GP Olanda, Pirelli: pressioni e camber per gestire la sfida del banking

GP Olanda, Pirelli: pressioni e camber per gestire la sfida del banking© J. Schurgers/Red Bull Racing/

La tracciatura di Zandvoort proporrà più curve sopraelevate, anche con una pendenza marcata (fino a 18°). Per il gommista sarà una sfida tecnica da gestire intervenendo sugli "strumenti" delle pressioni minime e degli angoli di camber

F.P.

26.11.2019 ( Aggiornata il 26.11.2019 15:46 )

Zandvoort proporrà una tracciatura del tutto particolare nel 2020. Lo sarà per le numerose curve disegnate con un accentuato banking, a cominciare dalla sopraelevata che introdurrà sul rettilineo principale, con un’inclinazione di 18 gradi, questo il dato ufficializzato dal direttore dell’impianto.

Altri passaggi, come Hugenholtz, vedranno cambiare il layout e spingersi verso una curva parabolica con un banking meno accentuato. Sarà un tratto distintivo del circuito e rappresenterà anche una sfida per Pirelli.

Il futuro delle mescole 2020 è ancora tutto da decidere, in funzione dei riscontri che verificheranno le squadre in pista ad Abu Dhabi, nella due giorni di test dopo il Gran Premio.

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A Interlagos, Mario Isola ha prospettato quella che potrebbe diventare una via alternativa, nel caso i team dovessero avversare il passaggio alle nuove mescole 2020: in funzione delle prestazioni più elevate delle monoposto, proseguire con le mescole 2019 potrebbe rendere necessario l’incremento delle pressioni minime di gonfiaggio.

Carichi, pressioni e geometrie

Commentando le difficoltà di una tracciatura con curve sopraelevate dalla pendenza elevata (35%, ovvero 18 gradi) come avverrà a Zandvoort, Isola ha spiegato: “L’unica cosa che possiamo fare è reagire attraverso la pressione e dovremo incrementare quella di partenza.

Se si osservano i regolamenti siamo obbligati a restare sulla stessa costruzione e specifica per l’intero anno, non possiamo progettare una gomma per il banking e una costruzione specifica per Zandvoort. L’unica possibilità è provare a gestire i valori imposti in termini di camber e pressione”, le parole riportate da motorsport-total.

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“Leve” tecniche per garantire le condizioni di sicurezza in presenza di carichi particolarmente elevati riversati sulle coperture, scenario che, a Indianapolis nel 2005, mise in crisi Michelin, sebbene in condizioni diverse per tracciatura e tipologia di pneumatici. 

Simulazioni per evidenziare le differenze

Pirelli che ha condotto una prima analisi, basata sulle simulazioni, in merito alle diverse sollecitazioni alle quali andrà incontro la gomma su una tracciatura priva di banking e una caratterizzata da 18° di inclinazione.

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Un fattore imprescindibile, tuttavia, restano i dati circa le prestazioni e i carichi sviluppati dalle monoposto 2020, per ottenere un quadro completo in base al quale definire le pressioni di gonfiaggio.


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