Quarto posto nel Costruttori, con la metà dei punti della McLaren e, soprattutto, una monoposto che nonostante introduca sviluppi non pare essere in grado di svoltare la stagione.

Verso Imola, il team procede con un altro pacchetto di novità tecniche. Altre ancora arriveranno nei prossimi tre appuntamenti ma, al di là dei progressi assoluti ottenuti sulla W15, c'è il dato relativo a una concorrenza che rilancia e una partita degli aggiornamenti che rischia di risolversi a somma zero. Ovvero, Mercedes sempre lì, quarta forza del gruppo e con un'Aston Martin da tenere d'occhio.

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Mercedes: basta Sprint, più tempo per gli assetti

"Siamo a un quarto della stagione. Le prime sei gare non sono state semplici ma abbiamo capito dove dobbiamo migliorare e abbiamo tracciato un percorso chiaro", dichiara Toto Wolff. "Ci vorranno diverse gare prima di vederne i frutti ma tutti stanno lavorando duramente per portarli il prima possibile. Nel frattempo, cercheremo di massimizzare il pacchetto che abbiamo. Porteremo a Imola altri aggiornamenti e speriamo che ci spingano nella giusta direzione".

Dal fondo introdotto a Suzuka agli interventi che scopriremo giovedì, sia nelle parole di Allison che si Vowles, resta un problema alla base del progetto W15, con il bilanciamento della monoposto quale principale punto debole da correggere in corsa.

Qualifica fondamentale per Mercedes

"Dopo due Sprint consecutive, torniamo al formato  consueto del weekend. Questo ci permetterà di avere più tempo per affinare la messa a punto. Imola resta un circuito impegnativo, che mette alla prova sia la macchina che il pilota. Presenta diversi tratti veloci e scorrevoli, insieme ad alcune curve a bassa velocità e l’asfalto è e sconnesso. È una pista stretta, questo rende difficili i sorpassi e presenta molti cambi di elevazione. Tutto ciò messo insieme crea un test severo, che non vediamo l'ora di affrontare", prosegue Wolff.

L'ultima volta che la Formula 1 corse a Imola fu debacle per Mercedes, con una delle peggiori gare degli ultimi anni delle monoposto a effetto suolo. Sarà cruciale, ancora una volta, la prestazione in qualifica per evitare una gara nelle posizioni arretrate della top ten. Qualifica che ha visto Mercedes rimediare 8 decimi a Miami con Russell dalla pole. Un distacco mediamente costante da inizio campionato, quello sul giro veloce.

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