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Mercedes, sesto Mondiale Costruttori consecutivo in bacheca

Il team della Stella, con i puni di Suzuka, ha eguagliato il record della Ferrari, ottenuto tra il 1999 e il 2004

Mercedes, sesto Mondiale Costruttori consecutivo in bacheca
©  LAT Images

13 ott 2019 (Aggiornato alle 13:06)

Sei titoli Costruttori in bacheca. Sesto acuto consecutivo. Il Campionato del Mondo di Formuia 1 2019 ha sancito, ancora una volta, che l’era turbo-ibrida della classe regina delle competizioni motoristiche a quattro ruote ha un solo padrone: la Mercedes.

Il team di Brackley si era presentato in Giappone con diverse combinazioni a favore per chiudere la partita: grazie al primo e terzo posto di Bottas e Hamilton e il secondo e settimo di Vettel e Leclerc, gli uomini della Stella hanno potuto festeggiare con quattro GP d’anticipo e eguagliare così l’epopea della Ferrari di Schumacher.

Per una volta, il ruolo di attore principale tra le Frecce d’Argento lo ha recitato Bottas. Il finnico è scattato benissimo dalla terza piazzola e, approfittando anche dell’errore di Vettel, si è preso di forza la testa della gara.

Cosa ha detto Bottas

Bottas, ai microfoni di Sky, ha dichiarato: "Il sorpasso al via un po' mi ha ricordato quello fatto in Russia nel 2017, anche in quell'occasione c'era Vettel in pole. L'ho superato a sinistra e dopo mi sono preso un bel vantaggio. Durante tutta la gara ho avuto delle belle sensazioni, la macchina è stata molto forte ed è stato fondamentale prendere immediatamente la posizione in pista"

"Non approccio mai le gare pensando di non poter vincere, c'è sempre una possibilità e oggi l'abbiamo colta. La vera forza della Mercedes? Abbiamo sempre colto le opportunità, soprattutto a inizio stagione. Anche se ora non siamo i più forti in qualifica, siamo in grado di fare tanti punti in gara. Costanza e affidabilità sono le nostre chiavi".

Cosa ha detto Hamilton

Manca solo da assegnare il titolo piloti. Una formalità perché, dopo Suzuka, i ferraristi sono aritmeticamente fuori dalla lotta, e Hamilton ha saldamente nelle mani la testa della classifica con 338 punti contro i 274 del compagno di squadra.

"Mi congratulo con tutto il mio team, è un titolo meritatissimo. E questa è la cosa più importante" Ha detto l’inglese ai microfoni di Sky.

La mentalità da campione, però, nonostante ci sia tanto da festeggiare, lo porta a non essere molto soddisfatto del terzo posto e della strategia che ha poi spianato la strada verso la vittoria a Bottas: "Non penso servisse una seconda sosta - Ha detto - Con queste gomme potevamo andare fino alla fine. Il terzo posto non è stato un grande risultato ma sono felice di come si è sviluppata la gara”.

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