Le limitazioni agli spostamenti dei tecnici verso il Regno Unito, dove quest'anno è stata assemblata la monoposto 2021, fanno sì che l'accensione della power unit sia da rinviare a ridosso dei test in Bahrain
Made in Banbury, causa Covid. In Haas, l’assemblaggio della monoposto 2021 avviene nella struttura inglese, dove la presenza di componenti della macchina 2020 e il necessario trasferimento di tali elementi sulla VF-21, varia la routine di pezzi spediti a Dallara per l'assemblaggio.
Se le operazioni per molti aspetti si ritrovano a fare affidamento su componentistica già in dotazione, con i pezzi prodotti da Dallara spediti dall’Italia, come gli elementi entro il perimetro della fornitura Ferrari, resta un pezzo cruciale del progetto che non sarà in macchina prima dei test in Bahrain.
Come riporta il giornalista Michael Schmidt, su Auto motor und sport, le limitazioni agli spostamenti in ingresso nel Regno Unito faranno sì che Haas vada ad assemblare la monoposto 2021, nelle prossime settimane, senza procedere con l’installazione del motore. La power unit Ferrari può raggiungere Banbury ma non altrettanto possono fare i tecnici motoristi. Così, fire up destinato a slittare quando i test in Bahrain saranno un appuntamento in vista.
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Sul progetto VF-21 Haas non ha investito gettoni di sviluppo, per questioni di disponibilità economica e di tempistiche necessarie all’omologazione, ad esempio, di un musetto diverso. Un dettaglio richiamato da Guenter Steiner, che – intervistato da AMuS mentre si trova negli USA - prosegue: “Quest’anno, in termini logistici è più semplice rispetto al dover inviare i nostri pezzi in Italia per l’assemblaggio”.
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Come già anticipato da James Allison, la portata delle novità regolamentari 2021 – nelle limitazioni aerodinamiche imposte sul fondo, il diffusore e le appendici sui cestelli freno posteriori – è impattante al di là di quanto non appaiano le relativamente piccole variazioni. Steiner conferma il focus finora tutto sulla Haas VF-21 in galleria del vento, adesso dovrà partire lo studio e la ricerca in galleria sul progetto 2022: “Cose come l’ala anteriore, le appendici e il raffreddamento dei freni sono tutte nuove e abbiamo dovuto adattarli al nuovo sottoscocca.
Potrebbe capitare di dover migliorare ancora la macchina 2021 se durante i test dovessimo scoprire d’aver commesso un errore. Sarebbe il piano B, in realtà non vogliamo più impiegare tempo in galleria (contingentato da quest'anno in funzione dei risultati sportivi 2020, con Haas ad avere un ampio surplus di ore e cicli di simulazione; ndr) per la macchina 2021. Seriamo che le cose nel gruppo di metà schieramento siano ravvicinate come nel 2020 e che le squadre coinvolte proseguano a sviluppare e lasciare il tempo alla macchina 2022”.
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