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7 lug 2025 (Aggiornato il 8 lug 2025 alle 08:14)
Sono stati 50 bar di pressione pesantissimi quelli che Oscar Piastri ha esercitato sul pedale del freno, sull’Hangar Straight di Silverstone, mentre procedeva dietro la Safety Car. Penalizzato di 10 secondi per aver “frenato in modo irregolare in rettilineo”, la sanzione è costata la vittoria nel GP di Gran Bretagna.
Una delusione che nel dopogara a Silverstone era ancora viva nella spiegazione dell’episodio: “Ho frenato e nel momento esatto in cui l’ho fatto le luci della Safety Car si sono spente, estremamente in ritardo. Poi, chiaramente, non ho riaccelerato perché da lì in avanti potevo gestire il passo.
Avete visto il risultato e non ho fatto nulla di diverso dalla prima ripartenza, non andavo più lentamente. È un peccato. È qualcosa che fa male in questo momento, perché so che meritavo molto di più di quanto ho ottenuto. Sento di aver corso una gara davvero forte e, alla fine, quando non ottieni il risultato che pensi di meritare fa male, soprattutto per cause che non sono sotto il tuo controllo”.
A dare una chiave ulteriore di lettura degli eventi che hanno portato alla penalizzazione, le parole di Andrea Stella, che allude a Max Verstappen senza chiamarlo direttamente in causa.
"Devo dire che la penalità mi è sembrata molto severa. Ci sono alcuni fattori che avremmo voluto fossero stati presi in considerazione dai commissari sportivi. Innanzitutto, il rientro della Safety Car è stato annunciato molto tardi, non lasciando molto tempo al leader per ripartire in condizioni nelle quali si perde la temperatura delle gomme, quella dei freni e vale per tutti i piloti.
I 50 bar (la pressione sul freno rilevata dalla telemetria; ndr) sono una pressione che si riscontra durante le fasi di Safety Car, quando si effettuano frenate e accelerazioni”. Piastri con quella frenata è passato dai 218 km/h ai 52 km/h, comportando “la manovra evasiva della macchina numero 1 per evitare la collisione. Questo ha comportato l’inevitabile sorpasso della macchina #1 sulla macchina #81, una posizione che ha restituito immediatamente”, si legge nella decisione dei commissari.
Stella sottolinea anche un “fattore Verstappen” quando aggiunge: “Dovremmo anche vedere se altri concorrenti hanno fatto sembrare la situazione peggiore di quanto non fosse, perché sappiamo assolutamente come la condotta di gara di alcuni piloti abbia la capacità di far sembrare che altri stiano commettendo gravi infrazioni quando non è così. Quindi, ci sarebbero state alcune cose da esaminare ma la penalità è stata decisa, è stata scontata e si va avanti”.
Avanti comunque con una doppietta McLaren e con una posizione critica verso la decisione severa nei confronti di Piastri che Stella spiega come non cambi “la nostra opinione sul fatto che la FIA e i commissari sportivi facciano un lavoro difficile e tutti facciano del loro meglio.
Penso che in qualità di commissario, di FIA o di team sia sempre difficile prendere le decisioni giuste, quindi l'importante è mantenere il dialogo. Avremo una buona conversazione con la FIA e con gli steward, e vedremo come questa situazione avrebbe potuto essere interpretata diversamente.
Quello che abbiamo detto durante la gara è che pensavamo fosse opportuno discuterne dopo la gara, perché avremmo dovuto verificare nel dettaglio l'opinione dei piloti coinvolti e avremmo dovuto controllare perché la Safety Car è stata chiamata così tardi. Poi, mettere insieme tutti gli elementi in modo che la decisione potesse essere il più equa possibile".
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