L'italiano della Mercedes si aspetta una lunga stagione di apprendistato alla vigilia del suo debutto in F1, un sogno che si avvera per lui che guardava correre Hamilton e al fianco del quale ora si ritrova in conferenza stampa
Lì di fianco a Lewis Hamilton e Carlos Sainz, alla sua prima conferenza stampa da pilota titolare in F1 con la Mercedes. Faceva strano ad Andrea Kimi Antonelli, così come gli farà strano correre contro gente che guardava gareggiare quando era piccolo. Ma ci si abituerà in fretta: il GP Australia sarà solo il primo mattoncino di una carriera che giura di essere promettente.
GP Australia: sarà una stagione da poker d'assi?
Nel giovedì dell'Albert Park il pilota Mercedes ha raccontato le sue sensazioni: "E' incredibile essere qui, è un sogno che si avvera. Ho aspettato questo momento per tutta la vita e l’inverno è sembrato lunghissimo, non mento. Sono felicissimo di essere qui. Fare il mio primo Gran Premio in un posto così speciale è emozionante, non vedo l’ora di correre. E' la mia prima gara, per cui non so esattamente cosa aspettarmi. Non voglio porre l'asticella troppo in alto, voglio solo avere un weekend pulito, avere un buon ritmo e costruire su questa base. Il fatto di conoscere la pista grazie alla Formula 2 mi aiuta: so com'è fatta la pista, so dove sorpassare e come difendermi, il che è un vantaggio”.
Antonelli ha detto di essere sì ambizioso, ma pure realista: "Avrò da imparare lungo tutta questa stagione. Ci saranno tanti scenari nuovi che dovrò affrontare, il mio obiettivo sarà massimizzare ogni risultato e continuare ad imparare il più possibile ad ogni weekend. Come pilota, naturalmente voglio essere veloce e vincere, ma contemporaneamente sono anche realista: il livello in Formula 1 è altissimo, ed è proprio questo a rendere lo sport così affascinante".
Infine, due parole sul campionissimo che va a sostituire, Lewis Hamilton: "Mi sembra surreale dover correre contro piloti come Lewis, che ho visto da vicino quando sono entrato in Mercedes e che ha avuto un successo così grande. Mi fa strano pensare che condividerò la pista con lui, ma anche con Carlos (Sainz, lì in conferenza proprio con Hammer e l'italiano, ndr), sono cresciuto guardandoli in TV e ora è una sensazione incredibile pensare di correre contro di loro. Con Lewis ho già avuto modo di lavorare alla fine della scorsa stagione, quando sono andato in pista. E' sempre stato molto gentile, mi ha dato qualche consiglio e mi ha scritto anche dei messaggi. Gli sono grato per questo, perché dimostra che non è solo un grande campione, ma soprattutto una grande persona".
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