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Inizio di stagione complicatissimo per Leclerc ed Hamilton, mentre un superlativo Verstappen prova a dare filo da torcere a Norris; straordinario Antonelli, grande Albon, male Piastri e malissimo Lawson
17.03.2025 ( Aggiornata il 17.03.2025 13:40 )
Lewis Hamilton: 5,5
Meno efficace di Leclerc, ma questo è il meno: non era quello di essere immediatamente al 100% del feeling con la vettura il vero obiettivo di Melbourne, ma avere la conferma della bontà della SF-25. Purtroppo per lui, niente da fare: c’è da rincorrere. Bisogna solo quantificare bene il ritardo, e da un certo punto di vista la risposta può fare paura. Non ha la macchina in mano, tanto che nei duelli azzarda poco o nulla: non trova il pertugio per passare Albon, poi si fa passare da Leclerc e Piastri. Le statistiche sono impietose: il peggior risultato di sempre per un iridato al debutto in Ferrari, tra quelli che hanno visto il traguardo alla prima gara.
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Oscar Piastri: 5
La sintesi che fa della sua domenica è perfetta: “Sono andato benissimo per 56 giri su 57. Posso prendermela solo con me stesso”. Ecco, appunto: un errore con cui butta via la concreta possibilità di diventare il primo australiano a vincere in casa (quella degli Aussie nel GP Australia è una delle maledizioni più grandi che si ricordi), e soprattutto di tallonare Norris in classifica nella peggiore delle ipotesi: stagione lunghissima per carità, ma poteva dare subito un segnale. Risale di rabbia negli ultimi giri, ma alla fine è solo 9°.
Liam Lawson: 4
Se avesse preso in prestito il casco di Sergio Perez, nessuno si sarebbe accorto che c’era lui al posto di Checo sulla seconda Red Bull. Ricalca, in tutto e per tutto, uno dei weekend peggiori del messicano nella passata stagione: fuori in Q1, scornate con la parte bassa della classifica, errore. E’ dura la vita al fianco di Max, ma è dura pure alla guida della RB21: avrà bisogno di pazienza e nervi saldi.
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