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Wolff promette: torneremo! E la W13 finirà all'ingresso in fabbrica

Il progetto sbagliato che è stata la macchina 2022 dovrà essere per Toto Wolff il monito per tutto il team sul non ripetere gli errori.

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

21 nov 2022

Restano ancora i chilometri da effettuare martedì, sempre ad Abu Dhabi, per il test Pirelli, prima che la Mercedes W13 venga mandata definitivamente in soffitta. Finirà in coda a tutte le Mercedes W iridate e potrà precedere solo un manciata di altri progetti, tra i peggiori per rendimento in una stagione dal rientro della squadra in Formula 1. 

A sentire Toto Wolff, dopo l'epilogo dell'ultima gara stagionale, piuttosto la W13 dovrà essere un monito per tutti. 

La W13 darà il benvenuto a Brackley

"Anzitutto, metteremo queste macchine alla reception sia a Brackley che a Brixworth, così da ricordarci ogni singolo giorno quanto possa essere difficile. Grazie a tutti, però, questa è stata una stagione di formazione del carattere".

Sterzi a parte - Lewis a un bivio: o risorge o smette

Mercedes ha lavorato a fondo e fino alle ultimissime gare per introdurre aggiornamenti e sperimentare soluzioni che dovranno essere evolute in scelte progettuali sul 2023. Andrà ripensata la W13 nelle aree più critiche della prestazione, un coinvolgimento che partirà dalle sospensioni e continuerà con la veste aerodinamica. Cambierà radicalmente dna nelle scelte che restano nascoste alla vista, vedremo quanto si discosterà poi dal progetto 2022, la W14, nella configurazione delle pance che tanto diversa si è presentata dalla concorrenza.

Toto promuove il motore 

Wolff approfondisce le proporzioni della sconfitta maturata quest'anno, da Red Bull e anche dalla Ferrari - al netto di un parziale di punti in classifica che deve tenere conto della miriade di problemi di affidabilità avuti dalla F1-75 -.

"Non è stato un segnale da una gara bensì un'intera stagione. Si continua a spingere così a fondo, il motore è andato davvero bene e sono orgoglioso di quello che abbiamo ottenuto su quel fronte.

Quanto al telaio, ci sono stati momenti cattivi in maggior numero rispetto a quelli buoni, che sono stati però spettacolari come una settimana fa.

Ci hanno fatto sentire quanto sia bello e adesso andiamo avanti e lavoriamo al prossimo anno. È stato un anno brutale, cattivo e va bene sentirsi così, però torneremo la prossima stagione", promette Toto.

Abu Dhabi sintesi di una stagione

Bene nel rendimento e tenuta della power unit, bene a tratti nella gestione delle gomme più dure, bene anche nell'adattarsi all'introduzione della direttiva tecnica TD039 sul porpoising - che, ricordiamo, avrà riflessi importanti sui progetto 2023, modificando l'altezza dei canali Venturi rispetto al riferimento del pattino centrale -; male, la W13, è andata da subito sul porpoising: ci è voluto un intero terzo di campionato e più per iniziare ad arginare il problema. Male nella prestazione complessiva e su piste velocissime come Monza e Spa, rispetto al riferimento Red Bull.

"Non è andata affatto bene, ci sono stati tutti gli errori possibili. Una macchina che non è stata all'altezza della velocità che avrebbe dovuto avere, oggi siamo stati i terzi più veloci. C'è stato un ritiro e l'altra macchina ha mangiato le gomme. È una sintesi fedele della stagione.

Abbiamo bruciato le gomme nei primissimi giri, abbiamo attaccato a fondo, l'anteriore destra ha ceduto. Forse è qualcosa che avremmo dovuto prevedere. Sapevamo che Abu Dhabi sarebbe stata una pista difficile per la macchina. In Brasile è stata sicuramente spettacolare, un dominio dall'inizio per finire con la doppietta. Perlomeno abbiamo spuntato la casella di una vittoria".

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