Alfa Romeo è tra i team ad aver preso parte alla prima stagione della F1, disputata nel 1950. La vettura realizzata per il campionato si chiama 158.
Alfa Romeo, tutte le monoposto che hanno partecipato al Mondiale F1
La Casa del Biscione dominò il campionato, vincendo 6 delle 7 gare in calendario, e conquistò il primo Mondiale Piloti di sempre con Nino Farina.
La stagione successiva, con la monoposto 159, Alfa Romeo si conferma vincendo 4 delle 8 gare in calendario.
Ad aggiudicarsi il Titolo è ancora un pilota Alfa, l'argentino Juan Manuel Fangio.
Lasciata la F1 dopo il 1951, Alfa Romeo torna nella massima serie con un nuovo progetto nel 1979, la 177.
I piloti sono Bruno Giacomelli e Vittorio Brambilla, che tuttavia nella stagione di esordio non conquistano punti.
Dopo un 1979 in cui il team prende parte solo a pochi eventi, l'impegno nell'80 è completo.
Giacomelli è affiancato al francese Patrick Depailler, che però non ottiene punti. L'italiano invece artiglia due quinti posti che valgono alla scuderia 4 punti finali in classifica.
Nell'81 ancora una volta uno dei titolari è Giacomelli, che viene affiancato dall'italoamericano Mario Andretti.
La stagione vede numerosissimi ritiri e arrivi fuori dai punti, ma anche alcuni guizzi come il podio di Giacomelli nel GP di Las Vegas.
Nell'82 torna una coppia tutta italiana, con Giacomelli affiancato da Andrea De Cesaris.
La stagione è ancora una volta difficile ma viene illuminata da risultati importanti come la pole a Long Beach e il podio a Monaco, entrambi a firma di De Cesaris.
Il 1983, con l'Alfa Romeo 183T, è la miglior stagione del Biscione dal rientro in F1.
La coppia è Mauro Baldi-Andrea De Cesaris, con quest'ultimo che conquista due secondi posti in Germania e Sudafrica.
Nel 1984 il team mette in pista la 184T, che viene gestita in via semiufficiale dalla scuderia Euroracing.
I piloti sono l'italiano Riccardo Patrese e l'americano Eddie Cheever, che ottengono nel complesso 11 punti e un podio a Monza.
L'anno dopo Alfa Romeo mette in pista la 185T, che però si rivela poco competitiva e viene usata solo fino a metà stagione.
La squadra reintroduce così una versione evoluta della monoposto dell'84, la 184TB, che comunque non riesce a conquistare punti. E a fine stagione Alfa Romeo lascia nuovamente la F1.
Il brand Alfa Romeo torna ufficialmente in F1 con Sauber, a partire dalla stagione 2018. la vettura si chiama C37 seguendo la nomenclatura del team elvetico.
I piloti sono Marcus Ericsson e un giovane Charles Leclerc, al suo debutto in Formula 1. I due raccolgono complessivamente 48 punti, con il 6° posto del monegasco a Baku come miglior risultato stagionale.
Nel 2019 il team perde la denominazione Sauber diventando solo Alfa Romeo Racing, con la monoposto che mantiene il nome di C38.
Cambiano anche i piloti: Ericsson e Leclerc lasciano spazio a Giovinazzi e Raikkonen. La stagione si chiude con 57 punti. Miglior risultato, 4° e 5° posto in Brasile.
Nel 2020 la coppia dei piloti viene confermata, ma i risultati sono molto al di sotto rispetto alla stagione precedente.
A fine anno, Raikkonen e Giovinazzi raccolgono con la C39 appena 8 punti.
Il 2021 vede ancora una volta confermati il finlandese e l'italiano, con risultati in risalita rispetto all'anno precedente.
I due conquistano in tutto 13 punti, ma la posizione in classifica peggiora: 9° posto tra i Costruttori a fine stagione.
Nel 2022 un nuovo cambio di line-up: il ruolo di piloti titolari va a Valtteri Bottas e Guanyu Zhou.
La monoposto C42 si rivela competitiva, specie a inizio stagione, e l'anno dell'Alfa Romeo si chiude con 55 punti e il 6° posto nel Mondiale, il miglior risultato ottenuto finora dal Biscione dal suo rientro in F1.
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