il riconoscimento di una posizione come quella di Verstappen in Red Bull o Hamilton in Mercedes: "E' qualcosa che sfugge al mio controllo", si era limitato a rispondere. Al team principal che verrà, tra le mille sfide e l'obbligo di vincere, si consegna anche il nodo della gestione dei piloti e di un Leclerc con un contratto in scadenza a fine 2024.

Binotto un riferimento

Parole di ringraziamento per l'operato di Binotto sono giunte anche da Antonio Giovinazzi. Il team principal si è speso per avvicinare Antonio alla Haas, con due sessioni di prove libere disputate a Monza e Austin, ma rimaste occasioni a sé, che non si sono tradotte in un sedile da titolare, avendo preferito, Haas, Nico Hulkenberg. Per quello che è da considerare un "satellite" - con tanto di ufficio tecnico a Maranello -, non aver concesso uno dei due sedili all'indicazione Ferrari è un segnale.

"Nella vita di ognuno non sono molte le persone veramente importantiNon sempre ne abbiamo la consapevolezza e sappiamo cogliere i momenti giusti per dire loro grazie. Mattia sei sempre stato un riferimento, lo sarai e te ne sarò sempre grato", le parole di Giovinazzi.


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