Temi caldi
F.P.
21 mag 2025
Che Monaco sarà per la Ferrari, a distanza di un anno dal trionfo di Leclerc in casa? Sulla carta, a scorrere l’andamento delle prime 7 gare del campionato, si presenta come un appuntamento difficile. Per l’importanza che ha l’aderenza meccanica e la prestazione della monoposto sulle curve lente. In aggiunta, un altro fattore che finora non ha visto la SF-25 essere una grande interprete è la competitività assoluta in qualifica.
Le probabilità di pioggia al sabato pomeriggio restano, anche se in diminuzione e con una bassa intensità prevista. Sarà una qualifica con temperature nell’ordine dei 20° C e le squadre dovranno riuscire ad attivare la mescola C6. È una delle sfide che si presentano alla Ferrari, reduce dall'introduzione a Imola di piccoli aggiornamenti sulle prese dei freni posteriori e di una specifica di ala ad alto carico impiegata lo scorso anno.
Una sfida sulla quale Fred Vasseur commenta: "Il Gran Premio di Monaco è una gara unica. Sappiamo come la qualifica sia fondamentale e in questi giorni abbiamo lavorato proprio per migliorare la nostra performance sul giro secco, dopo che nelle ultime occasioni non siamo riusciti a sfruttare al meglio il nostro pacchetto al sabato.
Questo weekend debutta una novità nel regolamento sportivo che introduce una sfida ulteriore per la gara di Monaco. Ogni pilota dovrà fare almeno due pit stop con l’intento di dare più importanza alla strategia e aumentare l’azione in pista. Ovviamente è l’appuntamento di casa per Charles e questo rende questa corsa speciale per tutta la squadra, che è determinata a mettere nelle condizioni di ottenere il massimo della prestazione sia lui che Lewis”.
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