Hamilton, Mercedes in crisi in Bahrain: "Siamo diventati il quarto team"

Hamilton, Mercedes in crisi in Bahrain: "Siamo diventati il quarto team"© Getty Images

Un inizio peggiore per Mercedes era difficile da pronosticare, con una W14 in grande difficoltà e il recupero Aston Martin a scalzare il team dal ruolo di terza forza

Fabiano Polimeni

06.03.2023 ( Aggiornata il 06.03.2023 09:39 )

Il GP del Bahrain ha suonato una sveglia clamorosa per tanti. Red Bull e Aston Martin escono dalla prima gara brillanti come già i test avevano segnalato. Ferrari e Mercedes si ritrovano alle prese con una competitività in gara lontanissima da chi, Verstappen, ha deciso a proprio piacimento quale ritmo imporre ai 57 giri dell'appuntamento di Sakhir. In una parola: conservativo.

Temevano la Mercedes, in Red Bull. Il ritorno degli ex dominatori dell'era turbo ibrida era dato per assai probabile. Invece, la W14 è lenta, manca di carico aerodinamico e l'impressione che Aston Martin potesse essere una minaccia per il terzo team della griglia è una certezza. Hamilton rimedia quasi 1 secondo al giro sui 57 passaggi del GP, questa è la (ottimistica) condizione del debutto.

Grande inizio gara e niente più

"Mi sono goduto davvero la gara, ho fatto una partenza fantastica, superato Fernando in curva 4 e ho pensato: è un grande inizio di gara. Penso sia stato uno dei miei migliori primi giri", è tutto il positivo che Lewis Hamilton può portare con sé dalla prima gara stagionale, prima di iniziare a elencare il (molto) che non va.

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"Ho iniziato a scivolare, all'inizio avevo tantissimo sottosterzo e abbiamo tolto così tanta incidenza all'ala che non riuscivo ad affrontare certe curve e, semplicemente, non ce l'ho fatta a stare con i piloti davanti. Lo stint centrale è stato buono, poi alla file sono stato vicino al prendere Carlos ma non è stato abbastanza". 

Alla W14 manca carico aerodinamico

Una Mercedes critica, carente in velocità massima e carente nella precisione dell'avantreno, dove invece Aston Martin è chirurgica nella stabilità in frenata e inserimento. Hamilton posiziona la W14 rispetto agli avversari, in un quadro che non è affatto positivo: "Al momento non possiamo assolutamente lottare con le Ferrari, sono molto più veloci di noi così come lo sono le Aston. Siamo il quarto team più veloce, rispetto al terzo di un anno fa. Stiamo andando indietro e abbiamo davvero moltissimo lavoro da fare per chiudere il gap".

Cosa serve alla W14 è un incremento di carico aerodinamico, "ce ne manca parecchio e abbiamo molto da fare per aggiungerne altro in macchina. Saremo in grado di alzare il nostro ritmo non appena riusciremo a mettere più carico sull'anteriore e al posteriore. Dobbiamo continuare a lavorare e sappiamo di non essere dove vorremmo".

Amara la considerazione di Toto Wolff: "Le Aston Martin sono molto veloci e la Red Bull appartiene a un altro pianeta. Fa male che siano così davanti, mi ricorda i nostri migliori anni, quando eravamo 1 secondo avanti a tutti".

L'ordine d'arrivo


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