GP Austria: non solo Honda con il motore evo, novità per Mercedes

GP Austria: non solo Honda con il motore evo, novità per Mercedes© sutton-images

Il lungo stop ha consentito ai tecnici diretti da Andy Cowell di intervenire sulla power unit e risolvere i problemi di affidabilità sorti nel corso dei test invernali. Il Red Bull Ring è subito un circuito impegnativo sul motore e il raffreddamento 

F.P.

02.07.2020 ( Aggiornata il 02.07.2020 13:30 )

Uno dei “punti deboli” della Mercedes nel 2019 si dimostrò essere la prestazione del motore in condizioni di gran caldo, che proprio in Austria portarono il team ad ammettere come fosse causa di un vincolo di progetto, il dimensionamento del sistema di raffreddamento del V6 AMG.

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Di conseguenza, è diventata una delle aree di maggior sviluppo sulla W11, con l’obiettivo dichiarato di migliorare il funzionamento della power unit a temperature d’esercizio superiori, il tutto realizzato abbinando una veste aerodinamica delle pance estremizzata per quanto ridotte.

Nel week end alle porte, Bottas e Hamilton andranno in pista con un motore aggiornato rispetto alla specifica destinata a Melbourne, come anticipato da The Race.com; motore "australiano" che portava con sé i dubbi di affidabilità dai test invernali, con una serie di intoppi – tra problemi elettrici e di lubrificazione – inediti nella recente narrazione, rilevati tanto sulla Mercedes quanto sulla Williams.

Zeltweg banco di prova per il raffreddamento 

Quattro mesi di stop, sebbene con due di inattività totale dei reparti corsa, hanno offerto tempo e margine per esordire al Gran Premio d’Austria con una power unit aggiornata e su un banco di prova che sarà subito rappresentativo, con i 27° C previsti domenica nell’aria e un circuito con ripetuti tratti a farfalla in pieno ma, soprattutto, l’altitudine a presentare una minore densità dell’aria e conseguente ridotto effetto di raffreddamento.

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Honda conferma l'evoluzione

Sarà uno degli sviluppi sul fronte power unit già annunciati, insieme a una specifica Honda aggiornata, sulla quale il direttore tecnico Toyoharu Tanabe ha commentato: “Tutti aspettiamo davvero il ritorno alle gare dopo una pausa così lunga. Dalla cancellazione della gara australiana, il personale di Honda F1 ha rispettato il periodo di chiusura della fabbrica sia a Sakura che a Milton Keynes, nel rispetto del nuovo regolamento sportivo. Comunque, nel tempo in cui siamo stati operativi, siamo andati avanti con il lavoro di sviluppo, perciò la power unit per l’Austria dovrebbe avere una migliore affidabilità e prestazione rispetto a quella portata a Melbourne”.

Una precisazione, legata allo stop dell’attività, alla quale sommare l’eccezione riconosciuta dal regolamento che ha consentito a Honda un’operatività a regime parziale e per alcuni giorni, da recuperare con l’interruzione dell’attività in agosto.


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