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Sainz e l'adorata Monaco: "Curve lente e qualifica, tengo la testa bassa"

Carlos passa in rassegna le specificità tecniche della gara nel Principato. Servirà una Ferrari perfetta per puntare alla vittoria, in un GP incertissimo tra le Rosse, Red Bull e McLaren

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

23 mag 2024 (Aggiornato alle 17:36)

Montecarlo, è vero, è imprevedibile. La Ferrari sarà in partita ma Carlos Sainz non manca si elencare una serie di dettagli che dovranno allinearsi alla perfezione sulla SF-24.

"Onestamente credo che tutti i top team possano coltivare ambizioni qui: noi, McLaren e Red Bull iniziamo il weekend alla pari, sarà molto combattuta e  dipenderà da chi si adatterà meglio a queste strade. 

Tutto ruota intorno al carico e al grip meccanico, all'altezza da terra e alla capacità di far lavorare al meglio gli pneumatici. Le curve lente non sono il nostro punto di forza, le qualifiche nemmeno, quindi voglio tenere la testa bassa. Ma ancora una volta, se faremo tutto bene, saremo in lotta per la pole e quindi automaticamente per la vittoria".

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Sainz: si decide tutto in qualifica

In Red Bull, Verstappen ha sottolineato quanto Monaco sia insidiosa per le caratteristiche della monoposto. Aggiungendo, però, come rispetto allo scorso anno sia migliore la RB20 per tracciati come Montecarlo.

Sarà fondamentale trovare il giro perfetto in qualifica, "se uno dei top team riuscirà a fare un giro al sabato, si aprirà la possibilità di vincere la gara. Quindi, cerchiamo di farlo", prosegue Sainz. 

"È vero che su un circuito normale la Red Bull è sempre favorita, ma su un circuito come Monaco, o su circuiti stradali, bisogna avere una mentalità diversa, aperta, perché l'opportunità può presentarsi in qualsiasi momento.

Anche se le qualifiche non sono il nostro punto di forza quest'anno, credo che con un paio di modifiche possa essere una pista favorevole per la nostra macchina e possiamo vincere. Dobbiamo solo fare un buon giro in Q3, attuare una buona strategia domenica e avremo una possibilità. Alla pari di Red Bull e McLaren".

Monaco l'ultima pista "per piloti"

Sin dalle libere 1 si lavora per preparare il giro di qualifica, aumentare giro dopo giro la fiducia con la monoposto per fare il pelo ai guardrail. Ferrari che porta sulla SF-24 una nuova ala posteriore, da massimo carico, sostituendo la specifica adottata da inizio anno e fino a Imola.

"Devo trovare un buon feeling con la vettura fin dalla prima sessione di prove e poi aumentare la velocità passo dopo passo. Proprio come sono riuscito a fare a Singapore 2023. So come si vincono le gare sui circuiti stradali e quanto sia importante trovare il ritmo.

Per me Monaco è la gara più importante dell'anno, indipendentemente dallo spettacolo che Miami e Las Vegas offrono. Adoro gui dare qui, Montecarlo è forse l'ultima pista dove il pilota può fare la differenza".

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