Rueda proiettato al 2023: "Non vediamo l'ora di lottare per il campionato"

Rueda proiettato al 2023: "Non vediamo l'ora di lottare per il campionato"© Getty Images

Due scelte strategiche differenti, ad Abu Dhabi, hanno funzionato bene in Ferrari, consentendo a Leclerc di ottenere il secondo posto e tenendo Sainz davanti a Hamilton

F.P.

24.11.2022 ( Aggiornata il 24.11.2022 09:35 )

Ultima analisi strategica della stagione, in Ferrari con Inaki Rueda. Ad Abu Dhabi è arrivato l'obiettivo di questo finale di campionato: assicurarsi il piazzamento al secondo posto nel mondiale Piloti e in quello Costruttori.

Adesso il lavoro si trasferisce tutto in fabbrica, a preparare il progetto 2023 che, come ogni anno, avrà già a dicembre il momento dell'avvio della produzione dei componenti. 

Se il 2022 doveva essere l'anno del ritorno alla competitività e alle vittorie, con le parole "lotta per il mondiale" mai entrate nel vocabolario Ferrari, alla prossima stagione si guarda con altri obiettivi.

"Siamo a fine stagione, andiamo a casa con in tasca una gara eseguita molto bene. Torneremo in fabbrica e analizzeremo questa gara insieme a tutte le altre e miglioreremo in vista del prossimo anno.

Non vediamo l'ora di affrontare tutte le gare e lottare per il campionato", così Rueda.

Scelte vincenti sia con uno che due pit

Yas Marina che si è conclusa con strategie differenti tra Sainz e Leclerc, in una gara che il responsabile della strategia ha riassunto nelle due opzioni disponibili: "Le previsioni prima della gara erano di una scelta molto combattuta tra una strategia su una sola sosta - gomme medie e dure - e una su due soste. Avevamo il lusso di due set di gomme dure, come pochissimi altri. Pensavamo che sarebbe stata la soluzione più veloce, quella di correre su due pit: una gara su gomme medie-dure-dure.

Siamo andati in gara con una mentalità aperta, partendo su gomme medie e verificando come saremmo andati rispetto ai nostri piani iniziali.

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Con Carlos, visto che eravamo in lotta con le Mercedes, abbiamo scelto di correre su due pit-stop. Hamilton ha corso su una sola sosta e nel finale era molto vicino. Pensavamo che la gara su due pit di Carlos avrebbe avuto la meglio su quella a un solo pit-stop.

L'altra gara che avevamo era tra Charles e Perez, con il secondo posto nel mondiale Piloti in palio. Pur essendo partiti dietro Perez, Charles è riuscito a chiudere il divario e, al giro 15, si è trovato in una finestra di undercut e Perez si è dovuto fermare: lo ha fatto molto presto e con molta probabilità passando a una gara su due stop.

Abbiamo provato a differenziare Charles il più possibile, così da avere la scelta tra il fare una strategia a due soste come Perez o un singolo pit-stop".

Ha vinto la gara gestita meglio

Una gestione tattica che ha portato Leclerc a conservare il piazzamento sul podio. "Nel secondo stint Charles si è ritrovato di nuovo con gomme diverse ed è riuscito a chiudere il distacco da Perez. Al giro 33 eravamo in una finestra di undercut e Perez doveva decidere se subire l'undercut o fare una gara a due stop. Ha scelto le due soste e per questo Charles è riuscito a realizzare la perfetta gara su un solo pit-stop.

Si capisce come la gara non fosse chiaramente da uno o due pit-stop. La gara operata meglio è stata quella che ha vinto". 


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