Prova superlativa di Piastri, battuto un Leclerc sempre in forma a Baku ma ancora non vincente sul Mar Caspio; Verstappen ed Hamilton in difficoltà, sorpresa Colapinto e Bearman
Ci dispiace per Sargeant, ma ci ha messo due gare a far capire quanto fosse ormai forzata la presenza dell’americano: Logan aveva raccolto un punto in un anno e mezzo, lui ne prende 4 alla seconda gara. E batte pure Albon in qualifica, uno che sul giro secco non finiva dietro alla macchina gemella da oltre due anni. Latifi e Sargeant non erano mastini, ok, ma Alex, per esperienza e velocità, non è l’ultimo arrivato: mica poco batterlo in qualifica e arrivargli subito dietro in gara. Riporta l’Argentina a punti dopo oltre 40 anni (3° posto di Reutemann a Kyalami 1982): normale che in patria sia stato trattato dai media come un eroe nazionale. E che soddisfazione ricevere i complimenti di Hamilton!
Potremmo fare un copia e incolla della pagella di Colapinto, per voto e contenuti. Bravissimo al secondo GP della vita: diventa l’unico ad aver corso con due team diversi i primi due GP della carriera ed aver preso punti in entrambe le occasioni. Mai arrendevole nei duelli, nemmeno contro Hamilton, e batte Hulkenberg: un ottimo biglietto da visita per un ragazzo che sembra più a suo agio con le F1 piuttosto che con le F2.
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Ha capito che non è il periodo giusto per attaccare, e pare addirittura essersi abituato a gareggiare di rimessa: meglio così che correre pericoli inutili come a Budapest, perché quando sai di prendere pochi punti è inutile giocare d’azzardo col rischio di prenderne anche meno. L’insufficienza è perché per una volta va meno di Perez, anche se alla fine i punti lui li fa e Checo no: sa che anche a Singapore ci sarà da soffrire, attende con urgenza le novità previste per Austin. Tutta colpa, comunque, di un set-up che gli fa avere per qualifica e gara una macchina con cui proprio non si trova. Su un tracciato in cui c’è meno varietà di curve ed è più facile indirizzare l'assetto, in Red Bull pensavano di trovare un bilanciamento migliore, ma non è stato così.
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Il voto è nel complesso, per un weekend a dir poco disastroso. Problemi per Ocon nelle libere 1, guai per Gasly nelle libere 2, Ocon di nuovo ko nelle libere 3, Gasly estromesso dalla qualifica per flusso irregolare della benzina, motore nuovo per Ocon in gara. Infine, strategia della disperazione: tutta la gara con la hard per entrambi i piloti in attesa di una safety car che non arriva, sosta per Ocon al giro 49 di 51, sosta per Gasly nella tornata successiva. Posizione persa nel Costruttori a favore della Williams.
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