Tra i documenti che supporterebbero la tesi di una violazione delle leggi sulla concorrenza, vi sarebbero anche chat Whatsapp a disposizione della Commissione inquirente della Camera USA
L'ultima volta che la Formula 1 ha corso negli USA, a Miami, sono arrivate, nell'ordine, la lettera bipartisan del Congresso a supporto della candidatura Andretti in Formula 1, il successivo interessamento della Commissione giudiziaria su eventuali pratiche della F1 anticoncorrenziali e, da ultimo, l'uscita di Greg Maffei.
La "promessa" fatta a Mario Andretti di un progetto Andretti Global che non avrebbe mai visto la massima serie con Michael.
Nel solco dell'indagine su pratiche anticoncorrenziali si inseriscono le ultime indiscrezioni, riportate dal giornalista tedesco Ralf Bach, su F1 Insider.
Il GP degli USA farà ripartire il mondiale da Austin, tra una settimana. Al dato sportivo si affianca una posizione delicata di Liberty Media, osservata dalla politica poiché tra le carte al vaglio della commissione inquirente vi sarebbero anche delle chat Whatsapp dalle quali emergerebbe una posizione di accordo tra Formula 1 e alcune squadre per sbarrare la strada al progetto Andretti.
Al di là del rumour, va sottolineato come la decisione di ammettere o meno un nuovo team sia competenza esclusiva della FIA e della Formula 1. È vero che i team presenti in griglia si sono espressi, nella loro totalità - con l'eccezione di McLaren -, contrari all'ammissione di Andretti Cadillac. Dichiarazioni pubbliche, supportate da un presunto, mancato, incremento di valore dalla presenza di un 11° team. Non è quindi un mistero la posizione contraria delle squadre.
Al tempo stesso, non hanno voce in capitolo nel processo di selezione e Liberty Media ha accampato ragioni di valore commerciale per negare l'ingresso di Andretti Global in Formula 1. Questo, nonostante il semaforo verde dato dalla FIA e la valutazione di tutti i requisiti previsti dal bando di selezione, soddisfatti da Andretti.
Un no di Liberty Media almeno fino a quando non sarà Cadillac a entrare in prima persona in Formula 1, non prima del 2028, come costruttore e motorista.
Saranno abbastanza "convincenti" i rischi di un avanzamento dell'indagine, con la F1 sotto accusa per violazione delle leggi sulla libera concorrenza, per modificare le posizioni registrate negli ultimi anni di scontro-confronto tra Liberty e Andretti?
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