Il crono cancellato ad Hamilton pone Verstappen nuovamente davanti a tutti al termine delle FP2, Ferrari indietro sul giro secco ma molto attive sul passo gara
Il meteo ha risparmiato i protagonisti, regalandoci una FP2 del GP Stiria intensa e stuzzicante, che ci induce a sperare in un fine settimana molto divertente. Alla fine ha primeggiato Max Verstappen, che però è risultato il più veloce solo in funzione del crono cancellato a Lewis Hamilton. Dietro all'olandese hanno chiuso Ricciardo ed Ocon, Ferrari 11° con Sainz e 13° Leclerc.
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Una sessione interessante che va ben analizzata, a partire dalle condizioni molto particolari in cui è andata in scena. Dopo le FP1, circa un'ora prima del turno pomeridiano è scesa un po' di pioggia che ha "lavato" il circuito, togliendo la gommatura a cui si era arrivati con i giri nella mattina. Motivo per cui il miglior crono di giornata, l'1'05"412 di Verstappen, è risultato più rapido solamente di mezzo secondo rispetto al miglior crono delle FP1. Lewis Hamilton era riuscito a spingersi fino a 1'05"335, ma i commissari gli hanno tolto il tempo, ed ecco perché l'inglese ha chiuso solo 4° a 384 millesimi. Tra lui e Max dunque si sono piazzate due sorprese, leggi Ricciardo, 2° a 0"336, ed Esteban Ocon, 3° a 0"378. Alonso ha confermato la buona condizione dell'Alpine sul giro secco piazzandosi 5° e precedendo Vettel, Norris, Stroll, Perez e Giovinazzi. In generale, i riferimenti sul giro secco sono tutt'altro che affidabili, come evidenziano un Perez solamente 9° ed un Bottas appena 12° (da segnalare un testacoda in pit-lane da parte di Valtteri una volta ripartito dalla piazzola a gomme fredde). I distacchi sono molto ridotti (Giovinazzi, 10°, ha un ritardo di soli 733 millesimi dal vertice), e la sensazione è che andremo a vivere una qualifica che vedrà, al netto di una pioggia non ancora scongiurata, distacchi molto ridotti ed una classifica talmente compatta che ogni minima sbavatura verrà pagata a caro prezzo. Lo hanno in parte dimostrato Perez e Bottas, entrambi alle prese con qualche difficoltà in più rispetto ai compagni di squadra e per questo molto indietro nonostante guidino le due migliori vetture, sebbene per la situazione è stata migliore sul passo gara. Peccato per Gasly, rimasto ai box causa problemi sulla sua power unit che li sono costati tutta la sessione.
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Come evidenziato in apertura, non c'è una Ferrari tra i primi dieci. Sainz ha chiuso 11° a 0"735, Leclerc invece si è piazzato 13° con un ritardo dal vertice di 0"858. Il Cavallino però ha dedicato tantissimo tempo al lavoro sul passo gara, iniziato con ottime premesse nella mattinata e proseguito con altre buone indicazioni nel pomeriggio. Nonostante Sainz sia incappato in un altro testacoda in curva 4, ad eccezione di Verstappen ed Hamilton che hanno dato l'impressione di essere superiori a tutti gli altri, anche sul passo gara i riferimenti tra le varie squadre sono tutti ravvicinati e la Ferrari è parsa essere della partita. In ultima analisi, è molto difficile alla luce del venerdì austriaco tirare delle somme precise, lo scenario è completamente aperto e si dovrà seguire attentamente lo svolgersi di un fine settimana in cui la pioggia, scendendo a sessione in corso o tra una e l'altra pulendo la pista, giocherà un ruolo fondamentale.
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Nella mattinata che ha visto primeggiare Verstappen, le squadre per paura della pioggia avevano anticipato il lavoro sul passo gara, fornendo esiti interessanti. Molto competitivo Max Verstappen, velocissimo con la gomma media, con un ritmo più convincente anche di Lewis Hamilton (al netto di mappature e carichi di benzina che non conosciamo). Buona la Ferrari, che in stint molto lunghi ha accusato poco degrado girando su tempi praticamente in fotocopia tra Leclerc e Sainz, i quali sono stati molto vicini ai riferimenti di Perez a parità di gomma, ed addirittura più veloci di Bottas oltre che di McLaren, Aston Martin ed Alpine.
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Credit to: @tonisokolov1011
#StyrianGP or #AustrianGP FP1 race simulations that teams did in anticipation of some rain in FP2.
— Toni Sokolov (@tonisokolov1011) June 25, 2021
RBR has good history here and they look fast as does Mercedes. Everything is super close and it's almost impossible to predict anything only on one session that we had. #F1 pic.twitter.com/et8WW71KHu
Il lavoro sulla distanza è proseguito al pomeriggio, con altri spunti interessanti. La Ferrari ha girato moltissimo con la gomma morbida sulla vettura di Sainz, non accusando degrado, anzi dimostrando una progressione dei tempi, segno che al momento la SF21 sta riuscendo a gestire bene le gomme. In linea con i tempi dello spagnolo Norris ed Ocon. Per Leclerc invece si è optato sulla gomma dura, ed anche il ritmo di Charles è parso molto buono con la C2, sebbene, e sarebbe strano il contrario, al pari di Max Verstappen, velocissimo con quella mescola. Molto veloce anche Hamilton con la gomma morbida, ma per la differenza di mescola non è possibile un confronto tra lui e l'olandese. Un confronto è possibile farlo tra Perez e Bottas, entrambi in pista prima con la morbida e poi con la dura: con la rossa il messicano è stato più performante, mentre il finlandese è andato meglio con il compound più duro. Bene l'Alpine con Alonso ed Ocon, i quali oltre che molto veloci sul giro secco oggi non hanno evidenziato il tipico degrado gomme (entrambi hanno girato con la media) che la loro A521 accusa praticamente da inizio anno. Questi riferimenti con il pieno di benzina sono una conferma di come sia serrata la lotta su questa pista.
#StyrianGP #AustrianGP FP2 race sims were interesting. There was a lot of in traffic running but it was same for everyone. Red Bull looks really good on Hard tyres but Hamilton looked very good on Softs. Ferrari looked very solid on both compounds. Midfield will be spicy. #F1 pic.twitter.com/x1JEGjy6tU
— Toni Sokolov (@tonisokolov1011) June 25, 2021
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