Soli 88 millesimi tra Hamilton e Verstappen, che precedono Bottas e le due Ferrari di Sainz e Leclerc. Schumacher a muro, Giovinazzi rischia una penalità
Miglior prestazione per Lewis Hamilton nelle prove libere 3 del GP Ungheria. L'inglese ha tolto la miglior prestazione a Max Verstappen, distante solamente 88 millesimi dal riferimento di Lewis. Terzo tempo per Bottas, Ferrari in quarta e quinta posizione.
L'incidente in curva 11 di Mick Schumacher a meno di 20 minuti dalla fine ha imposto uno stop alla sessione con una bandiera rossa, ed il semaforo verde è stato nuovamente dato quando mancavano solamente 9 minuti alla fine del turno. Nella concitazione del ritorno in pista, incidente sfiorato in pit-lane tra Stroll e Giovinazzi, con il canadese che stava sopraggiungendo e che ha pizzicato con la posteriore destra l'ala di Antonio, mandato in pista nell'istante sbagliato dal suo meccanico. Situazione che verrà investigata successivamente. Alla ripartenza quasi tutti in pista per l'ultimo tentativo con gomma morbida, che ci ha consegnato la classifica finale. Hamilton ha fermato il cronometro sull'1'16"826, con Verstappen a 88 millesimi e Bottas a 0"229, con Sainz 4° a 0"671 e Leclerc 5° con un ritardo di 694 millesimi. Dietro al monegasco Norris, Perez, Ricciardo, Alonso e Stroll. In casa Alfa Romeo le investigazioni sono diventate due, e sempre con Giovinazzi: non avvisato dell'arrivo di Gasly in curva 13, Antonio ha rischiato di stringere Pierre all'interno della corsia box, episodio che può costare delle posizioni in griglia al numero 99.
Per la Ferrari una sessione incentrata soprattutto a trovare il ritmo sul giro secco, che ieri aveva dato più preoccupazioni rispetto al passo gara, aspetto nel quale era stata evidenziata una buona tenuta delle gomme. Le condizioni ambientali di oggi, con temperatura più bassa rispetto a ieri e con pista "lavata" dalla pioggia della notte hanno consegnato un quadro che dovrebbe essere più simile alla qualifica di oggi, per un pomeriggio a cui la Rossa si affaccia con buone sensazioni. I tempi della mattinata sono stati positivi, e la SF21 è sembrata una macchina molto migliore rispetto alla giornata di ieri. Al momento pare che il lavoro nella notte abbia pagato, ma l'ultima parola spetterà alle qualifiche.