Dal primo gennaio le squadre possono iniziare a lavorare sulle monoposto 2026 e la loro configurazione aerodinamica. Alpine posta un dettaglio degli studi avviati in galleria
Con i progetti 2025 sulla via della produzione dei componenti e del loro assemblaggio, dal primo gennaio è iniziato un altro conto alla rovescia, che guarda al 2026.
Come prescritto dal regolamento, le squadre possono iniziare a sviluppare le soluzioni tecniche destinate alle monoposto della nuova fase tecnica che si aprirà tra 12 mesi (sulle power unit il lavoro è in atto già da più di un anno). Finora sono stati i rendering diffusi dalla FIA a orientare sulle caratteristiche di massima che avranno le monoposto. Un po' più leggere (-30 kg), appena più piccole negli ingombri (-10 cm in larghezza e -20 cm nel passo) e con gomme da 18 pollici più strette di 3 centimetri nel battistrada.
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Con l'anticipazione diffusa da Alpine su Instagram, abbiamo un primissimo indizio su un elemento cruciale delle macchine 2026: l'ala anteriore. Alla base della nuova fase tecnica vi è un ripensamento totale della gestione dei flussi che investono la monoposto.
Il tentativo del legislatore sportivo è quello di produrre un andamento in-wash dei flussi che investono il muso, l'ala anteriore e da lì vengono guidati lungo in corpo vettura. La stessa angolazione dell'ingresso dei canali Venturi, per come tratteggiata nei rendering della Federazione, evidenzia questa differenza progettuale.
Alpine ha iniziato il lavoro di studio in galleria del vento, che porterà alle soluzioni da validare per il progetto A526. Studio che parte dalla configurazione-base dell'ala anteriore, particolare che riprende i rendering più recenti diffusi dalla FIA.
Si caratterizza per un marciapiede della paratia esterna allungato verso la ruota anteriore e ampio nello sbalzo rispetto alla paratia stessa, alla quale è applicato un unico profilo, un deviatore di flusso che Alpine ha iniziato a testare in galleria nell'andamento parallelo al terreno. Si tratta dell'ultima specifica deliberata dagli incontri tra Fia e squadre in merito alle caratteristiche aerodinamiche delle monoposto, con l'incremento degli obiettivi di downforce rispetto alla primissima bozza regolamentare diffusa nel giugno del 2024.
Ala anteriore che, ricordiamo, avrà un sistema di aerodinamica attiva sui flap, pensato per bilanciare la configurazione dell'ala mobile posteriore, a sua volta dal funzionamento diversissimo rispetto a DRS odierno.
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