Max è certo del ritorno alla competitività, la sconfitta di Singapore resterà un episodio. Ai tifosi che si lamentano del dominio Red Bull dice: "Siamo stati i migliori"
Suzuka, Losail, Austin, sono tutti appuntamenti nei quali il ritorno di Red Bull al vertice è a dire poco "altamente probabile". La battuta d'arresto subita a Singapore non ha scomposto più di tanto Max Verstappen che, anzi, coglie l'episodio per parlare di meriti.
Quelli degli avversari, della Ferrari anzitutto, che a Marina Bay ha fatto un lavoro migliore. Quelli di Red Bull, su 15 gare corse e 14 vinte. Il mondiale che veleggia verso Abu Dhabi non verrà ricordato come uno dei più appassionanti e combattuti, ma di certo non possono essere di Red Bull le responsabilità.
"Per quanto mi riguarda, a Singapore siamo stati semplicemente battuti in un modo molto evidente. Non penso a ciò che è bene per la Formula 1", dice Max nel giovedì di Suzuka, commentando l'idea che una sconfitta di Red Bull sia "un bene" per la Formula 1 e per l'interesse dei tifosi.
"Non credo sia necessariamente una cosa negativa quanto sta accadendo, perché siamo stati semplicemente migliori di tutti gli altri. Se la gente non riesce ad apprezzarlo, allora non sei un vero tifoso.
È così che va, per questo ero super rilassato dopo la sconfitta, perché noi non siamo riusciti a ottenere le prestazioni e gli altri hanno fatto un lavoro migliore. Hanno meritato di vincere. Non dovrebbero vincere perché la gente si lamenta di quanto sia noioso il fatto che siamo noi a vincere".
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Red Bull ha individuato nelle scelte d'assetto errate, nella preparazione al simulatore delle gara di Singapore, il risultato sorprendente poi ottenuto in pista. "Chiaramente non è stato il nostro week end migliore, è importante però adesso analizzare tutto e, passo dopo passo, arriveremo a una risposta. Non c'è una fretta vera, Singapore è così diversa dalle scelte di assetto che andranno fatte qui. Non sono preoccupato che il week end vissuto lì rovini questo", dice Verstappen.
Il team potrà sfruttare al meglio le caratteristiche del progetto RB19, l'efficacia del DRS, la possibilità di girare con un po' più di carico e favorire la prestazione in curva. Restano i favoriti principali. "Al simulatore le impressioni sono state molto buone nella preparazione di questa gara e, solitamente, è un buon indicatore quando tutto si compone con facilità. Spero che sarà ovviamente lo stesso nella realtà", prosegue Max, che non dimentica chi, a Silverstone, riuscì su condizioni simili, a impensierirlo: Norris.
"Fa impressione quello che la McLaren è riuscita a fare quest'anno, dal punto in cui sono partiti a dove si trovano adesso. Mi aspetto sicuramente che siano forti ma spero di essergli davanti".
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