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Venerdì non facile per il Cavallino Rampante, chiamato a fare tutte le valutazioni del caso: senza più nulla da perdere, a seconda del risultato delle qualifiche la Ferrari potrebbe addirittura optare per una Pu nuova sulla macchina di Leclerc
6 dic 2024
Ferrari, che fare? E' la domanda che emerge dal venerdì del GP Abu Dhabi, un fine settimana cominciato nel segno di una McLaren velocissima e di un Cavallino Rampante che, già in mattinata, ha dovuto fare i conti con la penalità di 10 posizioni da scontare in griglia di partenza con Charles Leclerc.
La pista ha detto che le MCL38 sono state velocissime sul giro secco, con Norris in grado di prendersi il miglior tempo in tutte e tre i settori del circuito. Nei long run, invece, la McLaren non ha minimamente sofferto di graining, fenomeno che ha invece rallentato Ferrari e Max Verstappen, i quali per vincere a Yas Marina sono chiamati a fare i conti con una delle migliori McLaren mai viste in pista al venerdì.
GP Abu Dhabi: l'analisi delle FP2
La situazione è ovviamente sfavorevole, ma lo era già in virtù dei 21 punti che il Cavallino Rampante deve recuperare al team di Woking. C'è da dire che la classifica delle libere 2, comunque, è atipica: Hulkenberg terzo rappresenta una speranza per chi deve migliorare, perché significa che c'è ancora margine per recuperare, soprattutto per chi dispone dello stesso motore della Haas (la Ferrari, appunto, che non avrà certamente un potenziale inferiore rispetto alla "cliente" americana). Si lavorerà sugli assetti, tenendo bene a mente che a mano a mano che la pista si gommerà, la formazione di graining sui pneumatici diminuirà, e questo potrebbe significare un riavvicinamento alle prestazioni di una McLaren che comunque, lo ripetiamo, è stata super nel venerdì degli Emirati Arabi. Lo stesso Hulkenberg è andato molto forte nella simulazione di gara con la gomma soft, che non sembrava rientrare nei piani del GP: i tempi interessanti portati a casa dal tedesco imporranno a tutti una riflessione, perché la soft potrebbe divenire, un po' a sorpresa, una gomma da gara.
E' chiaro che tante delle speranze Ferrari passeranno, oltre che da Sainz, anche da Leclerc, che sarà chiamato a rimontare su una pista non così facile, ma comunque un po' più permissiva in fatto di recuperi dal fondo dopo le modifiche successive all'edizione 2020. Il Cavallino Rampante, con Leclerc, farà valutazioni anche in base alla posizione di partenza del monegasco: perché un conto sarebbe partire in sesta fila, un conto quattro o cinque posizioni più indietro. In quel caso, a costo di rimetterci qualche altra posizione, la Ferrari potrebbe decidere di montare una power unit completamente nuova, per dare piena potenza al suo pilota: per quanto alcune mappature siano "bloccate", un motore fresco fa sempre la sua differenza, soprattutto su una pista con un rettilineo così lungo. Oltre che la nuova Pu, la Ferrari potrebbe poi lavorare liberamente sull'assetto del monegasco: lo scotto sarebbe partire dai box, ma in cambio Leclerc potrebbe disporre di un assetto ad hoc per il GP.
Tantissimi condizionali su un fine settimana partito senza dubbio in salita e finora peggiore del previsto, ma nella consapevolezza che il Cavallino Rampante non fosse il favorito neanche alla vigilia. C'è un Costruttori in ballo, e la Ferrari farà di tutto per provarci fino all'ultimo giro. Compreso prendersi, eventualmente, dei rischi dopo le qualifiche.
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