Si attende nel giro di poche settimane l'esito dell'analisi avviata dalla Federazione sui fatti di Abu Dhabi, la gestione della direzione gara dell'appuntamento decisivo per il titolo. Risultanze cruciali per definire il futuro di Hamilton?
"Primo giorno di lavoro", per Mohammed Ben Sulayem alla presidenza FIA, lunedì scorso, quando a Ginevra si è riunito con le varie squadre della Federazione. Sul tavolo del presidente c'è anzitutto la vicenda Abu Dhabi, i fatti sui quali la FIA ha annunciato un'investigazione, alla quale avrebbero preso parte anche i rappresentanti delle squadre.
L'editoriale del Direttore: Tridente che scossa
Quell'indagine, secondo quanto riporta Sky Sports UK, è partita ed esaminerà la direzione del Gran Premio di Abu Dhabi nelle settimane che porteranno al prossimo Consiglio mondiale del motorsport FIA, in programma il 3 febbraio.
È la data limite entro la quale si arriverà a una valutazione dell'operato di Michael Masi nel GP decisivo della stagione 2021. Un Masi che non figura nell'organigramma FIA aggiornato con la nomina di Ben Sulayem alla presidenza.
Secondo fonti raggiunge da Sky Sports, l'investigazione è partita lunedì scorso e verranno ascoltate tutte le parti interessate: Masi, commissari del collegio giudicante, piloti e rappresentanti delle squadre. È il segretario generale per il motorsport, Peter Bayer, nonché nuovo responsabile dell'area Monoposto, a condurre l'indagine.
Rumours d'Oltremanica che vorrebbero un Hamilton e Mercedes ad attendere segnali forti dalla FIA in merito a quanto accaduto ad Abu Dhabi, condizione perché il campionissimo inglese ritrovi fiducia nell'istituzione sportiva e sia al via del mondiale.
I test invernali partiranno il 23 febbraio a Barcellona.
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