Alonso: "Sono contento: la peggior Aston Martin ad 1" dalla miglior Ferrari"

A Baku per la prima volta giù dal podio in questo 2023, Fernando Alonso, eppure rincuorato dai fatti della pista. Perché su un tracciato difficile per la Aston Martin, in un fine settimana complicato per la sua scuderia, lo spagnolo è riuscito ad arrivare appena ad otto decimi dal podio di Leclerc: un segnale molto incoraggiante per la scuderia di Silverstone.

Alonso si avvia verso Miami con la consapevolezza di avere tra le mani una vettura ottima ed una squadra altrettanto in gamba. La nuova ala posteriore introdotta per abbattere il drag della AMR23 (unico vero punto debole della vettura) ha dato problemi con il Drs lungo tutto il fine settimana, problemi non completamente risolvibili in parco chiuso. Eppure Fernando ha messo sotto pressione la Ferrari, sintetizzando così il suo ottimismo: "La peggior Aston Martin è arrivata ad un secondo dalla miglior Ferrari".

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Ferrari fortunata: ecco perché

Il due volte campione del mondo ha argomentato nel dopo gara dell'Azerbaijan: "Penso che la Ferrari sia stata fortunata, perché la gomma dura ha accusato meno degrado del previsto. Quando abbiamo messo le hard al momento dell'ingresso della safety car mancavano 38 giri alla fine, ed hanno tenuto piuttosto bene perché c'erano delle nuvole sul circuito e le temperature sono calate. Nel primo stint con la mescola media la Ferrari ha avuto molto degrado, per cui in una corsa con temperature più alte credo faranno più fatica. Oggi è stata una giornata positiva per loro, ma credo che a Miami le cose andranno diversamente".

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Lavoro straordinario

Poi ha proseguito: "In Aston Martin abbiamo vissuto un fine settimana complicato, con problemi al Drs ed altri legati all'assetto. Non siamo stati davvero veloci in alcuna sessione, eppure siamo arrivati ad un secondo dal podio dietro ad una Ferrari che ha avuto invece un weekend perfetto. Partivano dalla pole sia nella sprint che nella gara di domenica, ed avevano una macchina molto veloce. Essere arrivati così vicini deve renderci felici. Penso che dobbiamo essere orgogliosi di essere in questa situazione, non ci aspettavamo di essere a questo punto. Abbiamo tante persone di talento in fabbrica, ma continuiamo ad essere un team piccolo rispetto a quelli di vertice. Il lavoro fatto sin qui è stato straordinario".

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