Il gran capo Mercedes rivela di aver parlato con Lewis e fatto i complimenti per la cura con cui ha debuttato ufficialmente in Ferrari. Toto parla delle attese sul 2025, del debutto di Antonelli e delle sanzioni FIA
Per Mercedes il 2025 apre un nuovo capitolo, con Russell e Antonelli a formare una coppia di talento e l'interrogativo sulle garanzie che riuscirà a dare il progetto W16. Si apre la fase del dopo-Hamilton, sul cui esordio in Ferrari Toto Wolff ha riservato parole di grande apprezzamento.
L'effetto del vedere Lewis in rosso "è stato un po' come quando divorzi in modo amichevole: va tutto bene e poi vedi il tuo partner per la prima volta con il nuovo amico.
Sono davvero felice per lui e gli ho detto come le foto che ha fatto fossero iconiche: erano così curate, non è una sorpresa con Lewis".
Il presente per Mercedes è nel debutto da titolare di Kimi Antonelli e quando chiedono a Toto se il team dovrà agevolarlo e prendersi cura in questa stagione d'esordio, spiega: "Kimi è inserito nel team da così tanto tempo, lo conosciamo da quando ha 11 anni ed è stato preparato, è pronto a partire e non vede l'ora".
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Il 2025 potrà essere un anno di formazione sul campo, utile ad affacciarsi al meglio sulla prossima fase regolamentare. Nel 2026 ci si aspetta che Mercedes torni alla massima competitività. Quest'anno, invece, il team dovrà dimostrare di aver corretto i (molti) limiti del progetto W15.
"Lo scorso hanno penso che ci siamo interrogati a lungo, specialmente all'inizio e, come tutte le squadre, abbiamo avuto alti e bassi. Ci sono state prestazioni davvero dominanti come a Las Vegas, in altre gare non siamo andati così bene. Alla fine, vedremo dove saremo quando sventolerà la bandiera in qualifica a Melbourne".
Dal primo GP stagionale entreranno in vigore le nuove linee guida e sanzioni relative alla condotta dei piloti, come previste dal Codice sportivo internazionale. Una scelta sulla quale Wolff prova a muoversi in equilibrio, tra la stretta voluta dalla FIA e la posizione di maggior libertà richiesta dai piloti.
"Vogliamo vedere le emozioni in macchina e ci sono dei modi per mostrarle o meno", dice a Sky Sports.
"Abbiamo anche la responsabilità nei confronti di tutti gli spettatori e credo non capiscano quanto certe parole possano essere serie o sfumate. Credo che qualsiasi iniziativa sia positiva se riusciremo a fermare alcune delle parolacce".
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