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Ferrari: piloti in fiducia, partenza, Drs e strategia le armi contro Verstappen

I piloti della Ferrari sanno che Verstappen è il favorito, ma partenza e Drs, oltre alla strategia, possono fornire una possibilità: ecco come Leclerc e Sainz hanno analizzato il risultato delle qualifiche di Miami

Seconda e terza casella di partenza significa innanzitutto evitare di complicarsi la vita da soli, e poi provare ad attaccare Max Verstappen. Sarà questo l'obiettivo della Ferrari rossa-azzurra di Miami, con Leclerc che partirà dalla prima fila e Sainz subito dietro. Un risultato positivo che dà fiducia in vista della gara, dove la strategia potrebbe essere decisiva.

Leclerc: partenza e DRS importanti

In vista della gara, Leclerc ha chiarito che ci saranno due momenti importanti: la partenza e, nel caso di mancato sorpasso al via, la capacità di restare in zona Drs. Per quanto riguarda la pole invece, il difficile è stato gestire le temperature: “Eravamo al limite, ed eravamo tutti vicini nel Q3, quando tutti abbiamo iniziato a spingere al massimo per trovare l'ultimo decimo. Nel settore 2 e 3 abbiamo perso un po' le gomme per il surriscaldamento, nel primo settore siamo andati bene ma nel secondo e nel terzo abbiamo perso parecchio. E' lì che abbiamo perso il tempo. La gara però è domani e nella sprint abbiamo mostrato un buon passo. Spero che domani saremo in grado di mettere pressione a Max. Dobbiamo provare a stare davanti al via o comunque stare in zona Drs nel primo giro, qui il Drs è molto potente ma se lo perdi diventa difficile riprenderlo, per cui non dobbiamo perderlo. Ma prima ci sarà la partenza, è andata bene nella sprint e speriamo vada ancora meglio nel GP".

GP Miami, qualifiche: cronaca e tempi

Sainz: pista difficile

Sainz ha centrato l’obiettivo di una casella di partenza migliore rispetto alla sprint, traguardo non scontato considerando le insidie del tracciato della Florida: “Onestamente è stato un peccato non riuscire a superare Ricciardo nella sprint, ma il passo c'era e sapevo che con una qualifica pulita avrei potuto chiudere tra i primi tre. Ci siamo riusciti. Qui è complicato non surriscaldare la soft nuova, ogni giro è un'avventura perché non si sa mai come va il vento. Considerando tutte queste variabili, il giro è stato buono. Surriscaldamento? Quando finisce il giro pensi sempre che avresti potuto fare meglio, ma qui è quasi impossibile fare un giro perfetto, perché c'è sempre un punto in cui scivoli o hai la gomma surriscaldata, oltre al vento che può colpirti in modo diverso. E' dunque una pista molto difficile con un equilibrio complicato da trovare, per cui penso che scattare terzo sul lato pulito possa essere utile per la gara. Pubblico? Fantastico, come ogni anno a Miami. Questi fan danno tanta energia".

GP Miami: gli highligts delle qualifiche. VIDEO

La griglia di partenza del GP

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