Sainz, a Miami per ritrovarsi dopo una Baku difficile

Sainz, a Miami per ritrovarsi dopo una Baku difficile© Ferrari

I progressi mostrati dalla Ferrari sono la premessa sulla quale tornare alle prestazioni mostrate in Australia: "A Maranello tutti concentrati sul progetto e in modo aggressivo"

F.P.

04.05.2023 ( Aggiornata il 04.05.2023 15:03 )

Due quinti posti sono tutto quello con cui Carlos Sainz è ripartito da Baku, direzione Florida. Un fine settimana difficile, per ammissione dello stesso pilota Ferrari, quello vissuto in Azerbaijan. È mancato il feeling con la monoposto per aggredire le vie cittadine di Baku e il format della giornata di venerdì, con assetto congelato dopo appena un'ora di prove libere, non ha aiutato.

Il GP di Miami nasce su altre premesse, Carlos cerca il ritorno allo stato di forma mostrato in Australia. Il week end darà tempo di mettere a punto la monoposto e la direzione imboccata dalla Ferrari pare essere quella giusta per confermarsi primo inseguitore di Red Bull.

Ferrari, è iniziata la svolta

"Nelle prime tre gare siamo stati a mezzo secondo dalla testa. Con differenti altezze da terra loro (Red Bull; ndr) hanno compiuto un grande passo in avanti. A Baku abbiamo assistito a un cambiamento di tendenza con le due pole di Charles e mancano ancora 18 gare e 5 Sprint da correre", commenta Sainz in una lunga intervista concessa a Marca. 

"Dobbiamo migliorare ancora il ritmo in gara, è il nostro punto debole. Spero a Miami di ritrovare il ritmo, perché quanto fatto a Baku non è quello che mi aspetto da me stesso".

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La differente direzione imboccata sulle scelte d'assetto già prima dell'Australia e approfondita nella lunga pausa prima dell'Azerbaijan ha portato la SF-23 su prestazioni molto più equilibrate tra qualifica e gara. Restano ancora gli sviluppi da introdurre, vere novità tecniche al di là dell'ottimizzazione del pacchetto finora avuto a disposizione. C'è poi la necessità di confermare i miglioramenti sul passo gara visti nelle ultime due gare su circuiti e con temperature più rappresentativi. 

SF-23 difficile, a Maranello concentrati sul progetto

"A essere sincero la macchina è complicata in termini di guidabilità. A Maranello stiamo attuando un piano aggressivo per svoltare, nessuno in fabbrica è contento e c'è una predisposizione e un desiderio di migliorare che non vedevo da molto tempo. Mi piace vedere una fabbrica così concentrata sul progetto e in un modo così aggressivo", analizza Sainz, che non rinuncia a sperare nel ritorno alla vittoria.

"La seconda vittoria è vicina, ci servirà però un aiuto, segnatamente da Red Bull. L'anno scorso non ne avevamo bisogno, potevamo vincere facendo affidamento sulla macchina. Penso di poter vincere quest'anno, restano molte tipologie di pista, non so quando avverrà ma è possibile".


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