        Sul futuro di Spa-Francorchamps e del GP del Belgio le certezze non sono mai andate su orizzonti temporali distanti negli ultimi anni. Il rinnovo di contratto annunciato tra organizzatore dell'evento e Formula 1 non fa eccezione. La gara sul circuito nella regione delle Ardenne si disputer&agrave; anche nel 2025. Spa che negli ultimi 12 mesi si &egrave; rifatta profondamente il look, rinnovando e ampliando gli spazi sulle tribune, andando in una direzione cruciale per Liberty Media: l'intrattenimento da offrire agli appassionati al di l&agrave; dell'attivit&agrave; in pista.&nbsp; I passi da gigante chiesti dalla F1 "Spa &egrave; sinonimo di Formula 1, essendo stato uno dei circuiti presenti nella primissima stagione ed &egrave; amatissimo da appassionati e piloti. Sono felice, perci&ograve;, di estendere il nostro rapporto con loro fino al 2025. Il promoter, negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante per migliorare l'infrastruttura e l'esperienza proposta ai tifosi. C'&egrave; un lavoro in atto tra tutti i portatori di interessi, con un chiaro focus sull'attuazione di gare avvincenti e sicure. Vorrei ringraziare il promoter e il governo della Vallonia per il loro continuo supporto", ha commentato Stefano Domenicali. Colpisce, tuttavia, che il rinnovo discusso tra F1 e organizzatori non vada al di l&agrave; dell'estensione di un anno rispetto alla gara gi&agrave; in calendario per il 2024.&nbsp; Quanto vale la F1 per la Vallonia? Commentando l'impatto economico del GP di Formula 1 sull'area della Vallonia, il vicepresidente e ministro dell'Economia, Borsus, ha sottolineato "il considerevole impatto economico che l'evento porta alla Vallonia e al Belgio. Secondo uno studio svolto nel 2021, il GP genera ricadute positive sulla regione per 41,8 milioni di euro, dedotti i finanziamenti pubblici, che sono stabilmente in diminuzione.&nbsp; Queste cifre rappresentano una solida indicazione dell'impatto finanziario e le prospettive positive fanno s&igrave; che possiamo attenderci risultati ancora migliori quest'anno".       

L'orizzonte dell'accordo resta di brevissimo termine, nonostante i lavori per adeguare Spa-Francorchamps alle richieste di Liberty Media in materia di strutture votate all'intrattenimento

GP del Belgio, ufficiale il rinnovo di contratto

Il tema non &egrave; l&rsquo;astronave, ch&eacute; se i comandi dell&rsquo;Enterprise gemella li dai a un pilota semplicemente bravo, come Checo Perez, non c&rsquo;&egrave; chance di esplorare la galassia. Il tema non &egrave; neanche il marziano, ma la sua cattiveria. La conquista del titolo mondiale non &egrave; un argomento, le singole vittorie in gran premio non pi&ugrave; oggetto di interesse, tanto che su certe sue partenze arretrate il dubbio &egrave;: a che giro sar&agrave; a comando?  E l&igrave; si pu&ograve; scommettere: un anno fa sempre a Spa, da quattordicesimo a primo, ce l&rsquo;aveva fatta al giro dodici, questa volta da quinto a primo in diciassette. Volendoci scherzare: stavolta gli &egrave; andata proprio male. Essendo caduta ogni incertezza sulla posizione uno, l&rsquo;interesse s&rsquo;&egrave; spostato su quel bruscolo che &egrave; il giro pi&ugrave; veloce in gara: non certo affascinante come il giro di Giotto della qualificazione, ma comunque qualcosa che il punto pi&ugrave; per le classifiche rende significativo. Quello sta diventando il senso della gara di Verstappen, anzi della cattiveria di Verstappen, un dispotismo che Max non disperde ma concentra sui suoi due nemici (sic): Lewis Hamilton e Sergio Perez. Il primo va colpito perch&eacute; &ndash; non c&rsquo;&egrave; niente da fare &ndash; il fuoco di Abu Dhabi 2021 continuer&agrave; a covare sotto la cenere, per i secoli dei secoli.   

Il dispotico Verstappen maltratta Lambiase, che perde la pazienza: &quot;Segui le istruzioni e fidati&quot;.&nbsp;E&nbsp;stavolta Lewis s&rsquo;&egrave; preso una piccola rivincita

Cattivissimo Max: avvelenato per il punto del giro veloce

        Nonostante un piazzamento "ordinario" per la Aston Martin che ha saputo sorprendere con le prestazioni avute in questa prima met&agrave; di stagione, Fernando Alonso riparte dal Belgio, direzione pausa estiva, con indicazioni positive. Il quinto posto di Spa-Francorchamps arriva con un gap di oltre 56" da Verstappen e 24" da Leclerc. Eppure,&nbsp;"mi sono sentito sicuramente pi&ugrave; competitivo rispetto alle ultime gare", dice lo spagnolo.  Tornati nella mischia La macchina &egrave; andata bene, &egrave; stata veloce e abbiamo tenuto dietro una Mercedes, una McLaren, quindi siamo stati nella mischia ed &egrave; una buona notizia prima della pausa estiva", spiega Fernando, nelle dichiarazioni ad Autosport. La ripartenza dall'Olanda, a fine agosto, potrebbe riservare l'introduzione di altri aggiornamenti. Aston Martin lavora allo sviluppo del fondo e il compito sar&agrave; di tornare a essere prima inseguitrice Red Bull. Un ruolo che dal GP del Canada non riesce pi&ugrave; a interpretare.&nbsp; Restano le sensazioni positive di Alonso, dopo i 44 giri di Spa: "Penso che la macchina si sia comportata in modo un po' pi&ugrave; normale. Sia in Ungheria che dopo Silverstone, avevamo alcune idee, cos&igrave; il team &egrave; intervenuto per apportare alcune variazioni d'assetto e credo abbiano ripagato. La macchina si &egrave; comportata in modo molto pi&ugrave; normale, &egrave; stata pi&ugrave; competitiva e sono contento: &egrave; una bella spinta per l'estate".       

Il piazzamento non &egrave; di quelli da urlo ma le indicazioni avute da Fernando nel GP del Belgio sono positive. Dopo Silverstone e l'Ungheria il team ha operato scelte diverse di assetto

Alonso, Aston Martin torna nella mischia ed è una buona notizia

        Max Verstappen: 10 &ldquo;L'importante era uscire indenne dalla prima curva&rdquo;, oppure &ldquo;Ho capito subito cosa sarebbe accaduto alla Source tra Sainz e Piastri, ricordavo cosa era successo nel 2016&rdquo;. Segnali di una maturit&agrave; ormai totale, da parte di chi ha imparato ad apprezzare l'arte dell'attesa. Non tutto e subito, anche perch&eacute; basta tenersi fuori dai guai per farsi venire incontro la gara. Battibecca con Lambiase, tuttavia sembrano pi&ugrave; una vecchia coppia di coniugi che bisticciano ma che alla fine si vogliono bene. Imprendibile per tutti, Perez compreso, che non si capacita di come riesca a strappare quei tempi sul giro. F1 2023: il calendario &nbsp; Charles Leclerc: 8 I risultati al di l&agrave; delle aspettative regalano sempre un sorriso in pi&ugrave;, anche se questa tendenza della Ferrari a non sapersi spiegare determinati risultati, positivi o negativi che siano, un po' di inquietudine la d&agrave;. Intanto, tre podi in tre weekend &ldquo;sprint&rdquo;: un bel segnale, quantomeno di compiti a casa fatti per bene. Lui poi fa tutto giusto in pista, senza nemmeno preoccuparsi della pole position numero 20 (&egrave; diventato, insieme a Bottas, il pilota non campione del mondo con pi&ugrave; pole), tanto sapeva che prima o poi le Red Bull sarebbero arrivate. Si concentra su Hamilton e fa bene: un mezzo sorriso prima delle vacanze. Leclerc: "Non abbiamo ancora compreso totalmente la macchina" &nbsp; Lewis Hamilton: 7,5 Con il team butta gi&ugrave; un assetto molto scarico, cosa che gli regala una buona velocit&agrave; di punta, lasciando a lui l'incombenza di trovare prestazione nel guidato e di gestire le gomme. Fa tutto bene, anche se non riesce a chiudere il piccolo margine che Leclerc si garantisce sin dai primissimi giri. Perso il podio, va ai box per il giro veloce: un punticino in pi&ugrave;. Mercedes: torna il rimbalzo e Wolff &egrave; preoccupato &nbsp; Yuki Tsunoda: 7,5 Forse era proprio il segnale che Helmut Marko voleva: nel momento in cui non si fa altro che parlare di Ricciardo, peraltro subito pi&ugrave; incisivo di lui a Budapest, Yuki tira fuori grinta e orgoglio per una domenica da leone. Con questa AlphaTauri, purtroppo, anche il 10&deg; posto &egrave; un traguardo da sbandierare ai quattro venti: terzo piazzamento stagionale a punti, prima risposta a chi lo immaginava vittima sacrificale di Daniel. Rivivi la domenica di Spa &nbsp; Fernando Alonso: 7 Sabato aveva vissuto uno dei compleanni pi&ugrave; amari (e iniziano ad essere tanti, 42) della carriera: beffato dalla bandiera rossa nella SQ2, fuori nella sprint dopo il suo primo errore stagionale in condizioni di gara. Domenica fa quel che pu&ograve; con una macchina che aspetta gli aggiornamenti di fine estate: un buon 5&deg; posto davanti a Russell, cosa non scontata per la Aston Martin di queste settimane. Sterzi a parte: Condanno Zandvoort 1973 e sto con Eau Rouge 2023 &nbsp; Esteban Ocon: 7 Un gran sorpasso su Tsunoda, una bella rimonta dal 14&deg; posto di partenza all'8&deg; finale sotto la bandiera a scacchi. Batte Gasly dopo un sabato opaco, confermandosi, a met&agrave; stagione, prima guida di una Alpine che ha deciso di cambiare ancora. Lui ad Enstone sta bene, anche se attorno alla squadra aleggia sempre un'aura di un che di incompiuto. La classifica Costruttori &nbsp; Sergio Perez: 6,5 E' sempre difficile giudicare uno nella sua posizione, perch&eacute; spesso il minimo che gli si chiede coincide anche con il massimo che pu&ograve; fare, considerando Verstappen fuori portata. E allora? E allora una sufficienza piena, una valutazione senza infamia e senza lode: 2&deg; come dovrebbe essere la seconda RB19 su una pista come Spa, a distanza notevole da Verstappen (22&rdquo;305), tutti rimediati negli ultimi 27 giri di gara. Da quando Max lo passa, gli rifila quasi 1&rdquo; al giro, con la sensazione che potesse fare ancora di pi&ugrave;. Perez: "Finalmente le vacanze, ne avevo bisogno" &nbsp; George Russell: 6,5 L'assetto deliberato sulla sua Mercedes, alla fine, si dimostra meno efficace di quello scelto per la macchina di Hamilton, e si ritrova a battagliare con una vettura che ha pi&ugrave; carico (e meno velocit&agrave; sul dritto) di quanto dovrebbe. In queste condizioni, nemmeno la Aston di Alonso &egrave; alla portata, e non basta una ottimistica strategia ad una singola sosta (solo Stroll e Gasly come lui) per guadagnare altre posizioni: chiude la prima met&agrave; di campionato a -49 da Hamilton, un divario troppo ampio. La classifica Piloti &nbsp; Lando Norris: 6,5 L'inizio di gara per la McLaren &egrave; un disastro ed a tratti, facciamo dopo la seconda sosta (dopo aver scartato una gomma dura che non va), si ritrova addirittura in fondo: risale con pazienza e tenacia con un occhio al set di soft che gli montano, bravo lui a gestirle per 27 giri (stint su soft pi&ugrave; lungo di giornata) mentre nel frattempo risale la classifica. Visto come si era messa, il 7&deg; posto &egrave; un risultato anche superiore alle aspettative con una McLaren che per l'asciutto aveva un assetto semplicemente sbagliato. Vasseur: "Nel complesso un buon weekend" &nbsp; Carlos Sainz: 5 Bacchetta Piastri ma a rivedere le immagini Oscar fa bene a difendersi: visto quanto repentinamente scarta, non ha avuto n&eacute; il tempo di reagire n&eacute; tantomeno lo spazio per andare da qualche altra parte. Ci sta archiviarlo come incidente di gara, anche se forse Carlos ha responsabilit&agrave; in percentuale un po' pi&ugrave; alte rispetto all'australiano, perch&eacute; va ad approcciare la curva come se nel mezzo non ci fosse nessuno, e invece Piastri mezza macchina dentro l'aveva gi&agrave;. Continua a girare nella speranza di una bandiera rossa che non arriva, tocca met&agrave; gara ma poi insieme alla squadra decide di porre fine ad un calvario ormai inutile. Sainz: "Errore di inesperienza di Piastri" &nbsp; Gli altri  Ancora irraggiungibile Alonso per Stroll: voto 6 al canadese per i 2 punti che porta a casa, peraltro ricorrendo ad una sola sosta. Sufficienza anche per Bottas (6) che regola Zhou (5,5 per essere finito dietro al compagno), e stesso voto anche per Magnussen (6), il quale ha l'unico merito, con una Haas in grande difficolt&agrave;, di finire davanti a Hulkenberg. Per Nico, voto 5: partiva dalla pit-lane e questa &egrave; una scusante, ma alla fine &egrave; comunque ultimo tra i piloti che vedono il traguardo. Non una grande domenica per Gasly (5,5), che dopo la bella prova del sabato in gara allunga troppo il primo stint azzardando un unico pit-stop, ma si ritrova nel gruppo e finisce 11&deg;, fuori dai punti, mentre Ocon &egrave; 8&deg;. Stavolta niente di speciale da parte di Albon (5,5) su una pista teoricamente pi&ugrave; amica per la Williams, ma Alex &egrave; comunque ancora pi&ugrave; incisivo di Sargeant (5) che chiude solo 17&deg;. Voto 5,5 a Ricciardo: &egrave; solo alla seconda gara ed ha tutte le scusanti del caso, ma intanto Tsunoda va a punti. Chiudiamo con Piastri: il suo potrebbe essere tranquillamente un senza voto, ma siccome la direzione gara valuta l'episodio alla prima curva come incidente di gara dividiamo le colpe e diamo un 5,5. Tra lui e Sainz, per&ograve;, &egrave; probabilmente Carlos ad avere le responsabilit&agrave; maggiori: per Oscar sar&agrave; il modo di fare esperienza e capire che, alla Source, stare troppo interno porta pi&ugrave; svantaggi che guadagni. GP Belgio: i 5 temi del fine settimana       

Verstappen sempre di un'altra categoria, mentre Leclerc porta la Ferrari sul podio; applausi a Tsunoda, Perez fa il suo ed Alonso ritrova in parte il sorriso

GP Belgio: le pagelle

        Fortissimi su circuiti dove l'alto carico aerodinamico &egrave; fondamentale, la McLaren vista a Spa ha balbettato nell'esercizio delle prestazioni in configurazioni d'assetto scariche. Brilla il podio di Piastri nella Sprint e, viste le premesse, &egrave; un buon limitare i danni anche il settimo posto di Norris nel GP del Belgio: va considerato come un risultato oltre le aspettative. Lando passa in rassegna le difficolt&agrave; enormi avute dalla monoposto in velocit&agrave; di punta. Un limite dettato dall'assenza di uno sviluppo specifico di un pacchetto a basso carico, al quale sommare scelte d'assetto sbagliate per Spa: eccessivo il carico aerodinamico (infatti le McLaren nel T2, in qualifica, volavano). L'assenza di fatto di prove libere ha fatto il resto, impossibilitati a verificare altri livelli di deportanza.  L'ottava marcia? Un miraggio "Cos'&egrave; successo? Nulla. A malapena mettevo l'ottava, tanto siamo lenti in rettilineo. Non potevo difendermi n&eacute; attaccare, era impossibile sorpassare. Non ho superato un pilota che fosse uno, oggi, in rettilineo. Siamo stati troppo lenti", spiega Norris. Sterzi a parte: Condanno Zandvoort 1973 e sto con Eau Rouge 2023 Il gran lavoro del team nel recuperare prestazione resta e Andrea Stella ha ammesso come tra le priorit&agrave; dello sviluppo nella prima parte della stagione non vi sia stata certo quella di curare l'efficienza in rettilineo. Se ne occuperanno i tecnici in vista di Monza, seconda gara dopo la ripartenza del mondiale. "Penso di aver superato solo 2 o 3 piloti ed &egrave; successo in curva. &Egrave; stato un GP doloroso. Abbiamo provato ad andare sulla gomma dura ma non era una mescola buona. Ci rimaneva solo provare a montare la gomma morbida. Mi aspettavo di fare un altro pit-stop, essendomi fermato intorno al giro 24-25. In qualche modo, per&ograve;, siamo riusciti ad arrivare settimi, abbiamo fatto un undercut su 10 macchine e ne sono decisamente sorpreso. Una sorpresa positiva, &egrave; chiaro", prosegue l'analisi di Norris.&nbsp; Meglio del previsto la gestione gomme "All'inizio dello stint avevo spinto cos&igrave; tanto che pensavo la mia gara sarebbe finita, con un altro pit-stop e che avrei faticato moltissimo. Siamo riusciti, per&ograve;, a mantenere le gomme in vita e concludere comunque settimi, restando davanti a Esteban che si stava avvicinando in fretta negli ultimi giri". A dare la misura delle difficolt&agrave; della McLaren in rettilineo - prestazione cruciale nel primo e nel terzo settore a Spa -, Lando prosegue: "Mi hanno passato tutti prima dell'attivazione del DRS. Per fare un esempio, stavo prendendo Alex (Albon; ndr) in uscita di curva 1, io con gomme nuove e lui vecchie. Penso che alla fine del rettilineo abbia allungato qualcosa come 3 o 4 macchine di distanza. E io ero con DRS aperto e modalit&agrave; Overtake. Abbiamo sbagliato, abbiamo usato un assetto troppo carico e non ci ha aiutati in nessun modo. Esamineremo tutto e ci assicureremo di fare meglio la prossima volta".       

Dopo le prestazioni sorprendenti delle ultime gare, la McLaren a Spa ha rivelato tutti i limiti in velocit&agrave; di punta. Scelte d'assetto sbagliate si sommano all'assenza di un pacchetto a basso drag

McLaren troppo carica in Belgio, Norris sorpreso del 7° posto

        Spa-ziale  Mica facile, far apparire la foresta delle Ardenne come il giardinetto di casa. Succedeva anche a Schumi, all'incirca una ventina di anni fa, ma anche a Clark, Senna e Raikkonen, sempre per restare nel novero dei grandi nomi, che a Spa riuscivano a fare delle cose fuori dal comune. E' quello che sta accadendo al dominatore attuale, Max Verstappen, il met&agrave; belga e met&agrave; olandese che tra Belgio e Olanda, nelle ultime tre stagioni, non ha fatto altro che vincere. La marcia si interromper&agrave; per qualche settimana solo perch&eacute; cos&igrave; impone il calendario. La prima parte del 2023 si &egrave; chiusa a Spa, e la seconda inizier&agrave; nell'altro GP di casa di Verstappen, Zandvoort. Come fosse un segnale, come fosse un monito: la prima dopo la ripresa sar&agrave; subito una delle gare alle quali Max, al di l&agrave; delle apparenze, tiene di pi&ugrave;. Sar&agrave; da l&igrave; che riprender&agrave; il cammino di un percorso trionfale, nel quale corre praticamente contro la storia e contro s&eacute; stesso. Siamo a 10 vittorie in 12 GP, 125 punti di vantaggio sul secondo classificato (Perez), siamo a 8 vittorie consecutive, -1 dal record messo a segno da Sebastian Vettel nel 2013. E parlando di Spa, siamo a tre successi di fila; solo Jim Clark ed Ayrton Senna hanno fatto meglio nelle Ardenne, con quattro successi consecutivi a testa: Clark dal 1962 al 1965, Senna dal 1988 al 1991. Intanto, sempre a proposito di primati, la Red Bull ne ha portato a casa un altro: nessuna squadra aveva mai vinto tutti i primi 12 GP dell'anno. Questa &egrave; una simbiosi perfetta tra macchina e uomo, come questa stagione aveva gi&agrave; dato ampiamente modo di vedere. C'&egrave; una vettura superiore a tutte le altre e poi c'&egrave; un pilota che, con quella vettura, pu&ograve; fare letteralmente ci&ograve; che vuole, anche distruggere (cronometricamente e di conseguenza psicologicamente) il suo compagno di squadra. Perez nel dopo gara non si &egrave; nemmeno sforzato di nasconderlo: &ldquo;Finalmente le vacanze, ne avevo bisogno&rdquo;. Segno che in tanti magari possono invidiarlo per il sedile che occupa, ma poi quel sedile diventa scomodo perch&eacute; il confronto &egrave; con uno che non fa prigionieri. Non sbaglia mai, Max: e ormai non si vedono nemmeno pi&ugrave; quelle piccole intermperanze che continuavano a venir fuori di tanto in tanto. Ha aspettato alla prima curva, ha aspettato che le (poche) macchine davanti a lui si ritrovassero senza Drs per affondare il colpo. Hamilton, Leclerc e Perez: tutti impotenti in quel frangente. Checo soprattutto, che dopo la sosta si &egrave; visto annullare il piccolo vantaggio che aveva nello spazio di un paio di tornate. Una volta davanti, Max lo ha distanziato con tempi da capogiro senza possibilit&agrave; di replicare: e Checo si &egrave; dovuto accontentare, chiedendosi, forse, come faccia il suo compagno di squadra a rifilargli distacchi cos&igrave; abissali. Questa prima met&agrave; di stagione per la Red Bull e Verstappen &egrave; stato un inno alla perfezione, sotto tutti i punti di vista. Prestazioni, lavoro in pista, sviluppi: tutto alla grande. Ed a Spa, ultima fatica prima della pausa estiva, si &egrave; visto ancora: in una griglia di partenza che tendenzialmente si &egrave; divisa tra il privilegiare il carico per il secondo settore (Russell e le McLaren) oppure le velocit&agrave; di punta del primo e del terzo (Hamilton e le Ferrari), la RB19 riusciva a stare davanti sia nei tratti veloci che in quelli guidati. Una coperta lunghissima, quella della RB19, che a Spa &egrave; riuscita ad impressionare ancora una volta: velocissima in rettilineo, imprendibile nel guidato. Se da Zandvoort in poi la squadra penser&agrave; solo ed eslcusivamente alla nascente RB20, visto il dominio messo in mostra, non ci sar&agrave; da sorprendersi. Verstappen: "Dovevo solo uscire indenne dalla prima curva" &nbsp; Benedetta sprint  Da qualcosa bisogna pur ripartire. Anche da un terzo posto in un fine settimana molto particolare, che ha fruttato il terzo podio stagionale ed un sorriso di mezza estate. Un sorriso che non cancella (come potrebbe?) le amerezze di un 2023 fatto soprattutto di delusioni, ma che aiuta ad andare in vacanza, mare o montagna che sia, senza ulteriori strascichi di delusione.  Tre indizi non possono non essere una prova. Se i tre podi stagionali della Ferrari sono arrivati tutti quanti nei tre fine settimana con all'interno la gara sprint, qualcosa vorr&agrave; pur dire. Se in questi tre fine settimana il Cavallino ha raccolto 92 punti e nei restanti nove ne ha raccolti solamente 99, non pu&ograve; essere certamente un caso. Baku, Spielberg e Spa in comune hanno due cose: sono piste da basso carico e sono piste sulle quali sorpassare si pu&ograve; (e infatti, non a caso, sono state opzionate per ospitare la doppia qualifica e la doppia gara). A livello di caratteristiche dunque non sono propriamente uguali al di l&agrave; del basso carico richiesto (e le medie orarie elevate): Baku &egrave; un circuito cittadino, Spielberg e Spa invece si differenziano per alcune tipologie di curve. Eppure, la Rossa &egrave; andata bene su tutte e tre: il formato sprint ha avuto la sua influenza, nei tre migliori weekend di questo 2023. Le ragioni possono essere tecniche, ed in parte certamente lo sono: questa SF-23, che nasceva con l'obiettivo di aumentare l'efficienza aerodinamica della ottima F1-75 (macchina dal grande carico ma con una resistenza all'avanzamento di troppo), &egrave; finita nell'estremo opposto, ovvero perdere la principale dote della sorella maggiore (il grande carico) per arrivare ad essere un progetto che funziona addirittura meglio sui circuiti veloci rispetto a quelli pi&ugrave; guidati. Non era questo l'obiettivo principale ed un giorno a Maranello cercheranno di capire perch&eacute;, da un anno all'altro (e dal 2017 ad oggi), non si riesce a &ldquo;curare&rdquo; un aspetto della vettura senza andare a perdere anche i punti di forza. Ma intanto, che la SF-23 prediliga piste mediamente pi&ugrave; veloci &egrave; un dato di fatto. Poi c'&egrave; il discorso del formato sprint. Evidentemente il nuovo simulatore, finito un po' nel dimenticatoio dopo l'ottimo inizio di stagione 2022, sta facendo bene il suo lavoro. Pu&ograve; essere una spiegazione del perch&eacute; Ferrari parta complessivamente sempre piuttosto bene nei fine settimana di gara, un vantaggio non da poco quando si entra immediatamente in parco chiuso dopo una sola sessione di libere nel weekend sprint. La squadra sa lavorare bene a casa, ma poi il reparto delle operazioni in pista non &egrave; in grado si lavorare sulla specifica di base degli assetti deliberata alla vigilia della trasferta: &egrave; un sospetto che si fa sempre pi&ugrave; fondato ad osservare il comportamento del Cavallino Rampante nei fine settimana con solamente una sessione di libere a disposizione. Quando invece il tempo per provare in pista &egrave; maggiore, la Rossa fa pi&ugrave; fatica a progredire, al contrario di chi invece interviene pi&ugrave; profondamente sulla vettura estraendo pi&ugrave; prestazione con il passare delle sessioni. Qui allora si apre un'altra domanda. Se il lavoro del reparto simulazioni &egrave; molto buono, almeno nel deliberare l'assetto di base con cui iniziare il weekend, perch&eacute; la Ferrari sbaglia puntualmente le sue proiezioni? Lo ha spiegato bene Leclerc: &ldquo;Pensavamo di andare meglio in Ungheria che in Belgio, invece &egrave; successo il contrario. Non abbiamo ancora compreso del tutto questa macchina&rdquo;. Se il primo periodo &egrave; una constatazione oggettiva, l'ultima frase invece ha un che di preoccupante. Perch&eacute; nonostante tutto, nel bene o nel male, questa macchina non si fa capire. Troppo altalenante, troppo sensibile a tutto. E' per questo che a Maranello sbagliano puntualmente le previsioni, anche se &egrave; un aspetto che stona con la bravura del reparto simulazioni di deliberare gli assetti alla vigilia. A Spa la Rossa ha conquistato gli stessi punti della Mercedes, ma solo perch&eacute; Sainz &egrave; finito fuori subito, altrimenti avrebbe chiuso con il secondo bottino pi&ugrave; cospicuo dopo quello della Red Bull. Dopo tanto penare, le difficolt&agrave; della Aston Martin hanno ricondotto a portata di mano la terza piazza nel Costruttori (ora distante cinque lunghezze), anche se in Ferrari l'obiettivo minimo viene ancora considerata la piazza d'onore alle spalle della Red Bull. Classifiche a parte, si deve ripartire dalla macchina: la scelta di assetto al ribasso per quanto riguarda il carico (con buone le velocit&agrave; di punta) &egrave; stato alla lunga premiante, nonostante un fine settimana che su asciutto ha disputato per intero solo la gara della domenica (eccezion fatta per qualche passaggio a met&agrave; corsa). Senza riferimenti ed in un contesto di approccio conservativo generalizzato, la Rossa ha ringraziato le basse temperature finendo per trovare una buona conservazione della gomma, almeno rispetto alla diretta concorrenza. L'assetto a basso carico non ha comportato perdite di bilanciamento, segno che la vettura con un'impostazione aerodinamica del genere sa trovare una finestra di lavoro piuttosto buona, tanto che guardando il fine settimana in un quadro d'insieme sembra che il compromesso Ferrari tra velocit&agrave; di punta e tratti guidati sia stato il migliore della griglia (sempre considerando Red Bull un pianeta a parte), soprattutto in confronto ad un Hamilton troppo scarico e ad una McLaren al contrario fin troppo carica per essere a Spa. Le settimane di vacanze (due sulle quattro che ci separano dal prossimo GP) saranno utili per ricaricare le batterie ma sopratutto per ritarare i veri obiettivi della seconda parte del 2023. L'imperativo &egrave; evitare di ritrovarsi con una SF-23 di nuovo materia oscura, perch&eacute; senza una reale e totale comprensione della macchina qualunque tipo di lavoro (sia per quanto riguarda gli sviluppi che gli interventi sul set-up) pu&ograve; finire su strade sbagliate. E' la condizione necessaria (ma non sufficiente) per vivere una seconda parte di campionato leggermente migliore della prima. Senza per forza dover aspettare una gara sprint per salire sul podio. Vasseur: "Nel complesso un buon weekend" &nbsp; Carico e scarico  La F1, si sa, &egrave; soprattutto una questione di compromessi. In particolar modo in un fine settimana in cui, tra meteo e caratteristiche della pista, il compromesso &egrave; difficile da individuare. Mercedes, Ferrari e McLaren, con Aston Martin un pelino dietro, andavano in Belgio nella speranza di essere tutte quante la seconda forza alle spalle della Red Bull. Ed in un weekend che ha fatto dell'imprevedibilit&agrave; la sua caratteristica principale, pi&ugrave; chi sia stata seconda forza si pu&ograve; dire chi ha lavorato meglio e chi no. Era una questione di compromessi, appunto. Sia per quanto riguardava la pista sia per quanto riguardava il meteo. Spa, da sempre, offre due strade agli ingegneri: massimizzare le velocit&agrave; di punta su primo e terzo settore per poi stringere i denti nel secondo, oppure cercare di trovare prestazione nel tratto centrale, quello pi&ugrave; guidato, accettando il rischio di essere preda facile per gli avversari in gara sui rettilinei. La seconda strada, oltre che pi&ugrave; mirata per la gestione delle gomme, &egrave; quella maggiormente battuta quando si scommette sulla pioggia, come ha fatto la McLaren: fortissima venerd&igrave; e sabato, ma in crisi alla domenica. Decisamente troppo carica aerodinamicamente, la MCL60, per poter andar forte in una domenica asciutta. Al contrario, Ferrari ed Hamilton (il quale era molto pi&ugrave; scarico di Russell) hanno accettato un sabato in difesa in cambio di una domenica pi&ugrave; convincente. Senza pioggia, McLaren era di fatto gi&agrave; esclusa dalla lotta per il podio. Con l'unica MCL60 rimasta in gara dopo la prima curva, Norris era facile preda degli avversari sul dritto, ma l'assetto ad alto carico almeno lo ha aiutato nella gestione dei pneumatici: dopo aver montato la gomma dura al primo pit-stop (gomma che di fatto non andava), Lando ha montato la soft al giro numero 17 e ci &egrave; arrivato fino in fondo, coprendo 27 tornate sul compound pi&ugrave; tenero, ovvero lo stint pi&ugrave; lungo della domenica su gomma morbida. Ha salvato il salvabile, con un 7&deg; posto deludente date le aspettative ma comunque buono per come si erano messe le cose nei primi giri, mentre Leclerc ed Hamilton si giocavano il podio. Tra la SF-23 e la W14 le prestazioni sono state piuttosto simili, ed essere partito anche solamente poche posizioni pi&ugrave; avanti &egrave; stato un bel vantaggio per Charles, che nel finale ha controllato molto bene il numero 44 nonostante fosse costretto a fare fuel saving. Lewis, per contro, era su una prestazione molto simile e per questo incapace di annullare completamente il cuscinetto di vantaggio che aveva Leclerc. E' stata dunque una nuova sfida di equilibri sottilissimi, in cui il minimo dettaglio ha fatto la differenza. Questo &egrave; un mondiale gi&agrave; segnato per quanto riguarda il nome dei vincitori, ma che potrebbe avere molto da raccontare per il podio iridato, sia per quanto riguarda il campionato Costruttori che quello Piloti. Mercedes, torna il rimbalzo e Wolff &egrave; preoccupato &nbsp; Full (wet) di dubbi  Questa F1 ha un problema con la pioggia. Sicurezza, gomme ma, soprattutto, macchine. E' un incastro difficile, quando scende la pioggia e la pista si bagna. E' un incastro difficile nel quale probabilmente non &egrave; nemmeno giusto far rientrare il coraggio dei piloti, perch&eacute; quello c'&egrave; sempre. La questione, in realt&agrave;, &egrave; molto pi&ugrave; tecnica del previsto. Il tema di gomme e macchine va ad incastrarsi, con la sicurezza come comune denominatore. Il problema delle F1 moderne, addirittura peggiorato con le monoposto del ciclo tecnico iniziato nel 2022, &egrave; che con l'aerodinamica sopraffina che hanno sollevano troppa acqua. Anche questi pneumatici, con la loro larghezza, di acqua ne sollevano tantissima, ma tale larghezza &egrave; dovuta a dimensioni e peso di queste vetture: per ridurre le gomme si dovrebbe quantomeno intervenire sulle dimensioni delle monoposto. Se si solleva troppa acqua, un limite invalicabile diventa la visibilit&agrave;, il vero, grande nemico che impedisce lo svolgimento delle sessioni, e soprattutto delle gare, quando il livello di acqua in pista &egrave; mediamente elevato. Spa ha dimostrato che la F1 &egrave; arrivata ad un controsenso: la visibilit&agrave; resta precaria mentre l'asfalto, in realt&agrave;, &egrave; gi&agrave; da gomme intermedie. Dunque, quando il limite imposto dalla pista non impedisce affatto la disputa della gara, il vero problema &egrave; dato dalla visibilit&agrave;. In questo contesto, &egrave; diventata ormai obsoleta la gomma full wet: con lei si gira solo per pochi passaggi nelle prove o dietro alla safety car, ma di fatto non ci si disputa pi&ugrave; alcuna gara. Colpa appunto di vetture che di acqua ne sollevano fin troppa, e che quindi, quando le condizioni di aderenza sarebbero da full wet, non possono per forza di cosa girare perch&eacute; chi sta dietro va letteralmente alla cieca. Contro i pneumatici da bagnato estremo vanno anche le intermedie, decisamente pi&ugrave; competitive. Lo diceva anche Verstappen l'anno scorso: &ldquo;Ci servono gomme da bagnato estremo migliori&rdquo;. Nonostante per il 2023 Pirelli abbia portato un prodotto &ldquo;significativamente migliore&rdquo;, come detto da Mario Isola, la full wet &egrave; stata nuovamente scartata. Ecco perch&eacute;, a Spa, il tema &egrave; tornato in auge. Con dei test limitati, e con una sola mescola per intermedie e full wet (che sono sempre le stesse, che si giri a Monaco o a Spa), &egrave; chiaro che muoversi &egrave; difficile. Ma qualcosa si deve fare, perch&eacute; se si girer&agrave; sempre meno quando la visibilit&agrave; &egrave; scarsa, allora la full wet diventer&agrave; del tutto inutile. Che fare? Le ipotesi sono quelle di una &ldquo;super intermedia&rdquo;, cio&egrave; una gomma da bagnato in grado di funzionare sia su pista appena bagnata che su asfalto molto bagnato (fino a quando cio&egrave; il limite non sarebbe pi&ugrave; dato dall'aderenza ma dalla visibilit&agrave;), oppure quella di migliorare ulteriormente l'attuale full wet, magari abbinata ai paraspruzzi che, nonostante un primo test negativo, sono un progetto che la Federazione vuole portare avanti. Quello delle gomme da bagnato &egrave; dunque un tema sul quale si discuter&agrave; in futuro. Ben venga la sicurezza, in tempi in cui il concetto di rischio &egrave; giustamente cambiato, ma al fascino di una F1 che corre sotto la pioggia il pubblico non vuole rinunciare. E, forse, nemmeno i piloti. Sterzi a parte: Condanno Zandvoort 1973 e sto con Eau Rouge 2023 &nbsp; R&eacute;volution  &ldquo;R&eacute;volution&rdquo;, da leggere alla francese. Ovvero, &ldquo;rivoluzione&rdquo;. L'ennesima dalle parti di Enstone, dove il tempo passo ma i grandi obiettivi vengono, puntualmente, falliti. Via tutti, in un fine settimana piovoso: team principal, direttore sportivo e direttore tecnico. Vale a dire da Otmar Szafnauer a Bruno Famin per quanto riguarda la prima carica, da Alan Permane a Julian Rouse per quanto riguarda la seconda e da Pat Fry a Matt Harman per quanto riguarda la terza. E fa rumore soprattutto l'addio di Permane, &ldquo;BAT&rdquo; nel box francese: Alan ha trascorso addirittura 34 anni ad Enstone, arrivandovi nel 1989, quando ancora la squadra si chiamava Benetton. A circa un mese dalla cessione del 24% del team Alpine da parte del gruppo Renault, &egrave; arrivato a Spa un terremoto aziendale. Alpine riparte ancora, non senza polemiche, sia per le tempistiche sia per i modi, ma soprattutto perch&eacute; una rivoluzione del genere significa prendere altro tempo per arrivare veramente al vertice della categoria, promessa pi&ugrave; volte fatta ma mai centrata da quando, nel 2016, Renault &egrave; tornata in pianta stabile nel Circus (prima di diventare Alpine nel 2021). Il tutto in un fine settimana in cui la squadra francese aveva ammesso la sua manifesta inferiorit&agrave; per quanto riguarda la power unit, chiedendo un bilancio prestazionale dopo i vani tentativi di rincorsa alla concorrenza. Come fosse uno scherzo del destino, al sabato Pierre Gasly &egrave; finito sul podio della sprint race. Era un sabato strano, certo, ed il risultato &egrave; arrivato con una mossa audace del box transalpino, che ha rischiato un unsafe release per compiere in corsia box quei sorpassi decisivi che sono valsi il podio a Pierre. In gara invece ci ha pensato Ocon a regalare 4 punti alla squadra, in un 2023 in cui Alpine sembra predicare nel deserto: &egrave; sesta in classifica e probabilmente sesta rimarr&agrave;, perch&eacute; dietro vanno troppo piano (Haas, settima, ha 11 punti contro i 57 di Alpine) mentre davanti vanno troppo forte (McLaren, quinta, &egrave; a quota 103). C'&egrave; dunque tempo e modo di intervenire per ripartire con una nuova struttura: &egrave; l'ennesima &ldquo;r&egrave;volution&rdquo; alla francese. Rivivi la domenica di Spa       

Continua in modo inarrestabile la striscia di successi consecutivi da parte di Red Bull e Verstappen, mentre Ferrari si ritrova sfruttando la sprint, Alpine cambia tutto e le full wet fanno discutere

GP Belgio: i 5 temi del fine settimana

        A Spa &egrave; una Mercedes che rivede i fantasmi del passato, sotto forma di rimbalzo aerodinamico. La W14 si &egrave; presentata con un ulteriore aggiornamento nel GP del Belgio, tra conformazione delle pance, ala posteriore e ritocchi al bordo esterno del fondo. &Egrave; l'area in cui concentra le attenzioni Toto Wolff, per dare una spiegazione al rimbalzo aerodinamico sofferto alle alte velocit&agrave; sia da Hamilton che da Russell.&nbsp;  Il quarto posto &egrave;, tutto sommato, un piazzamento da non buttare via, considerati i problemi avuti e il format Sprint che, di fatto, non ha dato opportunit&agrave; di regolazione e studio sugli assetti. Ricordando quanto accaduto la scorsa stagione, il rientro dopo la pausa estiva, a Zandvoort, sar&agrave; un appuntamento da cerchiare in rosso per Mercedes. &Egrave; attesa ben altra competitivit&agrave; nel GP d'Olanda. Hamilton e la corsa sulla Ferrari Intanto c'&egrave; l'attualit&agrave; da analizzare, una Spa-Francorchamps corsa da Hamilton con il riferimento della Ferrari di Leclerc a pochi, incolmabili, secondi davanti. "E' stata una gara per nulla movimentata, non &egrave; successo molto e non sono riuscito a correre con le macchine davanti. All'inizio ho faticato, il nostro problema pi&ugrave; grande resta il posteriore e, in questo week end, abbiamo sofferto di un forte rimbalzo. Siamo tornati al rimbalzo che avevamo lo scorso anno", commenta Lewis. "La squadra non sa a cosa sia dovuto, per me &egrave; un aspetto preoccupante ma lavoreremo sui dati raccolti e proveremo a risolvere la cosa in vista della prossima gara. Io so cosa voglio, continuo a pregare e aspetto il giorno in cui arriveremo ad averlo. Alla fine, vedevo la Ferrari l&igrave; a pochi secondi ma non sono riuscito ad avvicinarmi per poter lottare per la posizione". L'analisi dei dati poi le ferie Prima di chiudere l'attivit&agrave; in fabbrica, per 3 settimane di stop assoluto come prevede il regolamento, in Mercedes si studieranno i dati raccolti in gara a Spa. La direzione dell'analisi sar&agrave;, soprattutto, sul fondo, come anticipa Toto Wolff. "Penso che il fondo possa essere una delle ragioni per cui abbiamo sofferto il rimbalzo. Esamineremo i dati e forse c'&egrave; qualcosa che ancora dobbiamo registrare, poich&eacute; credo che la direzione presa adesso sia quella giusta.&nbsp; Ho appena osservato i dati e parlato con i piloti, il rimbalzo &egrave; stato il principale fattore limitante. La macchina rimbalzava letteralmente su ogni rettilineo, anche Blanchimont &egrave; stata una curva sulla quale Lewis ha dovuto alleggerire il gas, un punto che di solito si fa in pieno.&nbsp; Rimbalzi sul dritto, surriscaldi le gomme e i freni, &egrave; un circolo vizioso e in questo week end ha rappresentato il principale fattore limitante delle prestazioni".       

Lewis quarto, come in Ungheria, rivive il porpoising. L'evoluzione al fondo la possibile causa del rimbalzo aerodinamico. Wolff: "Dobbiamo ancora mettere a punto qualcosa"

Mercedes, torna il rimbalzo: Hamilton preoccupato, Wolff indica il nuovo fondo

Serviva un buon risultato, dopo le delusioni di Silverstone e Hungaroring, per riacquistare un minimo di serenit&agrave; e preparare la seconda parte di stagione dopo a aver ricaricato le batterie nella pausa estiva.  Risultato arrivato, anche se a met&agrave;. La Ferrari chiude il GP del Belgio con il podio di Leclerc e una SF-23 consistente. Peccato solo per il ritiro di Sainz, 0 che pesa nella Classifica Costruttori, soprattutto nel confronto diretto con Mercedes.    L&#39;analisi di Vasseur  &quot;Nel complesso credo sia un buon weekend, abbiamo mostrato un passo forte con le gomme d&#39;asciutto e sul bagnato, sul giro secco e sulla distanza. In ogni condizione&quot;. Lo ha detto il team principal della Ferrari Frederic Vasseur ai microfoni di Sky Sport al termine del Gp. &quot;Per Charles &egrave; andato tutto piuttosto bene, ha fatto la pole position e il passo era buono, mentre per Carlos la gara &egrave; finita dopo una curva. Abbiamo cercato di tenere la macchina in pista aspettando una bandiera rossa che non &egrave; arrivata. Credo sia stato un incidente di gara&rdquo;.  Un po&rsquo; contro i pronostici, a stupire &egrave; stata la prestazione globale della Rossa. La comprensione della SF-23 resta complicata perch&eacute;, come ha detto Leclerc, cambia prestazione in maniera completamente imprevedibile, tanto da essere lenta in Ungheria, dove le simulazioni davano altri risultati, e competitiva in ogni condizioni a Spa, pista che l&rsquo;avrebbe dovuta mettere in crisi quasi come a Silverstone.  Eppure, tra Sprint, GP, pioggia e Sole, la Rossa &egrave; stata consistente e il team pu&ograve; andare in vacanza con pi&ugrave; serenit&agrave;:&nbsp; &ldquo;Se ci aspettavamo una consistenza simile? Era molto difficile avere un quadro chiaro in anticipo della gara, perch&eacute; non avevamo fatto nessuna simulazione in prova. Eravamo tutti un po&#39; alla cieca per quanto riguarda le strategie, per&ograve; credo che il muretto abbia reagito bene. Ora &egrave; importante per noi prenderci queste due settimane di pausa tenendo in testa questa gara&rdquo; ha concluso Vasseur.  sky:sc:852617:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Il team principal della Rossa guarda il lato positivo dopo Spa. Il podio di Leclerc manda in vacanza la squadra con pi&ugrave; serenit&agrave;

Vasseur: &ldquo;Nel complesso, un buon weekend&rdquo;

Un sorriso prima delle vacanze. Charles Leclerc e la Ferrari hanno chiuso sul podio il GP del Belgio, il terzo di un 2023 avaro di soddisfazioni. Un sorriso comunque &egrave; arrivato a Spa, ultimo appuntamento prima della pausa estiva.    Fuel saving nel finale  Ecco come il monegasco ha raccontato la sua domenica: &quot;E&#39; stato un weekend positivo per noi in termini di passo, ovviamente la gara &egrave; andata bene per me ma al tempo stesso &egrave; stato un peccato per Carlos, perch&eacute; avevamo un bel passo. Chiaramente se si guarda la Red Bull c&#39;&egrave; ancora tanto lavoro da fare, soprattutto nelle condizioni di gara come il degrado, sono davanti in tutti questi aspetti. Nel finale dovevo prestare molta attenzione al risparmio di carburante, era un problema piuttosto grosso negli ultimi giri. Avevamo comunque la velocit&agrave; per tenere dietro Hamilton, poi sapevamo che sarebbe rientrato per mettere gomma nuova e cercare il giro veloce, questo ci ha facilitato le cose&quot;.  A Sky poi ha aggiunto: &quot;Sono sorpreso della velocit&agrave; che abbiamo avuto, perch&eacute; alla vigilia di Budapest avrei scommesso pi&ugrave; sull&#39;Ungheria che sul Belgio, invece &egrave; successo il contrario ed &egrave; su questo che dobbiamo concentrarci. Pensavamo di andare meglio all&#39;Hungaroring, l&igrave; non abbiamo ottimizzato il potenziale mentre a Spa lo abbiamo fatto ed abbiamo avuto un risultato decente. Per prendere le Red Bull la strada &egrave; lunghissima, ma almeno in questo weekend siamo stati competitivi in tutte le condizioni. In gara ci manca ancora molto, Red Bull pu&ograve; spingere al 100% sulle gomme dal primo all&#39;ultimo giro e noi no. Mi fa piacere finire su una nota positiva questa prima met&agrave; di campionato, detto questo non dobbiamo essere soddisfatti perch&eacute; la strada &egrave; ancora lunghissima. Andare in vacanza con un podio &egrave; meglio che niente. C&#39;&egrave; qualcosa secondo me che ancora non abbiamo pienamente compreso di questa macchina, Budapest e Spa sono due esempi perfetti&quot;.  La classifica Costruttori  sky:sc:852604:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Il monegasco ha promosso la Ferrari di Spa, la quale ha mostrato un buon passo gara, motivo per cui &egrave; stato un peccato il ritiro dell&#39;altra vettura

Leclerc: &quot;Buon podio, ma credo che non abbiamo ancora compreso al 100% la macchina&quot;

Spa dai due volti per la Ferrari. Il lato del box di Leclerc sorride grazie al terzo posto del monegasco, mentre quello di Sainz va in vacanza con tanti rimpianti. Lo spagnolo ha praticamente finito la sua gara alla prima curva, dopo un contatto con Piastri che l&rsquo;ha praticamente messo fuori dai giochi.  Cosa &egrave; successo  Allo start, Sainz era scattato bene tanto da provare subito l&rsquo;assalto alla posizione di Hamilton, ma mentre stava chiudendo il sorpasso a La Source staccando fino al bloccaggio dopo aver tagliato la pista, si &egrave; trovato Piastri all&rsquo;interno che, tra foga e un po&rsquo; di inesperienza, ha provato timidamente a inserirsi, con il risultato di entrare in collisione con lo spagnolo. Risultato finale, uno squarcio sulla fiancata destra di Sainz e sospensione anteriore rotta e ritiro immediato per Piastri.  Ma lo spagnolo non se l&#39;&egrave; presa&nbsp; troppo con il pilota McLaren, pi&ugrave; che altro si dispera per aver perso l&rsquo;occasione di portare punti pesanti a casa visto lo stato di forma da podio della SF23 in Belgio. Perch&eacute; con questo 0, ha subito il sorpasso in classifica mondiale da Leclerc.  Le dichiarazioni di Sainz  &ldquo;Sono partito bene - ha commentato Sainz a Sky Sport -&nbsp; Ho provato a passare Hamilton alla curva 1, ma&nbsp; mi sono toccato con Piastri. Credo che per lui sia stato un errore di esperienza, storicamente chi va molto all&#39;interno a quella curva ci rimette...&nbsp;Non gli voglio dare troppa colpa &egrave; incidente di gara&rdquo;.  Poi ha spiegato perch&eacute; &egrave; rimasto in pista per quasi met&agrave; gara. La squadra sperava in una bandiera rossa, mai arrivata, per riparare la vettura.  &ldquo;Sapevamo di poter riparare la vettura in caso di pioggia o bandiera rossa. Peccato ha dato fastidio non essere nella lotta ,la macchina sembra essere forte&rdquo;. 

Lo spagnolo non incolpa Piastri per il contatto che ha segnato la sua gara, ma si rammarica perch&eacute; la vettura era competitiva

Sainz: &ldquo;Errore di inesperienza di Piastri&rdquo;

Niente da fare contro Verstappen per Sergio Perez, 2&deg; nel GP del Belgio. Il messicano niente ha potuto contro la vettura gemella, ma ha gestito la seconda posizione regalando alla squadra una doppietta prima della pausa estiva.    Bel risultato di squadra  &quot;E&#39; stata una buona gara per il team - ha esordito il messicano della Red Bull -, sono partito bene, ho avuto un ottimo spunto ed ho passato subito Leclerc, che era uno degli obiettivi di oggi. Ho provato a fare la mia gara, per&ograve; poi &egrave; arrivato Max che nel secondo stint era davvero velocissimo, non ho potuto farci nulla. A quel punto ho semplicemente pensato a portare la macchina al traguardo. Spero di non lasciare pi&ugrave; il podio da qui a fine anno, ho vissuto un periodo piuttosto difficile, per&ograve; abbiamo recuperato e oggi abbiamo fatto tanti punti. Per fortuna adesso c&#39;&egrave; la pausa, ne avevo bisogno. Abbiamo avuto una serie di gare molto intense, cercher&ograve; poi di ritornare nella forma migliore in Olanda&quot;.  La classifica Piloti  classifica piloti    sky:sc:852605:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Il messicano non ha nascosto di essere felice dell&#39;imminente pausa estiva, durante la quale prover&agrave; a ritrovarsi prima di tornare al top della forma in Olanda

Perez: &quot;Buon risultato, ma finalmente la pausa: ne avevo bisogno&quot;

Il modo migliore per andare in vacanza. Vittoria anche nel GP del Belgio per Max Verstappen, che ha chiuso la prima parte dell&#39;anno con la decima vittoria in 12 GP. Ci&ograve; significa, per l&#39;olandese della Red Bull, iniziare la pausa estiva con addirittura 125 punti di vantaggio sul secondo in classifica, Perez.    Brivido a Eau Rouge  Questo il commento a caldo di Max: &quot;Vinco da ogni posizione? Mi piace metterla cos&igrave;. Abbiamo fatto una prima gara, la questione era sopravvivere alla prima curva. Ho visto che c&#39;erano tante battaglie, ho capito che dovevo restare un passo indietro per evitare guai. Ho perso qualche giro in un treno di vetture con Drs, e una volta a pista libera ho potuto fare il mio passo ed &egrave; stato molto piacevole. Nel finale non ho realmente rallentato, ma questa &egrave; una pista severa sulle gomme, ci siamo semplicemente evitati rischi inutili. Sbandata ad Eau Rouge e Raidillion? Quelli con pista umida sono i momenti peggiori, erano giri complicati perch&eacute; pioveva ma non si capiva quanto. Ho avuto un mezzo traverso, per fortuna non &egrave; successo nulla&quot;.  sky:sc:852606:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

L&#39;olandese della Red Bull ha spiegato come per lui fosse fondamentale evitare guai al via per poi imporre il suo ritmo ed andare a vincere, cosa poi avvenuta

Verstappen: &quot;L&#39;importante era passare indenne la prima curva&quot;

        Verstappen vince in rimonta in Belgio e la sua leadership sul mondiale &egrave; sempre pi&ugrave; fuori discussione. Secondo e staccatissimo, sia in gara, sia in classifica Perez, mentre alle spalle del duo Red Bull, il terzo posto &egrave; un discorso tra Alonso e Hamilton. Per Leclerc, un terzo posto che porta punti e morale in vista delle vacanze estive.  classifica piloti        

Verstappen vince in Belgio e vola verso il titolo. Leclerc va in vacanza con un podio

F1, come cambia la classifica mondiale piloti dopo il GP del Belgio

Max Verstappen va in vacanza con l&#39;ennesima vittoria di questa sua stagione trionfale. L&#39;olandese della Red Bull ha fatto suo anche il GP del Belgio, regolando il compagno di squadra Perez, secondo, e Leclerc, terzo. Ko l&#39;altra Ferrari di Sainz dopo un contatto al via.    Partenza: Sainz e Piastri a contatto  Sulla griglia di partenza la maggior parte dei piloti sceglie la gomma morbida, in sette invece vanno sulla media: Piastri, Norris, Russell, Alonso, Stroll, Tsunoda e Hulkenberg. Il tedesco della Haas, per&ograve;, scatta dalla pit-lane.  Allo spegnimento dei semafori Leclerc tiene la testa della corsa davanti a Perez, mentre alla Source Sainz &egrave; molto aggressivo su Piastri, chiudendo la traiettoria: fondo rotto per lo spagnolo, danni alla sospensione per la McLaren che sar&agrave; costretta al ritiro. In tutto ci&ograve;, lungo il Kemmel Perez porta a casa il sorpasso su Leclerc, issandosi al comando.&nbsp;  Come detto Piastri poco dopo parcheggia la macchina a bordo pista per il ritiro, mentre sulla vettura di Sainz sono evidenti i danni, con circa il 5% di perdita di carico. Tuttavia, va in grandissima difficolt&agrave; lo spagnolo, che perde posizioni su posizioni con circa 3&quot; al giro persi. Difficolt&agrave; anche per la McLaren, con Norris gi&agrave; ai box al quinto passaggio (gomma dura per lui), mentre Verstappen al giro numero 6 si porta terzo passando Hamilton sul rettifilo del Kemmel.   LAP 2/44  Agony for Piastri who picked up damage at the start getting squeezed at Turn 1  The Aussie quickly dropped down the field and has been forced to retire ?#BelgianGP #F1 pic.twitter.com/pZtXCklA7n &mdash; Formula 1 (@F1) July 30, 2023    Pit-stop molto anticipati  Ad eccezione dei primi, i pit-stop sono piuttosto anticipati, cosa che favorisce un inizio di gara piuttosto combattuto e movimentato. Anche Sainz va ai box per mettere gomma media nuova dopo 7 giri, ma la sua corsa &egrave; un calvario per via del danno a fondo e pance. Proseguono invece Perez, Leclerc e Verstappen, con Max che passa il ferrarista nel corso del 9&deg; giro, quando il suo ritardo da Checo &egrave; di poco inferiore ai 3&quot;.&nbsp;   LAP 9/44  Leclerc is powerless to stop Verstappen getting past in the run up to Les Combes  The championship leader is up to P2 and chasing down his team mate and leader Perez#BelgianGP #F1 pic.twitter.com/Vd8z2uzuAX &mdash; Formula 1 (@F1) July 30, 2023    La sosta per Perez e Leclerc arriva al giro 13, per Verstappen invece al giro 14 (tutti con gomma media): Checo resta davanti con 2&quot;5 di margine su Max e 5&quot;5 su Leclerc.&nbsp;   LAP 14 &amp; 15/44  Perez pits from the lead and returns to the track in P2  Verstappen follows him in the following lap and Perez regains the lead#BelgianGP #F1 pic.twitter.com/uifMTDIgv3 &mdash; Formula 1 (@F1) July 30, 2023    Max va al comando, poi arriva qualche schizzo di pioggia  I giri dopo la sosta di Verstappen sono clamorosamente veloci: recupera il distacco su Perez e lo passa al giro numero 17, mettendo immediatamente del margine tra s&eacute; e la vettura gemella, segno di un dominio incontrastato.   LAP 17/44  Verstappen wastes no time and gets past his team mate to take the lead! #BelgianGP #F1 pic.twitter.com/M9oT6PtAQc &mdash; Formula 1 (@F1) July 30, 2023    Proprio in quegli istanti inizia a scendere una leggera pioggia su Spa, cosa che d&agrave; una speranza a Russell, Gasly e Stroll, gli unici ancora senza sosta. Lance va ai box al giro 20 per mettere la soft (sosta lunga, 4&quot;3), segno che in casa Aston Martin non reputano quella pioggia abbastanza pesante da rendere necessario l&#39;utilizzo delle intermedie. Fa lo stesso la Mercedes con Russell, che precisamente a met&agrave; gara (giro 22) va ai box per mettere la gomma morbida. Gasly invece, che si ferma al giro 23, monta la media (era partito con la soft), ma perde tempo al pit-stop (5&quot;0 netti la sua fermata).   LAP 22/44  Rain in the pit lane  No sign of it intensifying so the drivers are sticking with dry tyres for now #BelgianGP #F1 pic.twitter.com/MSbpJiNEsJ &mdash; Formula 1 (@F1) July 30, 2023    In quei momenti termina il calvario di Sainz, con la Ferrari che ritira la vettura dello spagnolo, ormai ultimissimo.  Seconda fase dei pit-stop: Lewis ci prova  Nelle retrovie si azzarda gi&agrave; la carta del secondo pit-stop, ma tra i primi chi rompe gli indugi &egrave; Hamilton, dentro per mettere la soft al termine del 27&deg; giro: reagisce prontamente la Ferrari al passaggio successivo, con Leclerc che evita di subire l&#39;undercut da parte dell&#39;inglese. A cascata risponde la Red Bull, con la sosta di Perez al giro 29 (come Alonso) e quella di Verstappen nel passaggio seguente. Con la sosta di Max, si completa il quadro nelle prime posizioni, con l&#39;olandese che dopo i pit-stop si ritrova a comandare con circa 9&quot; di vantaggio sui Perez, 12&quot;5 su Leclerc, 15&quot;5 su Hamilton e quasi 40&quot; su Alonso.  Doppietta Red Bull, podio per Leclerc  Nell&#39;ultimo terzo di gara le battaglia riguardano prevalentemente le posizioni della bassa zona punti, mentre davanti le posizioni sono di fatto congelate dopo l&#39;ultima sosta. Da segnalare un grande sorpasso a Les Combes di Ocon a Tsunoda. Per il resto, vittoria di Verstappen su Perez e Leclerc. Hamilton &egrave; 4^ con tanto di giro veloce conquistato sul finale (pit stop effettuato al penultimo passaggio), quindi Alonso, Russell, Norris, Ocon, Stroll e Tsunoda.  L&#39;ordine d&#39;arrivo    sky:sc:852609:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

A Spa Verstappen chiude una prima parte di stagione trionfale vincendo davanti a Perez e Leclerc, ritiro invece per l&#39;altra Ferrari di Sainz dopo un contatto al via

GP Belgio: doppietta Red Bull, vince Verstappen. Leclerc sul podio, Sainz ko

        Red Bull assolutamente dominante in Belgio e va in vacanza con una doppietta mai messa in discussione. Alle loro spalle, la Mercedes rafforza la sua posizione come seconda forza, mentre la Ferrari, con il terzo posto di Leclerc, riesce a tamponare il ritiro di Sainz e rimanere in scia dell'Aston Martin per il podio del Costruttori. classifica costruttori        

La Red Bull da doppietta e vola in classifica. La Ferrari fa in vancanza con il podio di Leclerc

F1, classifica mondiale costruttori dopo il GP del Belgio

A Spa &egrave; ancora una volta Max Verstappen a far sventolare prima di tutti la bandiera a scacchi. L&#39;olandese mette cos&igrave; a segno il terzo trionfo consecutivo in Belgio. A podio anche l&#39;altra Red Bull di Perez e la Ferrari di Leclerc. Nulla da fare per Sainz, ritirato per uno squarcio sulla fiancata della SF-23 a seguito di un contatto al via

GP Belgio: gli highlights della gara di Spa

13:26  GP Belgio LIVE timing  Fan di Autosprint, &egrave; tutto pronto per il GP del Belgio da seguire anche qui con la nostra tabella aggioranta in tempo reale e la diretta testuale.    Luogo: Spa-Francorchamps   16:24  Giro 43  Hamilton rinuncia alla caccia a Leclerc per mettere gomma fresca e tentare il giro veloce   16:16  Giro 39  Bellissimo sorpasso di Ocon su Tsunoda.   16:15  giro 38  Verstappen &egrave; un martello, gira in 1:50, mentre Perez e Leclerc in 1:51 circa   16:12  Giro 37  Galsy sta andando a caccia di di Ocono per la decima posizione.   16:05  Giro 33  Scende a 1.9&quot; il vantaggio di Leclerc su Hamilton.   15:59  Giro 30  Pit stop per Perez che cos&igrave; si &egrave; messo al riparo, con tranquillit&agrave; da Leclerc e Hamilton.   15:57  Giro 29  Leclerc ai box, rientra davanti ad Hamilton!   15:56  Giro 28  Hamilton va ai box e mette la rossa per tentare l&#39;undercut su Leclerc.   15:53  Giro 26  Si difende bene, per&ograve;, Leclerc che sta tenendo il passo di Perez. Intanto &egrave; arrivato il ritiro per Sainz.   15:49  Giro 24  Le condizioni di pista fortemente umida mettono in risalto la classe cristallina di Hamilton. L&#39;inglese &egrave; il pi&ugrave; velce di in pista e si sta avvicinando in maniera minacciosa a Leclerc.   15:47  Giro 23  Anche Russell mette le soft   15:44  Giro 22  Le condizioni di umido forte stanno mettendo molto in crisi i piloti: Leclerc ha rischiato un lungo, Verstappen a momenti perdeva la vettura all&#39;Eau-Rouge.   15:42  Giro 21  Piove, ma non tantissimo e l&#39;Aston Martin mette le rosse a Stroll.   15:38  Giro 18  Inizia a piovere e ne possono approfittare Russell, Stroll e Gasly che non si sono ancora fermati.   15:36  Giro 18  Molto consistente la gara di Leclerc, che sta mettendo al sicuro il terzo posto tenendo a distanza Hamilton. Pioggia attesa tra 4 minuti.   15:35  Giro 17  Verstappen si mangia anche Perez dopo l&#39;Eau-Rouge ed &egrave; in testa!   15:31  Giro 15  Verstappen va ai box e mantiene la posizione su Leclerc.   15:30  Gito 14  Perez e Leclerc ai box. Verstappen ora &egrave; al comando, inseguito dal messicano e dal monegasco. Leclerc &egrave; nelle condizioni per tentare l&#39;undercut su Max adesso! E sta per arrivare la pioggia.   15:28  Giro 13  Hamilton rientra in quarta posizione, resistendo anche all&#39;attacco di Stroll. CI aspettiamo la reazione della Ferrari, per proteggere Leclerc.   15:26  Giro 12  Buona, al momento, la gara di Leclerc, che si mantiene sui 3.4&quot; di distacco da Perez, m a guadagna su Hamilton. L&#39;inglese decide ora di anticipare la sosta e mette le medie.   &nbsp;  15:20  Giro 10  Verstappen si &egrave; letteralmente mangiato Leclerc sul Kemmel, superandolo anche prima della staccata. Ora pu&ograve; mettersi a caccia di Perez.   15:17  Giro 7  Verstappen si &egrave; messo in zonda DRS su Leclerc. Sainz ai box, soffre, ma contina a correre.   15:14  Giro 6  Perez prova la fuga, ma Leclerc tiene. Verestappen, intanto, ha attaccato Hamilton e si &egrave; preso la terza posizione.   15:12  Giro 5  La vettura di Sainz, oltre ad avere un danno al fondo, ha anche uno squarcio sulla fiancata. Guida in condizioni proibitive, e ha perso posizioni su Alonso e Tsunoda e Albon.   15:09  Giro 3  Il replay della partenza: alla prima cura c&#39;&egrave; stata una situazione di caos con un contatto tra Sainz e Piastri. Lo spagono ha il fondo danneggiato, Piastri si &egrave; dovuto ritirare per la rottura della sospensione.   15:07  Giro 2  Doppia bandiera gialla, c&#39;&egrave; Piastri fermo   15:06  Giro 1  Perez sul Kemmel si &egrave; preso la testa della corsa. Hamilton &egrave; terezo, mentre Verstappen &egrave; gi&agrave; quarto. Sainz &egrave; quinto, attaccato da Alonso.   15:03  Partiti  Scatta ora il GP del Belgio!   15:00  Le gomme del primo stint  Leclerc, Perez, Hamilton, Sainz, partono con le Rosse, cos&igrave; come Verstappen. Piastri, Norris, Russell, Alonso, Stroll, Tsunoda e Hulkenberg con le medie. Nessuno ha scelto la dura.   14:35  La carica di Verstappen  Verstappen a Sky: &quot;Partenza insidiosa, dovr&ograve; superare qualche macchina, ma la priorit&agrave; &egrave; stare lontano dai guai al&nbsp; prmo giro e alla prima curva&quot;.   14:33  Le previsioni di Norris  Norris a Sky: &quot;Perdiamo 20km/h di velocit&agrave; sui rettilinei, soffriremmo un po&#39;, ma miglioriamo in curva. Spero in condizioni miste, ma nemmeno l&rsquo;asciutto mi dispiacerebbe&quot;.   14:28  Gli umori in casa Alpine  Il podio nella Sprint di Gasy ha portato un minimo di serenti&agrave; in Alpine, dopo il terremoto che ha aperto il weekend con il siluramento di Szafnauer, Permane e Fry. Famin a Sky: &quot;Ottimo risultato ieri, che fa bene tutta la squadra, grande prestazione Gasly. Oggi partitmo dietro, vedremo come si sviuller&agrave; la gara&quot;.   14:24  Aggiornamento meteo  La pioggia dovrebbe fare capolino verso met&agrave; gara.   14:20  La gara della Ferrari  Leclerc parte dalla pole, Sainz &egrave; in seconda fila. Le prestazioni viste in pista danno favorita la Ferrari almeno per il podio. Ecco cosa aveva detto Vasseur.   14:13  Le possibili strategie  Secondo Pirelli, le possibili strategie per la Gara sono le seguenti:  &nbsp;   If the #BelgianGP is a dry race, these are predicted to be the fastest strategy options based on our simulations #Fit4F1 #F1 pic.twitter.com/9bnH13Y48c &mdash; Pirelli Motorsport (@pirellisport) July 30, 2023     14:05  Pazza Sprint Race  Sprint Race, vinta da Verstappen, tanto caotica quanto pazza: ecco cosa &egrave; successo.   14:02  Meteo incerto  La pioggia &egrave; la protagonista indiscussa del weekend. Dopo aver fatto annulla re le FP1 e influito sulla Sprint, si prepara a minacciare anche la Gara.   &nbsp; 

La cronaca, giro per giro della vittoria di Verstappen

Formula 1 GP Belgio: Verstappen Re a Spa, Leclerc a podio. La cronaca

Ferrai gi&ugrave; dal podio nella Sprint Race del GP del Belgio. I ferraristi, che scattavano dalla seconda fila, hanno terminato la mini-gara al quarto e quinto posto, anche grazie ai 5&rdquo; di penalit&agrave; dati a Hamilton, dopo che l&rsquo;inglese aveva urtato pesantemente Perez, mentre erano in piena lotta per il quarto posto, costringendolo al ritiro.  Perch&eacute; la Ferrari &egrave; finita gi&ugrave; dal podio  Posizioni finali di Sainz e Leclerc scaturite da una gestione non perfetta del box della situazione di caos in partenza. Lo start, infatti, &egrave; stato ritardato a causa della pioggia, condizioni atmosferiche estreme che hanno costretto la FIA a far partire SC e con l&rsquo;obbligo delle full rain. Ma con il passare dei giri dietro la SC, finita la pioggia, la pista &egrave; migliorata subito, tanto da essere pronta per le intermedie. E infatti, non appena &egrave; stata fatta rientrare la vettura di sicurezza per&nbsp;dare lo start lanciato alla Sprint, nel giro di due tornate tutti sono andati ai box per il cambio di penumatici, e con 10 vetture per volta in corsia, nella pit lane &egrave; stato il caos. E la Ferrari non ne ha potuto approfittare. Anzi, ne &egrave; uscita penalizzata.  Le parole di Vasseur  &quot;Eravamo vicini all&rsquo;ingresso della corsia box, abbiamo seguito le procedure e&nbsp;abbiamo perso tante posizioni a causa del traffico; poi in pista era difficile superare&rdquo; ha detto Vasseur a Sky Sport F1, che per&ograve; guarda il bicchiere mezzo pieno visto che: &quot;Abbiamo fatto pi&ugrave; punti di Mercedes e Aston Martin, questo &egrave; importante e domani abbiamo una buona opportunit&agrave; partendo davanti&rdquo;.  Sulla gara, per&ograve;, impossibile trarre indicazioni.&nbsp;Condizioni troppo variabili, la Ferrari pu&ograve; solo puntare sui suoi punti di forza emettere Leclerc - che parte dalla pole - nelle condizioni migliore senza pensare troppo alla probabile rimonta di Max: &ldquo;Non voglio concentrarmi su Max, dobbiamo pensare a noi stessi e a fare il meglio possibile&nbsp;- ha infatti sottolineato Vasseur -. In questo weekend abbiamo avuto sempre un buon passo, sia con asciutto che con il bagnato. Quindi dobbiamo concentrarci per fare una buona strategia, partire bene e tenere un buon passo&quot;. 

Il team principal della Rossa spiega come il caos in pit lane ha influito sul risultato finale di Sainz e Leclerc

Vasseur: &ldquo;Penalizzati dal traffico&rdquo;

        In un fine settimana di tumulti in casa Alpine, ecco un inaspettato podio nella sprint race del GP del Belgio. Tutto merito di Pierre Gasly, che si &egrave; avvantaggiato nei pit-stop (non senza il rischio impeding) per issarsi in una terza posizione poi mantenuta fino alla fine.  Per Anthoine Euforico il francese una volta uscito dalla vettura, pronto con una dedica speciale: "E' una sensazione stupenda, sono felicissimo di aver chiuso in top 3 soprattutto qui a Spa, che per Alpine non essendoci il GP Francia &egrave; un po' una gara di casa. Le condizioni erano difficili, per questo sono estremamente contento, siamo entrati ai box al momento giusto e siamo riusciti a mantenere la posizione fino alla bandiera a scacchi. E' speciale riuscirci qui a Spa, faccio una dedica speciale per Anthoine Hubert. Sono felicissimo anche per la squadra, non &egrave; stato un inizio di stagione semplice, ma qui siamo riusciti a mettere tutto insieme. Io ho dato tutto, vedevo che Lewis si avvicinava, ma io mi sono concentrato sulla mia guida facendo un giro pulito uno dopo l'altro. Il degrado delle intermedie era marcato, ma alla fine siamo riusciti a cogliere i frutti. Possiamo attaccare anche domani".       

Sulla pista sulla quale nel 2019 perse la vita Anthoine Hubert, Gasly ha dedicato proprio al grande amico il risultato di una sprint race sorprendente per l'Alpine

Gasly: "Una dedica speciale per Hubert"

        Non il primo vero e proprio podio, ma intanto i primi giri al comando ed il primo piazzamento in top 3, anche se solo in una sprint race. Un sabato molto positivo per Oscar Piastri, che ha portato la McLaren alle spalle di Verstappen nella mini gara di Spa. Vale come podio? Ecco il commento dell'australiano: "Sono davvero molto felice. Abbiamo fatto del nostro meglio, siamo andati subito ai box, mi sono ritrovato in testa e ci sono rimasto per qualche giro con la safety car. Ci ho provato, ma Max era troppo veloce, complimenti a lui. Avevamo un ottimo passo, il 2&deg; posto &egrave; una bella soddisfazione. A parte Max, eravamo pi&ugrave; veloci degli altri. Non ringrazier&ograve; mai abbastanza il team per questa macchina, manca ancora qualcosa per essere al top assoluto ma &egrave; gi&agrave; bello essere qui. Stare per la prima volta al comando &egrave; un qualcosa che non dimenticher&ograve; mai. Pensavo che la safety car mi avrebbe aiutato un po', ero anche ripartito bene, ma ad Eau Rouge Max mi era gi&agrave; addosso. C'&egrave; del lavoro da fare, ma sono tanti punti con questo che non so considerarlo un vero podio, diciamo sono arrivato tra i primi tre in una specie di gara. Spero di fare altrettanto bene domani".       

Piastri sperava di poter duellare un po' di pi&ugrave; con Verstappen, cosa che gli &egrave; risultata impossibile, tuttavia &egrave; ben felice di un'altra conferma dei progressi McLaren

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