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Formula 1, Marko: Red Bull ha le palle, diversa da Ferrari e Mercedes

La politica Red Bull Racing sui giovani piloti è chiara: un'opportunità per i migliori e dimostrazione del valore sul campo. Marko rivendica il coraggio nel dare fiducia ai giovani

Formula 1, Marko: Red Bull ha le palle, diversa da Ferrari e Mercedes
© sutton-images.com

F.P.F.P.

4 ott 2017 (Aggiornato alle 12:52)

Lo scorso inverno, quando Mercedes era alle prese con la sostituzione di Nico Rosberg e i primi indizi puntavano su Pascal Wehrlein, Helmut Marko non si lasciò sfuggire l'occasione per mettere a confronto il diverso approccio Red Bull, a lanciare nella mischia i giovani piloti con buona pace dei rischi di bruciare la carriera dopo pochi anni senza risultati. Arrivò a mettere in dubbio l'utilità di un programma giovani piloti, quello Mercedes nello specifico, se nel momento in cui spunta un'opportunità non si dà fiducia ai propri piloti.

Con la sostituzione in corsa di Daniil Kvyat, rilevato in Malesia da Pierre Gasly, autore di un buon week end d'esordio in termini strettamente velocistici, Marko è tornato a sventolare l'orgoglio Red Bull quale fucina di talenti ai quali viene data una concreta opportunità di dimostrare il proprio valore in pista: «Red Bull, in completo contrasto con Ferrari e Mercedes, ha le palle e mettiamo i giovani in macchina», ha dichiarato ad Autosport. Lo fa su Toro Rosso, così come sta provando a fare Ferrari con Leclerc e Giovinazzi in ottica 2018, almeno uno dei due destinato alla Sauber.

Il futuro di Gasly si deciderà a breve, non solo in vista del prossimo anno, ma anche in prospettiva Austin. Il pilota si è detto pronto a sacrificare il titolo di SuperFormula se dovesse scegliere tra una presenza in macchina a Austin o la chiusura del campionato nipponico, entrambi gli appuntamenti nel week end del 20 ottobre. Sull'annuncio della formazione piloti 2018, Marko ha proseguito: «Vedremo, abbiamo le nostre idee e non appena sarà finalizzato tutto lo saprete».

Il cambio di Vettel è salvo

Ha escluso che possano entrare in Toro Rosso candidati come Pascal Wehrlein, Marcus Ericsson o Jolyon Palmer. Un pilota pagante non interessa: «Siamo la Red Bull e siamo diversi. E' difficile immaginare questi scenari». Bocciatura anche per Matsushita, pilota vicino a Honda, partner motorista Toro Rosso nel 2018,  ritenuto non ancora pronto per la Formula 1. 

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