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La fine della stagione si avvicina, per i team di Formula 1 è tempo di bilanci: ecco la "classifica distruttori" del 2024
13 nov 2024 (Aggiornato il 14 nov 2024 alle 10:24)
Fuoripista, ali anteriori distrutte e contatti in gara: il 2024 è stato un anno difficile per i meccanici, i quali hanno dovuto ovviare a numerosi incidenti che li hanno costretti a lavorare duramente sulle monoposto. La spesa che un team di Formula 1 deve affrontare per sostituire i pezzi e aggiustare le componenti sulle proprie monoposto è assai alta e aumenta di pari passo con l'entità dei danni.
I piloti che hanno mantenuto basse le spese sono Liam Lawson, Valterri Bottas, Lewis Hamiton, Lando Norris, Nico Hülkenberg, Oscar Piastri, Max Verstappen ed Esteban Ocon con una cifra che va dai 125mila dollari (circa 117mila euro) ad 1 milione 5mila dollari (circa 947mila euro).
A salire ci posizionano Charles Leclerc, Daniel Ricciardo, Guanyu Zhou e Kevin Magnussen, che apre la top 10. I loro danni si aggirano intorno ad 1,5 milioni di dollari (circa 1,4 miloni di euro).
Al nono posto della classifica c'è Franco Colapinto, reduce da un weekend da incubo in Brasile. L'argentino ha aumentato le spese dopo essere finito a muro con la sua Williams sia nelle qualifiche che nel GP del Brasile.
A seguire il nuovo arrivato in Formula 1 c'è Lance Stroll, autore di diversi incidenti in pista. Il canadese sfiora circa 1,8 milioni di euro, complice il fuori pista nel giro di formazione a Interlagos. Il suo compagno di squadra, Fernando Alonso, non si è risparmiato in ottica "distruzione". Lo spagnolo ha infatti superato la cifra di Stroll sfiorando quasi i 2 milioni di euro segiuto da Yuki Tsunoda, che li ha addirittura superati.
Lance Stroll finisce nella ghiaia durante il giro di formazione ad Interlagos (Photo by Clive Mason/Getty Images)
In fondo alla top 5 c'è Carlos Sainz, seguito da Logan Sargeant, che ha accumulato una spesa superiore ai circa 2,9 milioni di euro in 14 gare. Sopra all'americano si posiziona George Russell, seguito da Alexander Albon. La Williams è il team che ha speso più di tutti per ovviare gli incidenti dei propri piloti nel 2024. La scuderia inglese, non facendo parte dei top team, non disporrà di certo di enormi budget per ricoprire le spese di riparazione delle monoposto.
A vincere il "titolo distruttori" è Sergio Perez. Il messicano della Red Bull ha gravato sulla scuderia con una spesa che supera i circa 4,6 milioni di euro. Il numero 11, visti i risultati in pista, potrebbe essere alla sua ultima stagione con il team di Horner che, secondo alcune voci, si starebbe "guardando intorno" in vista del 2025.
C'è solo un pilota che quest'anno ha "fatto il bravo" e non ha fatto spendere neanche un dollaro al suo team, si tratta di Pierre Gasly. Il francese è ultimo nella classifica dei costi totali con 0 euro di danni per il 2024.
Il costo totale degli incidenti dell'anno è di circa 33 milioni 721mila e 785 euro e mancano ancora 3 gare al termine della stagione. Con tre gare ancora da disputare, questa stagione ha messo alla prova piloti e team, ricordando quanto sia impegnativo mantenere alte le prestazioni senza compromettere le condizioni della monoposto. Ogni danno comporta ore di lavoro, costi elevati e risorse che sfidano meccanici e ingegneri, svelando una verità essenziale: in Formula 1, velocità e precisione devono viaggiare insieme. Solo così si può tagliare il traguardo senza dover ricorrere a continui interventi ai box.
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