Bottas: "Un bene che la F1 si sia aperta, non ci devono controllare"

Bottas: "Un bene che la F1 si sia aperta, non ci devono controllare"© Getty Images

Il finlandese, pur non amando particolarmente la politica, si è detto felice che alcuni colleghi abbiano lanciato messaggi su tematiche sociali e non solo, per questo non apprezza il tentativo da parte della Federazione di promuovere a tutti i costi il principio di neutralità

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31.01.2023 ( Aggiornata il 31.01.2023 09:10 )

Il "principio di neutralità" promosso dalla Federazione Internazionale su temi politici, religiosi o sociali non accontenta tutti. Tra un Ben Sulayem che vorrebbe la politica fuori dalla F1, c'è anche chi non è convinto che questa neutralità su certe tematiche sia la cosa giusta: tra questi Valtteri Bottas.

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Sulayem: ci sono altre piattaforme

Lo scorso dicembre la Federazione, nel Codice Sportivo 2023, aveva fissato i punti sulle tematiche extra-f1: "La diffusione e l'esposizione di dichiarazioni o commenti politici, religiosi o personali, in particolare in violazione del principio generale di neutralità promosso dalla FIA in base ai suoi Statuti, a meno che non siano stati preventivamente approvati per iscritto dalla FIA per competizioni internazionali, o dalla ASN competente per le competizioni nazionali sotto la loro giurisdizione".

Oltre alle regole scritte, anche il presidente Ben Sulayem ha chiarito il suo punto di vista: "Credo nello sport, e lo sport dovrebbe costruire ponti. Quello che non vogliamo è che la FIA diventi una piattaforma per interessi privati. Non vogliamo uscire dai confini dello sport. Qual è la dote migliore di un pilota? Correre. I piloti producono lo spettacolo, sono loro le star, per cui hanno sicuramente altre piattaforme per sottolineare le loro preoccupazioni".

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