GP Monaco: ecco perché Ferrari e Alonso possono battere la Red Bull

GP Monaco: ecco perché Ferrari e Alonso possono battere la Red Bull© Getty Images

Verstappen e Perez sono i favoriti a Monte Carlo. Ma ad avere la vittoria in tasca sono la Rossa, l’Aston Martin e la Mercedes

26.05.2023 ( Aggiornata il 26.05.2023 16:33 )

La Red Bull è senza ombra di dubbio la squadra che ha dominato le prime 5 gare del Mondiale 2023, quindi, perché dubitare della loro forza? Anche se a primo impatto la soluzione non è chiara, se analizziamo il quadro generale, vediamo che le altre scuderie hanno una grande possibilità. Il tracciato di Monaco infatti, per quanto sia un circuito cittadino come Baku, è molto differente da quest’ultimo e ancor di più dalle altre piste su cui si è corso finora. 

Red Bull: perché a Monte Carlo non è la favorita? 

In Azerbaijan la RB19 ha dominato tutta la domenica, ma Ferrari e Aston Martin non sono state da meno e durante tutto il weekend hanno detto la loro. E la AMR23 in particolare aveva il solo difetto di perdere il vantaggio guadagnato nei rettilinei. E ricordiamo inoltre che Alonso, a inizio stagione, si era detto sicuro di poter vincere a Monaco, Budapest e Singapore. Un dettaglio non da poco, che ci fa ben sperare.

I punti deboli della Red Bull

La RB19 è più lunga rispetto alle altre monoposto (parliamo di pochi centimetri, che comunque fanno la differenza in F1) e strutturata per andare meglio nelle curve veloci. Quindi nelle curve strette perde sul passo gara rispetto alle concorrenti che, essendo più corte, restano più agili. Non a caso il castello di Baku e il tracciato del Principato hanno proprio questa peculiarità.

Situazione Ferrari

Per quanto riguarda la Rossa invece, a Baku, Leclerc è riuscito a conquistare la pole in entrambe le qualifiche (sia della gara Sprint e sia della gara della domenica). Risultato che, se dovesse ripetersi sulla pista di casa, gli darebbe un enorme vantaggio. A Monaco infatti, la qualifica ha un peso maggiore: chi parte in pole arriva quasi sempre primo (salvo errori straordinari o problemi di affidabilità). Dato confermato anche dalle statistiche, infatti, nelle ultime 36 edizioni, solo una volta è successo che il poleman finisse fuori dalla top 3.

Nonostante la “maledizione di Leclerc”, Maranello punta tutto, come spesso accade, sul padrone di casa, anche se, nelle ultime due edizioni non è stato molto fortunato. Nel 2021 e 2022 ha fatto bene in qualifica, conquistando la pole in entrambe le edizioni. Partenze dal palo vanificate perché se nel 2021 non ha potuto partecipare alla gara per problemi al semiasse della monoposto; l’anno successivo invece, a causa di una strategia sbagliata dei box, ha perso la leadership finendo addirittura fuori dal podio. Nelle ultime due edizioni è sempre arrivato dietro al compagno di squadra Carlos Sainz, più per sfortuna del monegasco piuttosto che per merito dello spagnolo.

Se la qualifica, punto di forza delle SF-23 finora, sarà determinante per la gara e se non ci saranno problemi di affidabilità, allora la Ferrari avrà la possibilità concreta di mettere i piedi sul primo gradino del podio.

Nelle libere 1 buoni risultati per Ferrari, Aston Martin e Mercedes

Monte Carlo rappresenta una possibilità per gli avversari di Verstappen e Perez di mettere le ruote davanti a questi ultimi. Alla fine delle prime prove libere infatti la Red Bull è la quarta forza in campo con il messicano al 4° posto davanti a Leclerc e al compagno di scuderia. Il miglior tempo, fin qui, è stato realizzato da Sainz seguito da Alonso ed Hamilton. Riusciranno a mantenere dietro la Red Bull?

Resta aggiornato seguendo la diretta della Formula 1 e la relativa classifica.


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