Papà Hervé, ad un certo punto, dovette fare una scelta. E scegliere tra due figli è la cosa peggiore che si possa chiedere ad un genitore, ma le corse non aspettano e la scelta si era resa necessaria. Hervé Leclerc, a malincuore, puntò sul più talentuoso dei due fratelli: Charles. Ritardando, così, la formazione dell'altro fratello, Arthur.

Oggi però entrambi hanno girato nelle prove libere del GP Abu Dhabi, ed è un po' come se il cerchio si fosse chiuso. Charles Leclerc in pista con la Ferrari SF-24 numero 16, Arthur in pista con quella di Sainz, numerata per l'occasione con il "suo" 39. Sul circuito di Yas Marina, sono diventati la prima coppia di fratelli di sempre a condividere il garage.

Un sogno che si avvera

Lorenzo, il primo dei tre fratelli Leclerc, non mise in difficoltà papà Hervé e mamma Pascale: ha scelto di lavorare nella finanza ed oggi segue felicemente quel percorso. Charles ed Arthur, invece (classe 1997 Charles, classe 2000 Arthur), volevano entrambi gareggiare, ma i soldi non bastavano per entrambi ed i genitori puntarono su quello che dava più garanzie a livello di talento, Charles. Arthur, momentaneamente, dovette fermarsi: tuttavia non se ne è mai lamentato, dicendo che "papà ha fatto bene a puntare sul più talentuoso di noi due!". Storia passata della famiglia Leclerc, di cui la Ferrari ha esaudito un desiderio: una sessione di prove libere non è mai stata così speciale per una famiglia da corsa, immaginando la felicità di papà Hervé da lassù e l'orgoglio di mamma Pascale presente nel box.

La carriera di Arthur Leclerc

Ci si è chiesti se sia più un premio ad Arthur oppure una soddisfazione data a Charles, che per il fratello ha sempre speso parole al miele. Finora, la carriera di Arthur è stata prevalentemente all'ombra del "grande fratello": qualche vittoria di tappa in F4 Francese e Tedesca, vice campione della Formula 3 Europea nel 2020, titolo in Formula Regional Asia nel 2022. In F3 ed F2 non ha fatto sfracelli, da qui il cambio di percorso: quest'anno ha debuttato nell'Endurance vincendo al primo colpo il titolo nel GT Italiano, a bordo della Ferrari 296 GT3 numero 27 della Scuderia Baldini con Giancarlo Fisichella e Tommaso Mosca.

I fratelli in F1

I fratelli Leclerc non entreranno, almeno non ancora, nelle coppie di fratelli che hanno preso parte insieme ad un GP, anche se come detto sono diventati la prima coppia di fratelli a condividere il box, anche se solo per una sessione di libere. Prima di loro c'è stata solo una coppia di "fratellastri" in grado di condividere il box: furono Graham e Peter Whitehead con il team di Peter al GP Gran Bretagna 1952. Ci sono stati Jimmy e Jackie Stewart, negli anni '60 Pedro e Ricardo Rodriguez, mentre negli anni '70 abbiamo avuto Ian e Jody Scheckter nonché i fratelli Fittipaldi, Emerson e Wilson. In Italia abbiamo avuto i fratelli Tino e Vittorio Brambilla, con tre mancate qualificazioni per Tino, mentre tra gli anni '7'0 ed '80 spazio a Gilles e Jacques Villeneuve (tre non qualificazioni per Jacques). Italiani anche Teo e Corrado Fabi, mentre sono degli anni '90 la coppia di figli d'arte David e Gary Brabham (Gary mai qualificato), successiva anche ai fratelli Manfred e Joachim Winkelhock, con Joachim mai qualificato. Ultima prima dei fratelli Leclerc era stata la coppia composta da Michael e Ralf Schumacher, l'unica ad aver condiviso il podio. 

Come visto, in tante di queste coppie di fratelli uno dei due non è stato in grado di prendere il via ad un GP, stessa condizione attualmente di Arthur Leclerc. Le coppie in grado di gareggiare assieme sono state solamente quattro: questo onore è toccato ai fratelli Whitehead, Scheckter, Fittipaldi e Schumacher.