L’ultima volta che la Mercedes aveva concluso un weekend con un risultato così negativo risale al Gran Premio d’Australia 2024: Russell 17°, Hamilton ritirato. A Monaco, il team di Brackley ha vissuto un’altalena di emozioni, ma senza lieto fine. Se la Racing Bulls ha stupito tutti con la strategia più efficace per gestire i due pit stop obbligatori, la Mercedes ha fatto l’opposto: soste ritardate all’inverosimile e piloti compromessi.

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L'editoriale del Direttore: Monaco, un Monte di caos

Il disastro iniziato il sabato

Il weekend nero è cominciato già in qualifica, con entrambi i piloti fuori gioco prima della fine della Q2. Andrea Kimi Antonelli ha concluso il Q1 con un incidente contro le barriere, ma è comunque riuscito a strappare un tempo sufficiente per accedere al Q2. Tuttavia, non è più tornato in pista, chiudendo con il 15° tempo. "Stavo cercando di trovare il feeling con la macchina e di migliorare giro dopo giro. Sicuramente abbiamo faticato più del solito questo weekend, ma l’errore è mio, non della vettura".

Subito dopo l’inizio del Q2, George Russell ha dovuto parcheggiare la sua W16 sotto il tunnel a causa di un guasto elettrico: 14ª posizione in griglia per lui. "All’inizio del Q2, anche se avevo fatto solo una curva, la macchina mi sembrava davvero buona e pensavo potessimo lottare per la top 4, come nelle altre gare. Ma risalendo la collina, ho preso un dosso, l’auto ha toccato terra e si è spenta. Fine dei giochi".

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Un sabato da incubo per la seconda forza del campionato.

Il punto più basso

Il crollo definitivo è arrivato domenica. Al 60° giro, nessuna delle due Mercedes aveva ancora effettuato nemmeno uno dei due pit stop obbligatori. "Oggi non era proprio la nostra giornata. Partire dalla 14ª e 15ª posizione sarebbe stato difficile, e lo sapevamo fin dall'inizio", ha dichiarato Toto Wolff. "Non c’erano scenari che potessero portarci a punti, e sperare in una bandiera rossa o in una Safety Car era l’unica opzione a nostra disposizione. Le qualifiche del sabato ci hanno penalizzato per la gara di oggi, e a Monaco è quasi sempre così quando si parte indietro in griglia".

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Come se la qualifica negativa non fosse stata abbastanza, entrambi i piloti Mercedes sono rimasti bloccati dai giochi di squadra orchestrati dalle Racing Bulls e dalle Williams. "Alcuni team hanno ottenuto più di quanto ci si aspettasse da loro, come le Racing Bulls, che dovevano proteggere la loro posizione, così come le Williams. Noi siamo stati vittime di questa situazione, ma solo perché il nostro sabato è andato male".

James Vowles, attuale team principal Williams ed ex stratega Mercedes, ha complicato la domenica della sua vecchia squadra. E sebbene in pista non ci sia spazio per le amicizie, Wolff ha rivelato di aver ricevuto un messaggio di scuse proprio da lui.