Red Bull senza rivali, Horner: "Dove sono gli altri?"

Red Bull senza rivali, Horner: "Dove sono gli altri?"© Pirelli

Red Bull riparte dal GP di Miami con il "percorso netto" di chi le ha vinte tutte e può contare su una netta superiorità. Verstappen inarrivabile, una superiorità riconosciuta da Perez "oltre le gomme"

Fabiano Polimeni

08.05.2023 ( Aggiornata il 08.05.2023 12:58 )

"Cinque gare, cinque vittorie più la sprint e quattro doppiette. Non siamo mai partiti così e ci stiamo un po' chiedendo dove siano gli altri".

Christian Horner calca la mano sulle difficoltà di Ferrari e Mercedes, contro una superiorità Red Bull ben lontana dall'essere messa in discussione. Dove siano gli avversari è un interrogativo che ha un paio di risposte: Ferrari è alle prese con una SF-23 enigmatica, tanto è altalenante nelle prestazioni, tra qualifica e gara e di circuito in circuito.

Sterzi a parte: tutti a Imola per salvare il nostro GP!

Mercedes, invece, naviga con una W14 attesa al radicale cambiamento a Imola, una versione B, tuttavia, sulla quale i diretti interessati ridimensionano le aspettative. Diventa un momento cruciale del campionato, Imola, per Mercedes. Barcellona lo sarà per il progetto Ferrari SF-23, visto l'ulteriore stadio evolutivo previsto.

Red Bull fa scorta di punti

"Noi riteniamo di aver compiuto un progresso normale durante l'inverno, è più un chiedersi dove siano andati Ferrari e Mercedes. Sono certo che stanno lavorando a grandi aggiornamenti in arrivo in Europa e, a causa della penalità che abbiamo, noi dovremo sviluppare la macchina più tardi durante l'anno. È importante avere quanta più luce tra noi e gli avversari in questa fase", ancora Horner dopo il trionfo di Miami.

La storia di una Red Bull che risentirà delle limitazioni allo sviluppo durante l'anno lascia il tempo che trova. La RB19 ha un margine di vantaggio in gara enorme sugli avversari. Aston Martin è sembrata essere l'avversaria più "costante" in quest'avvio di campionato. Alonso nel mondiale accusa 44 punti di distacco e, oggi, immaginare dei rivali veri nella corsa al titolo di Verstappen, richiede molta fantasia. Già considerare Perez un concreto avversario sulle 23 gare è un esercizio di estremo ottimismo, dopo la prestazione di Verstappen a Miami.

Perez, Max superiore oltre alle differenze di gomme

"Quando ho visto con quale forza stava recuperando Max ho pensato qui non finirà particolarmente bene, anche perché io ho iniziato a faticare un po'", ammette Checo. "Partire dalla pole con gomma dura sarebbe stato un azzardo strategico. È chiaro che volessi vincere ma ho realizzato presto, durante la gara, che sarebbe stato un percorso insidioso. Le prestazioni che ha mostrato Max non erano alla mia portata, devo capire perché. In parte si tratta di qualcosa legata alle gomme, però, al tempo stesso, è stato complessivamente più forte oggi".

A disturbare la domenica magistrale di Verstappen sono stati giusto i cori da peggior stadio, i "buu" che parte del pubblico di Miami ha riservato alla cerimonia del podio con Max in trionfo. 

Max: sì, siamo molto forti in gara

"Abbiamo un discreto vantaggio, soprattutto in gara. Sul giro singolo e su certe piste ci sono altre macchine che sono assolutamente più vicine o davanti a noi. Quel che al momento penso sia assolutamente grande è il vantaggio sul passo gara", sintetizza Max.

Ha fatto la differenza nella velocità espressa con gomme dure, nonostante la rimonta dalla nona posizione, a suon di sorpassi. Ventidue giri nei quali si è decisa la vittoria, come spiega Horner: "Le nostre simulazioni indicavano che, partendo con le gomme dure, Max avrebbe avuto un passo più lento rispetto a una partenza con le medie. Max ha voluto prendere questo rischio ed è riuscito a far funzionare la strategia, specialmente tra il giro 20 e il 42. Il ritmo su gomma usata è stato stupendo, è riuscito a eguagliare e a volte migliorare il passo di Checo, che ha corso una gara brillante e sapeva di avere un numero magico, 19,8 (secondi; ndr), per tenere dietro Max".

Aspettando l'offensiva Ferrari e Mercedes

Horner che prova a tenere viva la tensione in Red Bull, nei confronti di avversari pronti a costruire il recupero. Ragione per cui tra Imola e Barcellona, con la parentesi Monaco dove Aston Martin sarà una serissima minaccia per la vittoria, capiremo quale disturbo potranno portare Ferrari e Mercedes a questa Red Bull.

"Dalla prossima gara, vedrete, ci saranno importanti aggiornamenti e noi dovremo essere super-selettivi nelle cose che proveremo e nel modo in cui svilupperemo la macchina.

Per fortuna abbiamo avuto un grande inizio e non dovremo risolvere grandi problemi: si possiamo concentrare su miglioramenti marginali, mi aspetto comunque che ci sia una certa convergenza delle prestazioni più avanti in stagione".


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