Hamilton, una vittoria scaccia 2021: "Un episodio rimasto a lungo"

Hamilton, una vittoria scaccia 2021: "Un episodio rimasto a lungo"© Getty Images

Il ritorno alla vittoria è, per certi versi, la conferma - semmai servisse - del valore di Lewis Hamilton, che parla dei fatti del 2021 e dei dubbi personali. Vincere con Mercedes per chiudere bene l'avventura

Fabiano Polimeni

08.07.2024 ( Aggiornata il 08.07.2024 09:24 )

Passato e futuro aleggiano sul presente della nona vittoria a Silverstone di Lewis Hamilton. Un passato che ha le forme e i ricordi di Abu Dhabi 2021, un futuro che lo attende in Ferrari mentre nell'evoluzione dei rapporti di forza Mercedes scala la classifica a ritmo imprevedibile.

Nel successo in Gran Bretagna c'è molto più del ritorno alla vittoria in sé, c'è un significato ulteriore, che rimanda ai fatti del 2021. 

"Credo che solo il tempo potrà dirlo", risponde Lewis quando gli chiedono se il ritorno al successo sia l'ultimo tassello di un lasciarsi alle spalle l'epilogo del mondiale perso ad Abu Dhabi.

Hamilton e l'illusione di aver superato il 2021

"Quello che posso dire è che non mi arrendo. Sento che sto prendendo le decisioni giuste per quanto riguarda la mia vita, il modo in cui mi preparo e gestisco il mio tempo. La decisione che ho preso, ad esempio, per il prossimo anno, l'impegno che ho ancora verso questa squadra e l'amore che ho ancora per questa squadra e per il mio lavoro. Amo davvero, davvero tanto questo lavoro. E non ci sarà mai nulla che si avvicinerà. 

Onestamente, quando sono tornato nel 2022, pensavo di aver superato quell'episodio. So che non era così, ci è voluto molto tempo per guarire da quel tipo di sentimento. Ed è naturale per chiunque abbia vissuto un'esperienza del genere. Ho continuato a lavorare su me stesso e trovare la pace interiore giorno dopo giorno".

Un Hamilton ancora in grado di essere un pilota vincente e in grado di fare la differenza nei momenti centrali della corsa. Questo ha dipinto il GP a Silverstone. Insieme alla conferma di una Mercedes in crescita come era difficile immaginare. I passi in avanti sono costanti e confermati su tracciati tra loro diversi. Tutto un altro scenario rispetto all'inizio di campionato se, ad esempio, si paragona l'andamento della W15 rispetto alla Ferrari SF-24. 

Inevitabilmente si torna a un confronto di rendimento che, con la vittoria a Silverstone, è ancor più stridente di quanto non lo fosse il paragone tra condizioni di miglioramento tecnico Mercedes e stallo Ferrari.

Mercedes-Hamilton: sarà un addio con il morale alto

Nessuna sensazione "agrodolce" nel lasciare questa Mercedes. "Penso a quando abbiamo iniziato la stagione, quando avevamo una macchina che non si avvicinava alla Red Bull, per esempio, e non sembrava che avremmo mai ottenuto una vittoria nel corso dell'anno. Per me sarebbe stato un po' agrodolce alla fine della stagione, senza avere una giornata come quella odierna.

Tutti noi ci siamo uniti, tutti hanno fatto un ottimo lavoro per portare la macchina in un posto in cui ci sentiamo molto più a nostro agio e cambiando davvero le basi dell'anno scorso.

Quindi non me ne andrò con il morale basso, ma con il morale alto, era il nostro obiettivo. La strada da percorrere è ancora lunga, la macchina non è assolutamente la più veloce sulla griglia di partenza. Penso che siamo molto vicini e spero che con un paio di aggiornamenti saremo in una posizione ancora più forte per lottare in prima fila con maggiore costanza".

Vasseur: "Hamilton? Contenti per lui, ma..."


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi