Norris e gli ordini di squadra: aiuto gradito ma non richiesto

Norris e gli ordini di squadra: aiuto gradito ma non richiesto© Getty Images

Il britannico ha detto che se ricevesse un aiuto apprezzerebbe il gesto, ma non sarà lui a chiedere una gerarchia in casa McLaren, la quale resta convinta delle sue "papaya rules"

03.09.2024 ( Aggiornata il 03.09.2024 16:51 )

Ordini di scuderia, sì o no? E' un tema che ricorre spesso nel mondo delle corse, ed ognuno ha la sua opinione al riguardo, magari anche a seconda dei casi e del pilota. Nel caso di Lando Norris, diretto interessato per eventuali gerarchie in casa McLaren, il tema è diventato scottante alla luce del primo giro del GP d'Italia, quando Piastri lo ha attaccato senza timori.

Per Lando, che ha 62 punti da recuperare a Verstappen a 8 GP dal termine (tra GP, giri veloci e sprint, ci sono ancora 232 punti a disposizione), il sostegno di Piastri sarebbe fondamentale per dare la caccia all'olandese della Red Bull. McLaren, tramite Zak Brown, ha fatto sapere che il team garantirà il supporto all'inglese, ma per ora non si sono visti ordini di scuderia in tal senso: a Monza si è sentito solo parlare di "papaya rules", ovvero una lotta libera interna ma con rispetto per l'altra macchina.

Brown tra papaya rules e supporto a Norris

Norris: aiuto gradito, ma non richiesto

Norris, nelle interviste dopo il GP d'Italia, ha spiegato che apprezzerebbe un aiuto, ma non lo chiederà: "Non sono qui solo per implorare qualcuno di farmi passare, non è questo il motivo per cui sono qui. Sono qui per gareggiare. Oscar ha fatto una gara migliore della mia, io sono arrivato terzo ed è in questa posizione che meritavo di finire. Ovviamente mi piacerebbe avere un sostegno, ma non dipende da me. E' dura, perché da pilota non vuoi mai che le cose vadano così". 

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McLaren, c'è margine per prendere il titolo

Su McLaren tante volte si è detto di molte occasioni non sfruttate, ma Lando è convinto che ci sia ancora margine per recuperare: "Non direi che non abbiamo più tempo per recuperare, il tempo passa ma credo che possiamo ancora farcela. Penso che stiamo lavorando bene insieme, ci aiutiamo a vicenda e credo che quest’anno abbiamo dimostrato molte volte che stiamo lavorando molto bene. Stiamo correndo come la miglior squadra in griglia e ne siamo molto contenti. Quando lotti per un campionato, vuoi che ogni piccola cosa vada per il meglio e io sto provando a fare il massimo. Il modo migliore per farlo è semplicemente vincere le gare, a Monza non ci sono riuscito per alcune cose stupide".

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