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Test Abu Dhabi: incrocio tra gomme 2024 e 2025 e debutto per la C6

In una giornata di prove che ha visto Sainz già a suo agio con la Williams, i team hanno potuto testare le gomme 2024 (con i rookie) e le gomme 2025 (con i titolari): debutto per la C6, destinata ai circuiti cittadini

Abu Dhabi come passaggio di consegne tra il 2024 ed il 2025, come chiusura di una stagione e l'apertura di un'altra, anche se non siamo ancora a Capodanno. A Yas Marina si è chiuso il campionato 2024 con il GP Abu Dhabi, ma si è pure in qualche modo aperta la stagione successiva, con un test collettivo valso come sorta di anticipazione per il prossimo campionato.

Questo perché nelle prove negli Emirati Arabi la Pirelli ha portato le gomme 2025 omologate, consentendo ai team di avere un primo riscontro con i pneumatici che scenderanno in pista nel prossimo mondiale. 

Test Abu Dhabi 2024: la cronaca della giornata

Gomme 2024 ai deb, gomme 2025 ai titolari

Ogni team aveva a disposizione due vetture: una da dedicare ad un pilota cosiddetto "rookie" (per definizione regolamentare, un pilota con alle spalle al massimo 2 GP) ed una da dedicare ad un pilota titolare. I debuttanti avevano a disposizione otto treni di gomme in versione 2024 (due set di C3, quattro di C4 e due di C5), mentre per i titolari i treni di gomme (versione 2025) a disposizione erano dieci: uno di C2, tre di C3, tre di C4, due di C5 e uno di C6, la nuova mescola ultra-morbida che amplierà la gamma 2025 e destinata, presumibilmente, all’utilizzo su alcuni tracciati cittadini l’anno prossimo. Era assente solo la C1, ritenuta troppo dura e per questo non adatta al tracciato degli Emirati. La C6, invece, si è dimostrata davvero molto "morbida", ritrovandosi a fare molta fatica nel terzo settore di un singolo giro veloce.

Incrociando i dati delle gomme 2024 e delle gomme 2025, le squadre hanno potuto fare un bilancio delle differenze e soprattutto raccogliere i dati per formulare i modelli predittivi con cui si affronterà l'inverno e la progettazione della monoposto del prossimo campionato.

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Gomme 2025: obiettivo mezzo secondo tra ogni mescola

Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli, ha analizzato così il test nella nota diffusa dalla casa milanese: "Un test molto utile per vedere all’opera praticamente tutta la nuova gamma di mescole – faceva eccezione soltanto la C1 – omologata per la prossima stagione. Le condizioni della pista erano molto buone, molto simili a quelle avute domenica scorsa nell’ultimo Gran Premio e con temperature non tanto differenti. Abbiamo raccolto tantissimi dati che ora verranno attentamente analizzati, tanto dai nostri tecnici quanto da quelli delle squadre per proseguire al meglio la preparazione in vista della prossima stagione. Da una prima, preliminare analisi possiamo dire che le nuove mescole hanno confermato di offrire una maggior resistenza meccanica, che consente quindi di ridurre il livello di abrasione del battistrada, mentre, per quanto riguarda il surriscaldamento, sapevamo che sarebbe stato difficile vedere dei significativi miglioramenti considerato che oggi si è girato quasi sempre sotto il sole, a differenza di quanto avvenuto lo scorso fine settimana. Un altro tema importante era la verifica del posizionamento delle mescole 2025: per quanto visto oggi, possiamo dire che la differenza di prestazioni fra C2, C3, C4 e C5 è più coerente con quelli che sono gli obiettivi che abbiamo, vale a dire di avere circa mezzo secondo di intervallo. Per quanto riguarda la debuttante C6, abbiamo visto che su una pista come questa, dove la parte finale del tracciato è molto impegnativa soprattutto sotto il profilo della trazione, il degrado anche nel primo giro cronometrato è piuttosto accentuato: faremo un’accurata analisi dei dati per individuare quali potranno essere i circuiti che più si adatteranno ad un suo eventuale utilizzo in un fine settimana di gara”.

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E Sainz migliora i tempi Williams

Nessun team ha veramente cercato i tempi, i quali per la classifica finale sono quasi tutti arrivati nell'ultima ora di prove. Tuttavia, è da segnale come Carlos Sainz, alla prima presa di contatto con la Williams FW46, sia riuscito a migliorare i tempi di Albon e Colapinto in qualifica, tanto che la Williams è stata l'unica squadra a migliorare il suo miglior crono di qualifica. Un indizio del buon inizio dello spagnolo, 2° a fine giornata dietro a Leclerc: è vero che girare con continuità nella stessa giornata aiuta a trovare ritmo e fiducia, tuttavia è singolare che lo spagnolo, appena alla seconda volta al volante della FW46 (il giorno prima ha effettuato un filming day), sia stato in grado di trovare subito il limite.

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