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Parole fuori pista: al GP di Las Vegas i piloti di F1 sono senza filtri

Litigi in team radio, citazioni forti e frecciatine non molto velate, il weekend di Las Vegas è stato meno "composto" del solito

Parole fuori pista: al GP di Las Vegas i piloti di F1 sono senza filtri

Ilaria ToscanoIlaria Toscano

25 nov 2024 (Aggiornato alle 15:16)

Che Las Vegas sia una delle città più sopra le righe del mondo non è un segreto. Tra casinò, locali e attrazioni di ogni tipo, questo luogo magico vive la notte come fosse un nuovo giorno.

Non c'è da stupirsi se nella "città del peccato" anche i piloti, sempre composti e mai autori di parole fuori posto, si siano lasciati andare.

Las Vegas, la città dell'eccesso

A cominciare è stato Sergio Perez, che ha lanciato una stoccata ai microfoni dopo le FP2. Il messicano ha così dichiarato: "[...] quello che possiamo sentire su tutto il tracciato di Las Vegas è l’odore di marijuana continuo per tutta la notte. Sono già un po’ stanco, è incredibile quanta ce ne sia. È qualcosa di cui sono sicuro che i piloti parleranno nel corso del weekend". Dopo il numero 11 della Red Bull, anche Franco Colapinto si è fatto sentire. "Sì, in circuito c'era odore di marijuana. Credo che se ci facessero i test antidoping tutti noi piloti risulteremmo positivi. Giuro. Se dovessimo essere tutti positivi, verrebbe fuori un bel casino". Così l'argentino della Williams ha commentato l'atmosfera del weekend americano.

Leclerc VS Sainz, è civil war

A stupire sono stati Charles Leclerc e Carlos Sainz, protagonisti di un acceso scambio di "opinioni". Il monegasco si sarebbe lamentato del comportamento scorretto del compagno di squadra che non avrebbe rispettato un primo ordine di scuderia di lasciarlo passare in pista (giro 27). Più tardi, Charles Leclerc usciva dai box con gomme fredde, mentre il numero 55, a cui era stato detto di non sorpassare l'altra Ferrari, arrivava con gomme calde poichè aveva già effettuato il pit stop (giro 32). Quando il madrileno ha attaccato Leclerc, quest'ultimo si è aperto in radio contro il compagno di squadra.

"Magari provate [a dirglielo] in spagnolo" sono state queste le parole di Leclerc a cui si sono unite altre citazioni non amichevoli nei confronti di Sainz. "Sì, ho fatto il mio lavoro, ma questo mi frega per tutto il f****** tempo. Tutto il c**** di tempo. Non è nemmeno bello, è solo essere rispettoso. È sempre la stessa cosa" così si è sfogato il monegasco dopo la gara, aggiungendo un ullteriore commento non privo di polemica, alla fine del quale ha constatato di avere la radio accesa. Un pensiro ad alta voce o si sarà forse accorto di avere esagerato? Dopotutto, la FIA non perdona parole fuori posto.

Lo spagnolo ha preferito non approfondire la questione davanti ai giornalisti, "Mi sono messo d'accordo con Charles per non parlare con i media, perché quando parliamo in queste occasioni finiamo sempre per fare casino. Non dirò nulla di quello che è successo tra noi in pista perché sono cose che riguardano me e lui. Io non apro mai la radio, non parlo con i media di queste cose. Non mi piace farlo, non è una bella cosa e non è necessario".

Forse per la prima volta, dopo tre anni di lavoro insieme, Leclerc e Sainz superano le barriere e dicono ciò che realmente pensano fuori dai denti. Da una parte c'è il predestinato del cavallino, l'uomo su cui la scuderia ha investito forze e speranze, dall'altra c'è un futuro pilota di un team da fine classifica che si gode le ultime gare in rosso e che deve dimostrare al mondo di poter decidere per il suo destino ora che si troverà a lottare con il gruppo. Che Leclerc si stia preparando ad affrontare la rivalità che indubbiamente si presenterà il prossimo anno con il 7 volte campione nel box è chiaro a tutti i tifosi e non solo. Il monegasco dovrà farsi sentire se vorrà continuare a lottare senza bastoni fra le ruote.

Max Verstappen senza freni

A fare delle dichiarazioni molto particolari è stato il 4 volte campione del mondo Max Verstappen, che dopo una generosa dose di alcol (o almeno così si vocifera nel paddock), ha commentato la stagione 2024 e non solo.

"Con la McLaren di quest'anno avrei vinto il Titolo molto prima. E la stessa cosa vale per il 2021, avrei vinto prima con la Mercedes. Nel 2022 sarebbe stato difficile con quella Ferrari, perchè era molto fragile, e lo scorso anno ancora peggio. Non posso dire, invece, che qualcun altro avrebbe trionfato con questa RB20. Ma siamo a Las Vegas, qualcuno può lanciare una scommessa. Io auguro loro buona fortuna. Se le persone mi criticano e dicono che posso vincere solo con la macchina migliore, farò vedere loro il contrario. E se questo Mondiale non gli basta, allora non so che altro fare".

Così Max Verstappen ha riassunto le ultime tre stagioni ai microfoni di De Telegraaf (noto quotidiano olandese), peccando di superbia ma dimostrando al mondo di essere imbattibile in pista, perchè al di là delle simpatie e della fede, c'è poco da dire di fronte alle prestazioni dell'olandese.

Piloti uniti per essere più veri

Dopo mesi di politicamente corretto, sanzioni da parte della FIA e lavori socialmente utili, i piloti sembrano risollevarsi e lasciarsi andare a dichiarazioni più reali, forse frutto del documento della GPDA (Grand Prix Driver' Association) con cui gli "eroi dell'asfalto" si sono allontanati dagli atteggiamenti troppo severi della FIA.

Il weekend di Las Vegas con la sua atmosfera incredibile, la doppietta Mercedes e l'assegnazione del quarto titolo a Max è stato indimenticabile anche per le citazioni colorite fuori e dentro la pista. Sarà il segno di un'opposizione all'eccesso del politicamente corretto?

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