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L'affaire Piastri-Alpine sta regalando uno scenario inatteso al mercato, mentre il resto della griglia è in via di composizione: restano sei posti sui quali far chiarezza, ma si delineano soluzioni chiare in quasi tutti questi casi
4 ago 2022
Con le stagioni sempre più lunghe della Formula 1, sono cambiate anche le tempistiche del mercato piloti. Il quale continua a vivere comunque, nell'estate, il suo momento più caldo: saranno queste, più o meno, le settimane decisive che andranno a comporre il puzzle della F1 2023.
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Il mondiale 2022 si era aperto con ben 9 piloti su 20 in scadenza, ma all'arrivo di agosto la situazione è cambiata, e ad oggi il numero di certezze in vista del prossimo anno è aumentato, sebbene restino dei tasselli vuoti. Attualmente, sono sei i posti sui quali occorre far chiarezza. Davanti non vedremo cambiamenti: i due che avevano iniziato l'anno in scadenza tra i big, Perez e Sainz, hanno concluso le loro trattative già nella prima parte del campionato, chiudendo ogni accesso ai top team, che a questo punto sono a posto in vista del prossimo anno. Certa la permanenza di Norris in McLaren, dove sulla carta avrebbe un contratto pure Daniel Ricciardo, ma le ultime vicende di mercato, con il barbuglio tra Alpine ed Oscar Piastri, fanno pensare ad una soluzione differente. Le vicende tra McLaren ed Alpine sono legate a doppio filo: i francesi hanno formalmente annunciato Piastri, ma quest'ultimo ha smentito l'accordo, regalando un colpo di scena inatteso a questo mercato. Piastri, campione F2 2021, viene da pensare stia puntando proprio al sedile di Ricciardo, che diventerebbe così la prima scelta dell'Alpine, per un ritorno ad Enstone dopo due stagioni. Negli ultimi tempi per il volante in McLaren si era parlato anche di Pato O'Ward, Colton Herta ed Alex Palou: sono da leggere in questo senso i test che la scuderia di Woking ha in programma per loro, ma lo scenario che si va a definire è quello di un Piastri prima scelta, a patto che si riesca a risolvere tutto quanto con l'Alpine.
Annunciando il suo addio, Sebastian Vettel ha dato il via all'effetto domino che ci si attendeva, ed è dal sedile in Aston Martin che passava un bel pezzo di mercato in chiave 2023. Per Alonso l'Aston Martin ha rappresentato più di un semplice piano B, con la decisione finale di lasciare l'Alpine. Quest'ultima, a quanto pare, non era disposta a concedere allo spagnolo più di un anno di contratto, dal momento che le intenzioni ad Enstone erano quelle di mettere in macchina non più tardi del 2024 Oscar Piastri. Sarebbe clamoroso, a questo punto, se l'Alpine corresse nel 2023 senza nessuno dei due, anche se si tratta di una ipotesi sempre più probabile. Piastri così facendo dovrebbe aver lasciato una porta aperta in Williams per Nyck De Vries, con Toto Wolff che sta facendo di tutto per piazzare l'olandese, sfruttando appunto la clientela della Williams, equipaggiata con motori Mercedes. Piastri sembrava il candidato numero uno ad un posto in Williams, ma ad ora si è allontanato da Grove. A lasciare il posto libero in Williams per De Vries sarebbe Nicholas Latifi: le speranze del canadese di restare nel giro sono basse ma non nulle, proprio perché Latifi si è fatto ben volere nel box per il modo di lavorare. Certo della permanenza invece Alexander Albon, fresco di rinnovo con il team di Grove, dove ha convinto tutti.
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