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Gli sviluppi, nell'incremento di carico, non sono messi in discussione e Vasseur è stato chiaro dopo l'Austria. Tuttavia, serve lavorare sull'assetto per risolvere il rimbalzo aero. Sainz: "Anche altri aspetti da migliorare"
Fabiano Polimeni
4 lug 2024
Tre ore piene di prove libere, un asfalto liscio e "facile" per l'assenza di sconnessioni. C'è tutto perché la Ferrari riesca a trovare la quadra sull'assetto e, di conseguenza, sfrutti il potenziale degli aggiornamenti introdotti a Barcellona.
Vasseur non mette in discussione la bontà degli sviluppi, tuttavia, l'efficacia sul cronometro del maggior carico aerodinamico non è stata ancora dimostrata. Le cause? Ascrivibili alle scelte di assetto alle quali è ancora costretto il team per evitare il rimbalzo aerodinamico.
Sul tema, in Austria Sainz ha spiegato come "in gara sia un problema minore, perché sulle curve veloci porti minor velocità, la macchina rolla meno e hai un rimbalzo minore di conseguenza. Però, in qualifica, devi assettare la macchina diversamente e probabilmente ne paghiamo il prezzo in gara. Non è una situazione ideale. Abbiamo parlato tanto di rimbalzo di recente, ed è un problema. Tuttavia, non è l'unico: ci sono altre cose che dobbiamo migliorare per battere almeno Mercedes a Silverstone e tornare vicini a McLaren e Red Bull".
L'editoriale del direttore: una Rossa che fa pensare
Pista veloce, aggressiva sulle gomme per l'elevata energia scaricata sugli pneumatici sui curvoni, Silverstone dovrebbe replicare i valori visti a Barcellona.
"Il Gran Premio di Gran Bretagna è uno degli appuntamenti tradizionali del campionato insieme a quello d’Italia. La pista di Silverstone presenta curve da alta velocità che premiano le vetture e i piloti migliori", commenta Vasseur.
"Sono convinto che a Maranello i nostri ingegneri abbiano lavorato bene, creando un pacchetto di aggiornamenti che ci ha dato maggior carico aerodinamico. Ora sta a noi riuscire a estrarre in pista dalla SF-24 il potenziale che sappiamo esserci".
Un potenziale che, se "sbloccato", andrà verificato nell'incremento di prestazione contro avversari distanti pochi decimi al giro: mediamente 3 sul passo gara a Barcellona. Non un'enormità, per una monoposto costretta a girare con assetti di compromesso.
"Questo weekend avremo il formato standard, con tre sessioni di prove libere, che dovremo utilizzare per trovare un assetto che permetta di sfruttare le novità", prosegue Vasseur. "Come ho detto anche a Imola, quando sono arrivati i primi upgrade, saper mettere a punto al meglio la vettura può valere tanto quanto il peso specifico delle nuove componenti.
Dobbiamo riuscire a fare un lavoro migliore, mettere in condizione Charles e Carlos di essere più brillanti in qualifica e di lottare per punti pesanti la domenica in gara".
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