Abbandonati i concetti della F1-75, la Rossa 2023 guarda alla Red Bull per trovare la prestazione perduta
“Da Barcellona in poi ci saranno novità in ogni GP, ma la filosofia di base della vettura non cambierà”. Stampiamoci a fuoco queste dichiarazioni di Vasseur per comprendere a fondo la natura di questo primo, corposo pacchetto di aggiornamenti che la Ferrari ha portato al GP di Spagna. Sono step per cercare qualche vittoria nel 2023 e preparare il lavoro, già iniziato, per il 2024. E stop.
Fatta la doverosa premessa è sulla monoposto di Sainz che si sono intraviste le novità. Infatti, la Rossa di Leclerc è in configurazione standard, per prove di comparazione durante le libere e per strategia, in modo tenere occhi indiscreti lontani fino all’ultimo dalle novità.
Si può dunque definire morto il concetto principale della F1-75. Non ci sono più le pance scavate a cucchiaio, abbandonate per riprendere la filosofia Red Bull. Le fiancate prendono quindi una linea spiovente, che va a rastremarsi verso la parte posteriore della monoposto, in modo da orientare i flussi d’aria verso la parte bassa della vettura e convogliarli verso il diffusore. Cambio di impostazione che ha fatto sparire anche le prese d’aria presenti nelle “vasche”: l’aria calda, in questa configurazione, viene estratta dai lati del cofano motore.
Le altre novità viste fino ad ora, sono i nuovi profili alari della parte superiore dell’Halo, la carenatura degli specchietti accorciata e il fondo, che presenta due fenditure nella parte vicina alle ruote posteriori.
Nuevos pontones y tapa motor para el Ferrari. Más túnel y mejor empaque zona radiadores. Da la sensación que tiene más pendiente hacia abajo
— Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 1, 2023
New sidepods and engine cover for Ferrari. More under tunel and better packaging on cooling area. Seems more downwash than previous#f1 pic.twitter.com/0oiGdG6UoY
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