Temi caldi
Fabiano Polimeni
20 mag 2025
Le montagne russe delle emozioni sarebbe meglio evitarle, aggirare i momenti prestazionalmente (e di risultati) depressivi che la Ferrari ha mostrato in alcune delle 7 gare corse finora, come anche l’euforia durata il tempo di una sessione o di una gara.
Aspettando una fase che sia di stabile felicità per il tifo ferrarista, la domenica di Imola ha lasciato in Lewis Hamilton l'entusiasmo per il feeling avuto con la SF-25 che solo la gara Sprint (vinta) in Cina aveva regalato.
“Finalmente è stato fantastico avere il giusto assetto e quel legame con la macchina per l’intera gara. Sono estasiato, sarebbe stato fantastico avere ancora qualche giro e lottare per il podio. Penso che piano piano stiamo arrivando e il mio ingegnere di pista ha fatto un lavoro eccezionale nella comunicazione”, raccontava domenica a caldo Lewis.
“In Cina mi sono sentito davvero in linea con la macchina e in gara a Imola è stata l’unica altra occasione in cui ho sentito quella sinergia. L’assetto era eccezionale e penso che abbiamo compiuto un miglioramento nella prestazione in gara”.
Resta, invece, ancora critica la prestazione in qualifica, passata a Imola dal mancato sfruttamento delle gomme C6 e il conseguente taglio al termine della Q2. Si va adesso a Montecarlo, dove la qualifica sarà tutto e la gomma C6 andrà usata alla perfezione, ovvero, introdotta subito in temperatura per il giro veloce.
Incoraggiato dalle sensazioni avute in gara, Hamilton ha anticipato l’intenzione di lavorare sulle scelte di assetto: “Ci sono alcune idee che proverò e andrò ad applicare questa settimana, sulle quali c’è stata un po’ di riluttanza prima perché avevamo molte altre cose sulle quali concentrarci. Speriamo di poter trovare altra prestazione”.
Monaco è un circuito che porta le squadre a girare con altezze da terra maggiori e sul quale l’aderenza meccanica è tutto: trazione, uso della gomma morbida, agilità sono i fattori decisivi e insidie per la Ferrari SF-25 vista finora.
“Abbiamo una macchina che va bene sulle curve veloci, è ok su quelle di media velocità e forse non è forte quanto gli altri sulle curve lente. La prossima gara sarà tutta di curve lente e dovremo vedere come potremo tirare fuori altra prestazione.
Ogni gara che affronto con questa macchina è la prima volta e non ho idea come sarà guidare una Ferrari a Monaco”, prosegue Hamilton. “Le prossime gare - Monaco soprattutto - sono su piste sulle quali in passato sono stato forte e spero riusciremo a sfruttare alcuni insegnamenti da Imola, sarà ancora una questione legata al funzionamento delle gomme sul giro singolo”.
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90