Kvyat: rispetto decisioni Red Bull, 2020 ancora incerto

Kvyat: rispetto decisioni Red Bull, 2020 ancora incerto© sutton-images

Daniil commenta la promozione di Albon in Red Bull e perché le sue chance fossero inferiori.  Una decisione sul 2020 arriverà dopo Monza

Fabiano Polimeni

26.08.2019 ( Aggiornata il 26.08.2019 14:59 )

Da domenica, si ritroveranno a condividere il box con due storie da “rimandati”, Daniil Kvyat e Pierre Gasly. Kvyat retrocesso da Red Bull in Toro Rosso nel 2016 per far posto a Max Verstappen, poi bravo a ricostruire la carriera, passare dall’esperienza al simulatore in Ferrari e ritrovare la Formula 1.

Che il sedile di Gasly fosse traballante era cosa nota, che Kvyat potesse essere un candidato a prenderne il posto, una possibilità.

Helmut Marko ha spiegato perché Albon sia la carta da giocare; una notizia, l’avvicendamento con Gasly, comunicata telefonicamente al pilota russo: “L’ho saputo nella giornata dell’annuncio, ho parlato con il Dr. Marko”, dice Kvyat al giornale Championat.

KVYAT SCONTA IL PASSATO RED BULL

Nove gare per convincere tutti che Albon è l’uomo giusto anche per il 2020, scenario sul quale le opzioni di mercato per Red Bull restano tutte aperte, assicura Marko.

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Kvyat approfondisce i perché della chance offerta al giovane e veloce “deb” inglese e spiega: E’ tutto ok con i miei risultati, penso che loro volessero vedere come si comporterà Albon al volante di una macchina in grado di vincere e con un compagno come Verstappen accanto.

Io sono già stato in Red Bull e questo ha avuto un ruolo nella scelta, una decisione che rispetto, non mi crea alcun problema e continuo a lavorare”.

2020 PIÙ CHIARO A SINGAPORE?

La conferma o meno di Kvyat, con Honda che vorrebbe introdurre in Formula 1 un pilota giapponese – a Suzuka è atteso Naoki Yamamoto nelle libere del venerdì, proprio su Toro Rosso –, si deciderà nelle prossime settimane. Mercato, sul quale Kvyat si limita a dire: “Finora c’è stata solo una breve conversazione, quanto accadrà dopo il 2019 è ancora incerto. Penso dovremo attendere ancora due o tre settimane, allora le prospettive saranno più chiare”.

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Quanto ad Albon, Daniil ha evidenziato un tratto che, più di altri, lo ha colpito: Alex è stato veloce da subito. Molti altri piloti hanno bisogno di tempo per adattarsi. Comunque, c’è ancora molto margine per crescere e, quanto di questo potenziale verrà utilizzato, dipende dal pilota”.


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