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GP Emilia Romagna, Wolff fa la conta dei danni: "A rischio lo sviluppo"

Con la Mercedes di Bottas da ricostruire e il tetto di spesa in vigore, Toto allude alla possibilità che anche una parte del percorso di sviluppo sulla W12 venga condizionato dall'incidente di Imola 

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

19 apr 2021

Sono stati 90 secondi ad altissima tensione per Toto Wolff, come probabilmente da anni non avveniva nel box Mercedes. Hamilton che accelera i tempi per doppiare Russell e non perdere l'inseguimento su Verstappen, alla Tosa va sul bagnato, poi la ghiaia, le barriere, gli attimi lunghissimi per innestare una retromarcia che lo rimetta in pista.

Giusto il tempo di ripartire ed ecco il botto verso il Tamburello, Russell-Bottas e la bandiera rossa.

GP Emilia Romagna, la gara in 5 punti

Il GP dell'Emilia Romagna di Hamilton è "salvato" nel risultato dall'interruzione della gara, alla fine arriverà il secondo posto e solo 6 punti ceduti a Verstappen.

È anche un GP a Imola dal quale fare una conta dei (costosissimi) danni causati dall'incidente tra Russell e Bottas.

Situazione delicata

Un aspetto sul quale, Toto Wolff, ha sottolineato potrebbe avere ripercussioni sul piano di sviluppo che sarà possibile portare avanti sulla W12. Le squadre da quest'anno devono operare in regime di budget cap, risorse complessive disponibili nell'arco di un anno e, dover ricostruire il rottame uscito fuori dall'incidente di Imola impegnerà risorse. "Tutta la situazione in sé non è piacevole per noi, a esser sinceri. È stato un botto piuttosto violento, la macchina è ridotta a un rottame in un regime di tetto ai costi e non è certamente quello di cui avevamo bisogno. 

Probabilmente andrà anche a limitare gli aggiornamenti che potremo fare". 

Le responsabilità di Valtteri e George

Wolff è tornato inoltre sulla dinamica dell'incidente, per bacchettare tanto Valtteri Bottas quanto George Russell. Al primo assegna la responsabilità di essere nel posto sbagliato con una Mercedes: "Tutta la situazione in sé non si sarebbe dovuta mai verificare. Valtteri ha corso male i primi 30 giri e non avrebbe dovuto essere lì".

Wolff avverte Russell: “Oggi più vicino alla Clio Cup che alla Mercedes”

Al secondo, rimprovera: "George però non avrebbe mai dovuto lanciarsi in quella manovra, considerando che la pista si stava asciugando. Ha comportato dei rischi, l'altra macchina davanti era una Mercedes e, nello sviluppo di qualsiasi giovane pilota non devi mai perdere questa visione complessiva. Direi che ha molto da imparare da questo".

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