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GP Italia: le domande del lunedì

Nel giorno dello straordinario successo di Leclerc e della Ferrari, ci si chiede dove abbia sbagliato la McLaren e cosa abbia rallentato la Red Bull a Monza, mentre Magnussen si becca una squalifica: Bearman al suo posto?

La Ferrari può sognare il Costruttori?

Deve farlo. Magari non arriverà, e non sarebbe un dramma perché la Rossa non ha mai avuto la macchina migliore nel corso dell’anno, ma deve provarci perché al termine di questo campionato non dovranno esserci rimpianti.

Per certi versi già ora ce ne sono, perché i 39 punti di ritardo da Red Bull ed i 31 da McLaren gridano vendetta di fronte a gare in cui non si è concretizzato il risultato: basti pensare alla casella vuota del Canada oppure al doppio zero di Leclerc nelle domeniche di Spielberg e Silverstone, passaggi a vuoto che oggi fanno più male considerando il poco ritardo nella classifica a squadre. Vivere una stagione immacolata e senza errori è praticamente impossibile, soprattutto in una F1 così livellata: eppure è chiedendo a se stessi la perfezione che a poco a poco ci si avvicina al massimo potenziale possibile.

Considerando le difficoltà incontrate dal Cavallino Rampante in estate pare anche assurdo pensarci, eppure i numeri parlano chiaro e dicono che la Ferrari, potenzialmente, è a meno di una gara di distacco dalle prime due e potrebbe, teoricamente, ritrovarsi in testa nel Costruttori già dopo Baku. Sono discorsi ovviamente fatti su carta, ma che rendono bene l’idea di quanto la Rossa non sia affatto lontana nel mondiale. E’ sbagliato immaginare rapporti di forza come a Monza, per cui è sbagliato supporre che la SF-24 possa fare incetta di successi da qui alla fine dell’anno, anche perché vorrebbe dire leggere in maniera errata il quadro tecnico attuale. Tuttavia, l’occasione è troppo ghiotta per non provarci neanche. Ci si deve provare senza ansie: la McLaren ha la macchia più forte ed è certamente la favorita, ma se dopo 16 GP la graduatoria è questa, si fa bene a sognare.

Leclerc resta sul podio a salutare il pubblico!

Vittoria a Monaco e Monza: chi l'ultimo ferrarista a riuscirci?

Jody Scheckter, nell’anno del Signore 1979. Ovvero, 45 anni fa. Neanche a Schumi era mai capitato: Michael con la Ferrari ha vinto tre volte in Costa Azzurra (1997, 1999 e 2001) e cinque in Brianza (1996, 1998, 2000, 2003 e 2006), ma mai nello stesso anno.

A dire la verità Jody non è stato solo l’ultimo, ma addirittura l’unico prima di Leclerc a piazzare l’accoppiata Montecarlo-Monza nello stesso anno con i colori della Ferrari. Per Charles ovviamente vale pure di più, perché per lui la tappa del Principato è la corsa di casa, ed ha fatto il suo effetto sentire suonare l’inno monegasco e quello italiano sia a Monaco che in Italia.

Leclerc lo ha detto, che lui vuole vincere più gare possibili ed ovviamente il titolo, ma che le tappe di Montecarlo e Monza sono certamente quelle a cui tiene di più in tutta la stagione. E si è pure sorpreso di quanto possa essere stato stupendo ed emozionante ripetersi cinque anni dopo: “le emozioni sono state le stesse”, ha detto con gli occhi colmi di gioia. Perché Monza è Monza, e nel Tempio della Velocità le emozioni non hanno tempo.

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